Si va verso un’alleanza elettorale di personaggi senza simboli. Di fatto, tutta la vecchia politica cittadina corre in soccorso al sindaco uscente, Leoluca Orlando. Gli uomini di Totò Cardinale e di Carlo Vizzini andranno insieme con Rifondazione comunista e SEL. Si sa: per le poltrone si fa di necessità virtù. Nel centrodestra si cerca ancora il candidato, anche se non mancano le possibili candidature double face…
Elezioni comunali a Palermo: alla fine, nel centrosinistra – in realtà, in un centrosinistra molto allargato – è passata la linea del sindaco uscente, Leoluca Orlando: niente liste di partiti. Non è ancora chiaro quante forze politiche aderiranno all’ammucchiata orlandiana, ma un fatto sembra ormai certo: ci sarà il PD. Insomma, per dirla tutta, il Partito Democratico – formazione politica che governa il nostro Paese esprimendo il Presidente del Consiglio, che governa la Sicilia, anzi che controlla tutta la Sicilia tra governo e sottogoverno – si genuflette alla richiesta di Orlando.
Ricapitolando. A sostegno della ricandidatura di Orlando, in un ‘Listone’, ci dovrebbero essere gli orlandiani; ci dovrebbe essere Sicilia futura, il movimento di Salvatore ‘Totò’ Cardinale di Mussomeli; ci dovrebbe essere Carlo Vizzini con i socialisti che riuscirà a raccogliere; ci dovrebbero essere i ‘compagni’ di Rifondazione comunista e i ‘compagni’ di SEL che, insieme, hanno dato vita a un cartello elettorale denominato Sinistra comune (dove in comune, dicono le malelingue, ci sarebbero solo le poltrone da conservare in Giunta in caso di vittoria).
Non abbiamo ancora capito se, con Orlando, nel ‘Listone’ (parola bruttissima che ricorda il ‘Listone’ dei tempi di Benito Mussolini: ma a chi è venuto in testa di utilizzare questa formula linguistica infelice’), ci sarà pure il Nuovo Centrodestra Democratico del ministro Angelino Alfano.
Dell’argomento non si parla. O meglio, ne ha parlato Orlando dicendo che, lui, gli alfaniani non li vuole. In realtà, c’è chi sussurra che gli alfaniani, o parte di loro, siano già in campagna elettorale contro il sindaco uscente.
Ieri, se non abbiamo capito male, i dirigenti del PD – il partito che si accinge a ‘nascondersi’ alle prossime elezioni comunali di Palermo – hanno detto che ad appoggiare Orlando dovrebbero essere tutti i partiti che a Roma danni vita al Governo Gentiloni. Ne consegue che, con il sindaco uscente, ci dovrebbero essere, quanto meno, quei ‘pezzi’ degli alfaniani che ancora non hanno trovato un candidato da appoggiare. Sarà così? Vi terremo informati.
Un’altra incognita riguarda il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Che, dopo aver bloccato la Sicilia per quasi 4 anni e mezzo adesso la vorrebbe far ripartire. E infatti il movimento politico- elettorale (più elettorale che politico, in verità) che ha fondato si chiama Riparti Sicilia.
Che farà Rosario da Gela? Il suo movimento avrà una lista alle elezioni comunali di Palermo, come annunciato dallo stesso Crocetta? O troverà posto anche le ‘Listone’ pro-Orlando? Anche su questo aspetto ‘cruciale’ vi informeremo.
Intanto abbiamo raccolto sulla rete alcune reazioni alcune reazioni. Scrive sulla propria pagina facebook Saverio Cipriano, esponente della CGIL, da sempre nella sinistra cittadina:
“Oggi (ieri per chi legge ndr) ho letto Repubblica Palermo e soprattutto mi sono soffermato sulla formazione delle liste a sostegno di Orlando, e mi viene di pensare allipocrisia dei tanti che conosco, che si reputavano di sinistra e alternativi al PD e si indignavano, fino a ieri, di alleanze con il PD, e oggi sostengono una lista, praticamente alleata non solo con il PD, ma addirittura con grossi pezzi del centrodestra… A questi potenziali ascari della sinistra vorrei dire che se Orlando confermerà questa alleanza e loro continueranno a starci dentro, il mio unico impegno in questa campagna elettorale sarà sputtanarli ovunque!”.
Toni Pellicane, da sempre in prima fila nelle lotte sociali in favore dei senza casa, molto critico con l’Amministrazione comunale uscente che, in effetti, dei senza casa non glien’è potuto fregare di meno, sempre su facebook scrive:
“Il PD assieme ai partiti che sostengono il Governo Crocetta presenteranno un ‘Listone’ a sostegno della candidatura a sindaco di Leoluca Orlando”. L’INCIUCIO E’ COMPIUTO! Vizzini, Cardinale, PD con gli uomini di Cracolici, Lumia e Lupo, assieme a tutta la cordata che ha sostenuto il governo Crocetta, lo stesso Crocetta… Orlando imbarca tutti! Rifondazione, ex Sel, Altra Europa che hanno dato vita a Sinistra Comune, si accolleranno anche questo? Che lo facciano, ma che non si permettano mai più di accusare Fabrizio Ferrandelli di avere stretto alleanze, per altro inesistenti, con Micciche’ o Romano”.
Marcello Robotti, a proposito del ‘Listone’ è piuttosto telegrafico:
“Sono passati dal facciamo squadra al “facciamo la quadra”.
E nel centrodestra? Qualche giorno fa Forza Italia (leggere Gianfranco Micciché) e Cantiere Popolare (leggere Saverio Romano) hanno diffuso il seguente comunicato:
“Le gravi emergenze delle amministrazioni locali in Sicilia, governate ormai da troppi anni dal centrosinistra di Crocetta, si affrontano e risolvono solo con una proposta politica di buon governo. Lo sfacelo è solo pari alla disperazione dei siciliani, vessati dalle tasse comunali e privati di ogni speranza. L’assenza di una visione strategica per affrontare e risolvere il dissesto economico di gran parte dei Comuni Siciliani, così come la mancata erogazione dei servizi essenziali, degni di una società civile ( rifiuti, acqua, mobilità) ci chiama alla condivisione di programmi e progetti da offrire all’apprezzamento del corpo elettorale. A tal fine, nei prossimi giorni sarà insediata una commissione congiunta chiamata ad elaborare il testo che Forza Italia e Cantiere Popolare, presenteranno insieme alle elezioni, da Palermo al più piccolo dei Comuni. In ognuno di questi ultimi, visto il sistema elettorale maggioritario, inviteremo i nostri amici aderenti alle nostre forze politiche a formare una sola lista con candidature condivise. Auspichiamo che il lavoro sin qui fatto non vada disperso anche attraverso il senso di responsabilità dei nostri tradizionali alleati così come dei nuovi possibili compagni di viaggio. Solo una candidatura largamente condivisa e responsabile può battere i populisti anche a Palermo”.
Dovrebbe essere l’annuncio di un candidato di centrodestra a sindaco di Palermo. Si sussurra che sarebbe lo stesso Berlusconi a chiedere un candidato forte. Si fa il nome dell’avvocato Gaetano Armao, che nel frattempo di è auto-candidato alla presidenza della Regione.
La sensazione è che il centrodestra di Palermo sia ancora in alto mare.
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Il Re impone le sue decisioni e tutti gli altri, da destra a sinistra, obbediscono !
Cosa non si fa per la poltrona !
Poi hanno il coraggio di criticare chi ha fatto una scelta diversa...ridicoli !