Appena si è materializzata la mozione di censura nei suoi riguardi, lo sgusciante assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, è corso subito ai ripari e ha risolto, in quattro e quattr’otto, il problema dei precari ASU ed LSU. Ma si è guardato bene, pur avendo a disposizione le risorse finanziare, di affrontare e risolvere anche la questione dei dipendenti degli ex Sportelli Multifunzionali. Un gioco delle parti concordato con tutta l’Ars?
Davanti alla mozione di censura firmata da parlamentati della maggioranza e dell’opposizione, lo sgusciante e inafferrabile assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, corre subito ai ripari. Due dei tre problemi che, fino a poche ore fa, sembrava impossibile risolvere sono stati risolti in quattro e quattr’otto.
Parliamo degli oltre 5 mila precari ASU e dei 251 LSU. Tutta gente che rischiava di restare senza le retribuzioni mensili alla quale, almeno sulla carta, sarebbe stato risolto il problema (si sa: quando c’è di mezzo il Governo di Rosario Crocetta, dire e fare non sempre coincidono…).
Nulla di concreto, invece, per i circa mille e 500 dipendenti degli ex Sportelli Multifunzionali che, com’è speso accaduto in questi anni, sono stati messi in coda. Ma vediamo di che si tratta.
Sul Giornale di Sicilia on line, a proposito dei precari ASU, si legge che la “sottoscrizione della convenzione tra l’INPS e la Regione siciliana consentirà la corresponsione dell’assegno spettante ai lavoratori, che potranno in tal modo andare a regime con le spettanze mensili”.
“Nei prossimi giorni – si legge sempre nell’articolo del Giornale di Sicilia on line – la Commissione Bilancio (dell’Ars ndr) provvederà ad esaminare l’emendamento per il percorso di svuotamento del bacino ASU/LSU, già approvato all’unanimità dalla Commissione Lavoro”.
Non avevamo dubbi: fino a quando si tratta di prendere in giro i circa mille e 500 ex sportellisti, il gioco delle parti che va in scena all’Ars va bene: il Governo regionale che li abbandona, i deputati di Sala d’Ercole che mostrano i muscoli e i lavoratori degli ex Sportelli che, al di là delle parole, rimangono sempre con un pugno di mosche tra le mani.
Se, però, come ha provato a fare l’assessore Miccichè, la commedia pregoldoniana sul precariato si estende anche agli ASU e agli LSU, beh, allora il gioco si fa pesante: perché lì ci sono i voti dei deputati che pensano, o forse s’illudono, di essere rieletti all’Ars. ASU ed LSU non si toccano: e se l’assessore Miccichè, detto il babbiatore, si premette di babbìare anche con questi lavoratori…zact!
Esagerazioni? Vedremo. Intanto – piaccia o no al Governo regionale, alla maggioranza e all’opposizione, prendiamo ancora una volta atto che le risorse finanziarie per risolvere il problema degli ex sportellisti ci sono, ma continuano a non essere utilizzate. La questione, ancora una volta, come già accennato, è finita in coda.
Se, come noi immaginiamo, si risolverà il problema di ASU e LSU, resterà in piedi solo la vertenza degli ex sportellisti e la mozione di censura all’assessore Miccichè andrà avanti lo stesso e verrà approvata dall’Ars, ebbene, a questo punto ammetteremo di esserci sbagliati.
Ma se, una volta risolto il problema ASU e LSU, la mozione di censura all’assessore Miccichè svanirà nel nulla o, peggio, verrà ‘bocciata’ dall’Aula, beh, allora si dovrà ammettere che abbiamo ragione noi: gli ex sportellisti sono oggetto di un gioco delle parti portato avanti cinicamente da tutti i parlamentari di Sala d’Ercole, di maggioranza e di opposizione…
Foto tratta da tempostretto.it
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal