Il Partito Democratico starebbe lavorando ad una convergenza sulla ricandidatura dell’attuale sindaco di Palermo. Che però, fino a qualche mese fa, diceva peste e corna dei dem. Tanto che se accettasse una tale investitura si potrebbe parlare di puro masochismo…
Se sono vere le voci che circolano, nel PD siciliano ci sarebbero manovre in corso per un avvicinamento a Leoluca Orlando, attuale sindaco di Palermo, che vuole ricandidarsi alle amministrative dell’anno che sta per arrivare. Non solo l’area Lupo, dunque, ma anche gli altri cespugli starebbero valutando positivamente l’opzione.
Raccontano le cronache che i vertici (spuntati) di questo partito avrebbero ufficialmente escluso un sostegno a Fabrizio Ferrandelli (che già, peraltro, sembra molto ben sostenuto da cuffariani e Forza Italia) e che quindi l’unico cavallo su cui puntare resterebbe Orlando (non sia mai che si pensi a qualcosa di nuovo).
Il bello di questa storia è che pochi mesi fa il Sindaco di Palermo così parlava: “Il PD ha perso il consenso, chi si allea con loro perde il consenso”.
Se Orlando accettasse una tale investitura, ci troveremmo di fronte ad un dilemma: memoria corta, candidatura finta o masochismo allo stato puro?
Vedremo che succederà. Certo è che, se così fosse, il ‘modello De Magistris’ tanto caro ad Orlando (ovvero l’alleanza con la sinistra vera e il mondo dell’associazionismo) rimarrebbe uno di quei modelli di cui è bello parlare, ma da applicare in casa altrui.
Sul fronte PD comunque se ne riparlerà nella prima settimana di Gennaio quando la direzione provinciale tornerà a riunirsi per ufficializzare, si presume, la posizione del partito.
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