Domenica a Caltagirone l’annuncio. Il leader di Diventerà Bellissima rompe gli indugi, mentre i berlusconiani, grandi fautori delle primarie, rimangono ancora senza un nome da proporre. Si scaldano i motori, si mette in moto la macchina, ma loro restano fermi…
Nello Musumeci, leader di ‘Diventerà Bellissima’, rompe gli indugi e si prepara ad annunciare ufficialmente la sua candidatura per le primarie del centrodestra che decreteranno il candidato alla Presidenza della Regione per lo stesso centrodestra siciliano e che dovrebbero tenersi non più tardi della prossima primavera. Lo farà domenica prossima, a Caltagirone, città di cui è sindaco il suo braccio destro, Gino Ioppolo, e divenuta simbolo di un modello politico basato sulle alleanze con i movimenti civici.
“Si tratta di un percorso di coerenza e di impegno convinti per dovere morale e politico di proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso per offrire ai siciliani la possibilità di far tornare la Sicilia grande”, ha commentato il leader di Diventerà Bellissima.
La candidatura di Musumeci, che è anche Presidente della Commissione regionale Antimafia, fino a poco tempo fa, era data per scontata: stimato sia a destra che a sinistra, da molti era indicato come l’uomo migliore per dare una chance al centrodestra.
Le cose, però, sono andate diversamente. Con Forza Italia che, da un lato, ha negato di non volere sostenere Musumeci (sarebbe Gianfranco Micciché a frenare, ma il capogruppo all’Ars, Marco Falcone, in questa intervista, ha negato che le cose stiano così), dall’altro ha invocato le primarie.
E il bello è proprio questo: a mancare all’appello è proprio il loro candidato. Si è fatto il nome di Salvo Pogliese, eurodeputato catanese, ma il nome non è mai stato ufficializzato e secondo alcuni, in realtà, Pogliese sarebbe interessato a prendere il posto di Enzo Bianco, sindaco della sua città. Gli altri nomi, come, ad esempio, la solita Stefania Prestigiacomo, sarebbero buttati lì, tanto per farne qualcuno.
Resterebbe in pista un altro nome, quello di Roberto La Galla, ex rettore dell’Università di Palermo e già assessore alla sanità del Governo regionale di Totò Cuffaro. Ma, evidentemente, Forza Italia non ha ancora trovato la quadra nemmeno su questo ipotetico candidato.
Le primarie, dunque, tanto invocate da Forza Italia, trovano questo partito del tutto impreparato. E, coalizione o non coalizione, Musumeci sembra essersi stancato dei tentennamenti, ufficializzando la propria candidatura.
Sarebbero pronti, invece, a partecipare alla corsa delle primarie Angelo Attaguile per ‘Noi con Salvini’ e Gaetano Armao, ex assessore del Governo regionale di Raffaele Lombardo e leader del movimento Sicilia Nazione.
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CON L'AUGURIO CHE L'ON. MUSUMECI, CON L'AIUTO DELLA POPOLAZIONE DELLA SICILIA, POSSA ESSERE IL NOSTRO NUOVO PRESIDENTE E SONO CERTO CHE SOTTO LA SUA GUIDA, LA SICILIA RITORNERà AGLI SPLENDORI PER DIMENTICARE PRESTO QUESTI ULTIMI 4 ANNI DI VERGOGNOSA AGONIA POLITICA, COMMERCIALE E MORALE.