Al convegno andato in scena all’Astoria Palace, il leader della Lega Nord, dinnanzi ad una platea gremita, ha parlato dei temi a lui cari: l’immigrazione, l’euro, Alfano e il PD. E ha teso la mano agli indipendentisti siciliani con una riflessione sull’operazione savoiarda. E le alleanze? “La nostra speranza di ricompattare il centrodestra c’è sempre, ma non a tutti i costi e non con tutti”.
La lunga giornata di Matteo Salvini a Palermo, tra visite in cattedrale, stele di Capaci, Montepellegrino e cannoli, accompagnato da Alessandro Pagano e Angelo Attaguile, si è conclusa all’Astoria Palace con un convegno dal titolo ‘La Sicilia nell’Italia che vogliamo’. I temi trattati nel corso del suo intervento, dinnanzi ad una platea molto gremita, sono stati quelli a lui cari: l’immigrazione, l’euro, Alfano e il PD. Ma con una novità.
Il leader della Lega Nord, infatti, si è soffermato sui danni prodotti dall’unificazione italiana e dai Savoia. Ricordiamo che il modello seguito da questo partito è il federalismo che, in quanto tale, non mette in discussione l’Unità d’Italia. Eppure, oggi, Salvini è andato un po’ oltre: “I Savoia avrebbero dovuto farsi i fatti loro perché con la loro politica di annessione hanno rovinato la Sicilia come la Lombardia”.
A ben guardare, la cosa non stupisce più di tanto. I leghisti siciliani, infatti, strizzano l’occhio, senza mistero, sia agli autonomisti siciliani (ne è prova la presenza di una nutrita schiera di esponenti del Mpa al convegno di oggi) che agli indipendentisti. Da qui l’invito all’editore del nostro blog, Franco Busalacchi, che proprio nel suo intervento (lo leggete integralmente qui) ha parlato per primo dell’operazione Savoia che tante disgrazie ha causato alla Sicilia ricevendo gli applausi della platea (che, invece, si è un po’ innervosita quando ha sottolineato che i Siciliani che vogliono fare rinascere la loro terra mai potrebbero allearsi con un partito che tenti di resuscitare “i resti di Forza Italia”).
Per il resto, come detto, il leader della Lega Nord, ha affrontato le questioni più ‘pop’: “Qualcuno pensa che voi siate l’Isola dei clandestini, non è possibile che vi abbiano ridotto a tale ruolo. Sappiamo che dietro l’immigrazione c’è il business tanto caro alle cooperative di ogni colore”. Quindi il suo nemico di sempre: “Alfano non è un ministro, è uno scafista”. Standing ovation.
E, in atmosfera natalizia, non poteva mancare l’argomento che, in effetti, indigna molti italiani: “Ricevo telefonate da tanti genitori che lamentano il fatto che nelle scuole per Natale stanno sostituendo i canti tradizionali con canti che non parlano di Gesù Bambino per non offendere i bambini stranieri. Addirittura in alcune scuole non è più Natale, ma Festa della Pace. E’ questo quello che vogliamo? Chi non accetta le nostre tradizioni e la nostra religione se ne torni a casa propria”. Altra standing ovation.
Poi, temi quanto mai scottante per la Sicilia, l’agricoltura e la pesca (in platea c’erano anche esponenti di associazioni delle due categorie): “Il disegno è chiaro, il Governo nazionale è l’Europa stanno distruggendo la nostra agricoltura per favorire le multinazionali che ci fanno mangiare cibo importato da ogni dove. E chi ci difende? Nessuno. Lo stesso vale per la pesca. Hanno pure provato a rendere illegale la pesca di vongole di misura inferiore ai 25 millimetri e mi sono battuto per un anno contro una decisione che colpiva i nostri pescatori, perché il divieto colpiva noi, nel nostro mare sono più piccole”.
Quindi il Job’s act: “Quando vogliono fotterti, usano l’inglese. Questo provvedimento deve sparire, così come la legge Fornero. Noi vogliamo aiutare davvero l’imprese con la flat tax, una contribuzione che non superi il 15%”.
Ed, infine, le elezioni: “Noi siamo pronti. Anche in Sicilia, terra meravigliosa ma con la peggiore classe politica del mondo. Non vedrete luce finché ci saranno i Crocetta e gli Orlando di turno. Noi ci battiamo per una Italia delle Autonomie virtuose, non sono qui per dettarvi le condizioni, ma per fare squadra. Perché tanti problemi uniscono il Sud con il Nord e le soluzioni che noi proponiamo faranno bene a tutti. Ma dipende da voi liberarvi da chi ha rovinato questa terra”.
