Sapeva anche le cose che non sapeva e che non saprà mai. E per le quali non farà nulla. Ma le sapeva. E sapeva anche una cosa ‘inimmaginabile’: e cioè che “Cosa nostra controlla una parte importante del mercato alimentare delle carni attraverso la macellazione clandestina”. Insomma, giusto che il nostro presidente della Regione Crocetta si prenda tutti i meriti…
I giornali nostrani riportano con vivo e vibrante compiacimento un’intervista resa dall’Ispettore aggiunto Rosario Crocetta da Gela relativa alle operazioni di contrasto e prevenzione alla macellazione clandestina da lui personalmente svolte nel Messinese.
Questa intervista va messa in collegamento con una precedete intervista dello stesso Crocetta, risalente a qualche mese fa, quella nella quale ci informò di avere scoperto in modo assolutamente certo che “Cosa nostra controlla una parte importante del mercato alimentare delle carni attraverso la macellazione clandestina”.
In sede di conferenza stampa, assistito dal solerte assessore della Sanità, il Baldo Gucciardi, ha esibito le numerose ed inconfutabili prove da lui personalmente raccolte. Indicò con precisione dove i bovini venivano portati e macellati. Ha mostrato le fotografie da lui stesso scattate a rischio della vita durante il carico delle carni macellate nei camion privi di ogni requisito igienico e ha dato in visione le targhe agli increduli giornalisti.
E’ risalito ai proprietari che ha assicurato personalmente alla Giustizia a seguito di un blitz coordinato con il Gucciardi.
Ha dato contezza dei dati in suo personale possesso relativi ai numerosi bovini rubati in questi ultimi mesi, dati che in virtù della sua straripante intelligenza ha messo subito in diretto collegamento con l’ipotesi criminosa e che ha poi brillantemente verificato sul campo seguendo le tracce olfattive fino alle stalle di raccolta degli animali.
Con una leggera punta di orgoglio, in questo caso assolutamente giustificato, ha ricordato che già da tempo aveva avviato una gigantesca campagna di moralizzazione del settore, di cui sono stati perni centrali i trasferimenti in massa dei veterinari tutti e l’irrobustimento dei controlli attraverso gli organi regionali.
Ha dato infine contezza delle denunce sul problema da lui presentate in tempi non sospetti agli organi inquirenti.
Ecco perché nella conferenza stampa di oggi il nostro grande Presidente della Regione si prende giustamente tutti i meriti e pontifica su cose sulle quali non sapeva, non sa e non farà assolutamente nulla!
(Sopra la foto di una mucca che prende il bagno in attesa di essere ricevuta dal corpo ispettivo regionale antiabigeato)