Palermo, scuole ancora senza riscaldamento. Due assessori si rimpallano la responsabilità

23 gennaio 2017

Chiamata in causa da alcuni genitori, che lamentano il fatto che i loro figli sono stati lasciati nelle aule al freddo, l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Barbara Evola, ha ‘scaricato’ la responsabilità sul suo collega di Giunta, l’assessore, Emilio Arcuri. Si chiede giustamente il consigliere comunale, Angelo Figuccia: ma che senso ha distribuire le competenze che riguardano la scuola ad uffici diversi?  

A quanto pare, a Palermo, ci sono scuole ancora senza riscaldamenti. Possibile che il 23 gennaio alunni e docenti debbano stare in classe con cappotti e sciarpe? Ma la cosa incredibile è che l’assessore comunale con delega alla Scuola, Barbara Evola, scarichi il problema sul suo collega di Giunta, Emilio Arcuri.

La vicenda – ribadiamo: incredibile! – racconta in un comunicato il consigliere comunale di Forza Italia, Angelo Figuccia: 

“Insieme con una delegazione di genitori dell’istituto comprensivo ‘Tomasi di Lampedusa’, di via Dogali, guidata dalla dottoressa Anna Rusticano, presidente del consiglio d’istituto, abbiamo incontrato l’assessore alla Pubblica istruzione, Barbara Evola, e il dirigente del settore, Giuseppe Spada. Nel corso dell’incontro, i genitori hanno chiesto perché i propri figli debbano studiare dentro aule gelide senza che nessuno intervenga. L’assessore Evola ha risposto che lei non è competente, ma ad intervenire deve essere l’assessore Arcuri a capo del settore Manutenzione”.

“Una risposta – commenta sempre Figuccia – che, oltre a lasciare stupiti i genitori, denota la scellerata scelta del sindaco Leoluca Orlando, di distribuire competenze ai suoi vari assessori, invece di creare pool di lavoro omogenei in grado di affrontare insieme il problema. Non si capisce davvero la logica che sta dietro queste scelte, che dimostrano come la ‘macchina’ comunale arranchi per colpa di chi dovrebbe organizzare i servizi. Non sarebbe molto più logico e semplice nello stesso tempo affidare all’assessorato alla Pubblica Istruzione tutte le competenze sulle scuole, evitando così questo ridicolo rimpallo di responsabilità? Forse, per Orlando e i suoi assessori, è meglio complicare che semplificare. E i palermitani ne pagano le conseguenze”.

“Fortunatamente – conclude il consigliere comunale – grazie alla sensibilità di alcuni dirigenti e funzionari comunali, il problema dovrebbe essere in via di soluzione”.

Sempre per la cronaca, abbiamo chiesto notizie in altre scuole di Palermo che, alla ripresa delle lezioni, dopo le vacanze natalizie, erano senza riscaldamento. In alcune di queste scuole il problema è stato risolto. Ma, evidentemente, ci sono ancora scuola al freddo.

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