E le alleanze? “La nostra speranza di ricompattare il centrodestra c’è sempre, ma non a tutti i costi e non con tutti. Mai con Alfano, Verdini e Casini”.
Nella giornata di Salvini a Palermo non sono mancate le contestazioni. Stamattina un gruppo di ragazzi lo ha atteso alla Cattedrale con un striscione eloquente: “La Sicilai ai Siciliani. Itivinni in Padania“. Le forze dell’ordine hanno quindi fatto un cordone costringendo i ragazzi ad uscire dalla cattedrale. “Vergogna… vergogna. I politici li fate entrare e a noi ci cacciate, siamo cittadini”, hanno urlato i giovani. Molti dei quali hanno protestato anche in occasione delle visite di Renzi in Sicilia e contro gli ascari siciliani che hanno svenduto il loro futuro sull’altare di Roma. E che non vogliono correre il rischio di finire prede di un altro inganno nazionale.
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... Ma a me non interessa gran che quello che pensa Salvini, a me interessa la Sicilia. Quelli che hanno "goduto" dei soldi siciliani e del Regno delle Due Sicilie sono anche i Lombardi e che Lui venga in Sicilia per ricrearsi una "verginità" che non potrà mai avere, come fece, a suo tempo , Berlusconi, non mi entusiasma per niente. Anche perchè si attornia di persone che hanno un passato politico, poco chiaro nei confronti della Sicilia e dei siciliani.
Non vi fate ingannare. Questo qua odia il meridione, è solo in cerca di voti. Ci insultano da vent'anni https://www.youtube.com/watch?v=5fOaT5PsE4Q e continuano a disprezzarci. Parla tanto di immigrazione, ma tutti i suoi sindaci hanno rifiutato di alleggerire la Sicilia e il meridione opponendosi ad ogni ridistribuzione. Non facciamoci prendere ancora in giro. Questo ci disprezza, e qualora andasse al governo, ci inguaierebbe ancora di più.
Grande Sicilia grandissimo Matteo Salvini. Ora i politici che hanno rovinato questa Bellissima terra inizino a tremare perché' perderanno tutti la poltrona! A casa! Forza Salvini
Questo signore, arrivato in Sicilia a declamare i
suoi slogan, più o meno condivisibili, è autore con
altri suoi simili di un enorme danno alla Sicilia e al
meridione in genere, ha contribuito ad allargare
ancora di più una voragine, già esistente, e non per
colpa nostra. Infatti il suo partito, la Lega, allo scopo
di allargare la propria base elettorale ed ottenere
sempre più consensi tra i padani, ha buttato tanto di
fango e falsità sui meridionali "terroni di merda, ladri
e parassiti mantenuti generosamente dagli altruisti
padani". Tutto questo fango e falsità sparsa a piene
mani, la si può constatare nei rapporti tra i siciliani
abitanti nella padania per motivi di lavoro, visti come
la peste e odiati profondamente, perché mafiosi e
mantenuti. Una voragine che a mio parere non si
potrà mai più colmare per colpa loro. Non vi fate
incantare da questi s......i, vogliono solo il vostro voto
e lo Statuto Speciale come quello siciliano, detto
apertamente da Maroni. E' una falsità che la Lombardia
è stata rovinata dai savoia, la Lombardia si è arricchita
invece, tra l'altro, Milano è sede legale di molte società
che operano in Sicilia e che in barba all'art.37 del nostro
statuto, si trattengono le tasse che dovrebbero invece
cedere alla regione Sicilia, in virtù di tale articolo, e sono
proprio i padani che vogliono tenersi stretto il malloppo
facendo credere falsamente che le vagonate di soldi che
generosamente ci inviano, noi li sperperiamo e non li
sappiamo spendere, come spiegate i continui attacchi ai
siciliani? Sono contro il nostro Statuto speciale, e capite
perché mai applicato, si vogliono tenere i benefici .
Continua a votare Crocetta ed i suoi danni addebitali a Salvini.. Complimenti sei ridicolo, ma alle prossime elezioni la festa finira'.
Accipicchia come rosicano i politici che hanno sempre reso il popolo siciliano schiavo e costretto ad emigrare per poter mangiare. Si dovrebbero solo vergognare. Ormai il vostro tempo e' finito ora fatevi da parte perché' i siciliani non vi vogliono più'. Forza Matteo Salvini ed evviva i siciliani che si ribellano e faranno un ottimo risultato sia alle comunali che alle regionali siciliane. Dai che li facciamo rosicare ancora di più'. W la Sicilia.