Lui, Fabio Teresi, è il presidente della quinta Circoscrizione di Palermo, esponente del PD e molto vicino all’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici. Insomma, sembra molto improbabile che un esponente politico, impegnato, tra l’altro in città, scriva una frase del genere sulla propria pagina facebook così, tanto per passare il tempo. Dunque si va verso la rottura del PD con il sindaco uscente?
Il PD di Palermo rompe con Leoluca Orlando ed è pronto a lanciare un candidato sindaco? A giudicare da quello che scrive sulla propria pagina facebook il presidente della quinta Circoscrizione, Fabio Teresi, esponente del Partito Democratico, sembrerebbe proprio di sì. Parliamo, infatti, di un politico che è considerato molto vicino all’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici. Categorica la dichiarazione che Teresi scrive sulla propria pagina facebook:
“Pronto a candidarmi sindaco”.
E poi aggiunge:
“Ora tocca a noi”. Sotto questa seconda frase c’è la foto con la fontana del camilliani, in Piazza Pretoria. Più chiaro di così…
Sembra molto improbabile che Teresi abbia scritto una frase così, tanto per divertirsi. Ed è altrettanto improbabile che l’abbia scritta senza averla concordata con Antonello Cracolici.
Non a caso, tra i commenti, parla proprio il fratello dell’assessore regionale all’Agricoltura, Ignazio Cracolici, che scrive:
“Complimenti se sarai sindaco”.
La dichiarazione di Teresi arriva proprio nel giorno in cui il sindaco uscente, Orlando, ha convocato una conferenza stampa per ribadire che non vuole simboli di partito accanto al suo nome.
Per il PD si tratterebbe di presentarsi facendo sparire il proprio simbolo.
Da qualche giorno è in corso una mediazione. Si è parlato di un ‘Listone’ con dentro tutte le formazioni politiche che sostengono il sindaco: in pratica, tutti i partiti che appoggiano a Roma il Governo Gentiloni e in Sicilia il Governo regionale di Rosario Crocetta.
Ora arriva questa dichiarazione di Teresi.
Per la cronaca, sono in tanto, nel PD di Palermo, a non gradire la linea che Orlando cerca di imporre: cioè l’eliminazione del simbolo. A parte la dichiarazione del sottosegretario, Davide Faraone, ‘capo’ dei renziani siciliani, non sono state registrate molte dichiarazioni in favore della volontà espressa dal sindaco uscente.
Sempre per la cronaca, va detto che, in questi quattro anni e mezzo di Giunta Orlando, mezzo PD cittadini (e forse più) ha sviluppato un’azione di opposizione.
Insomma, il no ad orlando, da parte del Partito Democratico – sempre che la dichiarazione di Teresi sia concordata almeno con l’assessore Cracolici – non deve stupire. Anzi.
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