Il provvedimento sarebbe stato approvato stasera dalla Giunta regionale. La conferma arriva da Marcello Greco, presidente della commissione legislativa Cultura e Lavoro dell’Assemblea regionale siciliana. “Finora – dice Greco – il Governo regionale ha ‘babbiato’. Dopo aver preso la batosta con il referendum hanno deciso di chiudere la stagione del ‘babbio’ e di assumere queste mille e cinquecento persone circa”
Assunzione al CIAPI per due anni per gli ex sportellisti? L’indiscrezione arriva fresca fresca da Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana.
Sembrerebbe che il progetto – che poi è un impegno assunto dal Governo regionale di Rosario Crocetta e approvato dal Parlamento dell’Isola – sia stato portato stasera nella riunione della Giunta. Sarebbe stato preparato dagli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro, con in testa la dirigente generale, Maria Antonietta Bullara.
A quanto si sussurra, sarebbe stato lo stesso presidente della Regione, Rosario Crocetta, a chiedere un’accelerazione. Una mossa che sembra in controtendenza rispetto al partito che controlla l’assessorato regionale al Lavoro con Gianluca Miccichè, l’UDC.
Guarda caso, il provvedimento – cioè la delibera che prevede le assunzioni è stata portata in Giunta proprio quando l’assessore Miccichè è a casa con l’influenza.
Chiediamo ‘lumi’ al parlamentare regionale Marcello Greco, presidente della commissione legislativa Cultura e Lavoro dell’Ars:
“Che io sappia il provvedimento è stato portato stasera in Giunta – ci dice Greco -. Mi auguro che sia stato approvato. Anche perché c’è una legge regionale che prevede l’assunzione di queste mille e cinquecento lavoratori circa presso il CIAPI”.
Il CIAPI, per la cronaca, è un ente di formazione professionale che fa capo alla Regione.
Chiediamo all’onorevole Marcello Greco: a quanto pare il Governo regionale si è dato una mossa?
“E ha fatto bene – ci risponde il parlamentare -. Come ho già detto, l’assunzione di questo personale è previsto da una legge approvata dal Parlamento siciliano. Dalle parti del Governo regionale hanno capito che con i Siciliani non si scherza. Il primo avviso gli è arrivato con i risultati del referendum. Ora corrono ai ripari”.
Stando a quanto si sussurra, stamattina sarebbe arrivato l’ok da Roma. I soldi per retribuire questo personale dovrebbero essere stanziati nella legge di stabilità nazionale.
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