Il Governo regionale annuncia di aver risolto la vertenza dei dipendenti degli ormai ex Sportelli multifunzionali. Ma una dipendente storica, Adriana Vitale – che da tre anni si batte per riottenere il posto di lavoro – dice che le cose non stanno così. E precisa che se tale operazione potrebbe risultare una nuova ‘mangiugghia’…
Alla fine, dopo tre anni di polemiche l’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, tira fuori dal cilindro una sorpresa che sorpresa non è: 90 milioni di Euro, ‘congelati’ da tempo, che verrebbero utilizzati per le Agenzie per il lavoro (Apl). E’ qui che dovrebbero trovare lavoro i dipendenti degli ex Sportelli multifunzionali?
Sulla sua pagina facebook Adriana Vitale, la battagliera dipendente degli ormai ex Sportelli multifunzionali scrive:
“Ancora una volta lo zoccolo duro degli Operatori ex Sportelli Multifunzionali sono chiamati a raccolta per la salvaguardia del posto di lavoro, mortificato perfino nella sede istituzionale del Parlamento siciliano con una norma disattesa che ha disilluso le aspettative di 1500 famiglie per volere della politica di facciata. Non sono più ammissibili tatticismi e tentativi andati a vuoto, di desumere risoluzioni determinanti mai arrivate da parte di un governo che ha visto avvicendare quattro assessori, i quali non hanno portato benefici, anzi, hanno determinato la distruzione di un settore strategico per le politiche attive del lavoro in controtendenza alle richieste d’implementazione sia a livello giuridico, sia per le logiche del mercato del lavoro”.
“I lavoratori – prosegue Adriana Vitale – denunciano la drammaticità del momento e chiedono una riflessione seria agli organi competenti sulle criticità sociali, ampiamente individuati, almeno a parole, dal Presidente della Regione a cui si chiede di dare seguito a quanto da lui manifestato con una nota riportata da tutti gli organi di stampa. I lavoratori denunciano, altresì, la totale insoddisfazione dell’operato dell’assessore al ramo per le mancate soluzioni, oltre alla precisa volontà di rifiutare qualsiasi proposta che assuma carattere di emergenza assistenziale, dopo fallaci promesse mai mantenute”.
“I lavoratori degli ex Sportelli Multifunzionali, titolari di un contratto a tempo indeterminato, si rivolgono alle istituzioni regionali e nazionali affinché intervengano urgentemente, con azioni concrete, a difesa di tutto il personale impegnato nel comparto nel rispetto delle Leggi Regionali di settore ancora vigenti a partire dalla Legge 24/76. Si chiedono gli adempimenti di tutti gli atti, con relativa copertura economica individuata utilizzabile a processo, per soddisfare contestualmente sia la richiesta dei servizi di politiche attive del lavoro, sia restituire agli operatori, che hanno un ruolo centrale poiché già formati e qualificati, il proprio lavoro. Non saranno tollerati definizioni di carattere transitorio di contratti di pochi mesi e che non diano certezze remunerative mensili ai lavoratori”.
“Il settore rivendica altresì e con sollecitudine il pagamento immediato della CIGD 2015 e FIS e la conclusione del tavolo istituzionale relativo all’anno 2016 della CIG a cui essenzialmente si chiede che venga subito stabilito lo stato di crisi urgente presso il ministero di competenza che racchiuda gli interventi di sostegno e legittimi per la definizione della controversia. Si ricorda a tutti gli organismi avversi che i lavoratori degli sportelli multifunzionali non ambiscono ad eventuali assunzioni nell’ambito dei quadri regionali, chiedono solo la legittima certezza lavorativa e respingono con forza illazioni deleterie e fraudolente. Si rimane in attesa di un riscontro da parte del Presidente della Regione e dell’Assessore al ramo, ai quali chiediamo con forza di riconsegnare dignità lavorativa agli operatori portando a compimento tutti i punti di quanto rivendicato”.
Poi la stessa Adriana Vitale aggiunge:
“In pompa magna arrivano annunci di una delibera relativa ai lavoratori ex Sportelli multifunzionali. La domanda è: chi sarà il soggetto attuatore? Se dovessero essere consorzi di enti o le Apl sarebbe la vittoria di Pirro, perché voglio ricordare che la battaglia infinita che dura da tre anni e, nello specifico, nell’ultimo anno, è stata condotta proprio contro questa soluzione. I digiuni, le notti per strada, i sacrifici estremi, le lacrime, il dolore, la disperazione sono stati consumati per contrastare piani dei soliti noti che non ci stanno a perdere mangiugghie e privilegi sulla pelle dei lavoratori. Si rimane in attesa di capire…”.
Insomma, nessuna assunzione al CIAPI (ente regionale per la Formazione professionale), come è stato più volte detto nei mesi passati. Ma bandi che dovrebbero coinvolgere anche i dipendenti degli ex Sportelli multifunzionali sbaraccati dai Governi regionali.
L’assessore Miccichè e il presidente della Regione, Rosario Crocetta, dicono di aver mantenuto gli impegni. E’ così? A giudicare da quello che dice Adriana Vitale non sembra proprio.
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