Sullo sfascio della Regione siciliana non abbiamo molto da aggiungere, perché ne abbiamo contezza fino alla nausea. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – che è anche sindaco della città metropolitana – aveva detto che sarebbe intervenuto. Ma questi studenti – e le loro famiglie – sono ancora abbandonati a se stessi
Martedì prossimo – così si racconta – il Parlamento siciliano dovrebbe iniziare a discutere la manovra economica e finanziaria 2017. Non appena avremo tra le mani il testo di questo disegno di legge informeremo i nostri lettori.
Quello che vogliamo segnalare sono alcune contraddizioni.
La strana accelerazione dell’iter di questo provvedimento. Dall’1 ottobre dello scorso anno ad oggi (l’1 ottobre di ogni anno si dovrebbe aprire la sessione di Bilancio) il Governo regionale non ha presentato nulla. Improvvisamente spunta un disegno di legge che sembra un libro dei sogni.
Ribadiamo: ancora non abbiamo il testo tra le mani, ma da quello che si legge sui giornali, in questa legge regionale di stabilità 2017, ci sarebbe di tutto e di più:
soldi per i precari e stabilizzazioni;
assunzioni per i dipendenti degli ex Sportelli Multifunzionali;
una norma per fare assumere (ma da chi?) tutti i lavoratori della Formazione professionale licenziati;
soldi per i Comuni;
soldi per le ex Province.
Sembrerebbe che la Regione siciliana sia diventata ricca. Invece non è così, perché, accanto a queste promesse, ci sono anche i tagli che coinvolgerebbero anche la Protezione civile.
Ripetiamo: vi informeremo meglio quando avremo tra le mani le ‘carte’.
Una cosa, però, ci ha colpito. Abbiamo letto – su LiveSicilia.it – che “salgono, e di molto, i contributi destinati agli studenti portatori di handicap”.
La cosa ci lascia perplessi. Perché allo stato attuale dei fatti non ci sono soldi per alcuni dei servizi essenziali rivolti agli studenti delle scuole superiori con disabilità: per esempio, l’assistenza igienico personale.
Di questo particolare servizio si occupavano le ex Province. Dopo il commissariamento delle ex Province, da parte della Regione, se ne dovrebbe occupare la stessa Regione.
In realtà c’è un po’ di confusione amministrativa: non si capisce, infatti, se questo servizio dovrà essere gestito dalla Regione (ma che senso avrebbe?), o dalle Città Metropolitane (dovrebbe essere così, se hanno preso il posto delle vecchie Province).
Nei giorni scorsi il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – che è il sindaco metropolitano di Palermo per grazia ricevuta (dalla riforma Delrio: una delle tante cose alluncinanti volute da Parlamento e Governo nazionali e avallate dal’Aparlamento siciliano) – avrebbe dato disposizioni di anticipare 6 milioni di Euro per assistere questi studenti disabili.
Ora il Governo regionale avrebbe stanziato non sappiamo quanti soldi per i disabili.
Stranamente, con tutta questa ‘generosità’ da parte di Regione e Comune di Palermo, gli studenti disabili sono ancora senza assistenza igienico personale…
Da una parte le promesse e gli impegni, dall’altra parte la realtà della non-politica di Regione e Comune di Palermo.