Carla Andrea Fundarotto, una nostra giovane collega che vive a Berlino, non ha esitato a definire “ipocrita” il nostro Paese che piange Fabrizia Di Lorenzo, rimasta vittima dell’attentato, ma che non ha il coraggio di dire che se i nostri ragazzi se ne vanno è solo perché in Italia non hanno chance. Una ipocrisia contro cui si è scagliato anche il vescovo di Sulmona
“Generazione Erasmus”. “Figli dell’Europa”. “Cittadini del mondo”: quanta ipocrisia da parte di politici e istituzioni che in questi giorni tristi hanno commentato con tante frasi fatte la tragica fine di Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza rimasta uccisa a Berlino nel corso dell’attentato dello scorso 19 Dicembre. Di tutto e di più per evitare di riconoscere l’evidenza e cioè che se tanti ragazzi vanno via non è per il piacere di andare a vivere all’estero, ma solo perché sono costretti.
A spezzare questa ondata di miserabili dichiarazioni oggi ha pensato il vescovo di Sulmona durante i funerali della giovane italiana: potete leggere qui le sue parole pronunciate dinnanzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e altre autorità.
Lo sanno bene i protagonisti di questo esodo perché vanno via. Vi facciamo leggere, ad esempio, questo post pubblicato da una nostra giovane e brava collega palermitana che ormai vive a Berlino. Lei si chiama Carla Andrea Fundarotto. La sera dell’attentato era a casa, grazie a Dio. Ci ha rassicurato su Facebook e non ha nascosto la paura. Ma soprattutto non ha resistito dinnanzi a tanta inutile e falsa retorica.
Ecco cosa ha scritto:
“E comunque adesso smettiamola di esser grati all’Italia. Fabrizia, la giovane vittima di questo terribile episodio, era italiana. Lei è andata via dal suo paese più o meno per lo stesso motivo per cui decidiamo di andar via tutti noi.
La sua storia ci accomuna e ci tocca. Ma soprattutto, ci fa essere sempre più arrabbiati nei confronti di un Paese che non è capace di trattenere e dare un futuro ai propri cittadini.
Quindi, terrorismo o meno, il vero colpevole di tutto ciò è solo il nostro Paese.
Ringraziamola questa Italia che sta distruggendo tutto, in particolare la vita e la tranquillità delle famiglie.
Noi in Germania, a Berlino, ci restiamo non perché vogliamo fare gli eroi, ma perché siamo costretti dà un Paese che non ci da un futuro (specialmente a lungo termine).
In Abruzzo sicuramente un attentato non lo fanno, dalle mie parti a Palermo, meno che mai. Chi aveva un posto sicuro dove poter vivere, l’ha dovuto lasciare.
E cavolo, meglio star qui impauriti, che stare in Italia disoccupati.
Il nostro Paese dovrebbe figurare nelle cartine geografiche come: “ll Paese dell’Ipocrisia”.
Vergognati Italia, vergognati”.
Funerali di Fabrizia, il vescovo: “Ha dovuto lasciare questa terra che non dà speranza ai giovani”
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal