Sorpresa (o quasi): Renzi vuole vincere il referendum con il voto degli italiani all’estero…

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Il problema è che ormai è stato dimostrato che il voto che arriva dall’estero può essere manipolato senza problemi. Eppure Renzi, tanto per ‘rasserenare’ gli animi, dice: “Con il voto estero si può vincere”. Mette le mani avanti anticipando’ una netta ‘vittoria’ dei Sì dall’estero? E cosa succederebbe se il voto degli italiani che vivono nel nostro Paese dovesse dare la maggioranza ai No, con i Sì che comunque vincerebbero grazie al voto degli italiani all’estero?  

“Col voto estero si può vincere”, dice Matteo Renzi (come potete leggere qui). Il capo del Governo del nostro Paese dà i numeri (in tutti i sensi…). Dice che gli italiani all’estero che hanno votato sono stati un milione e 100 mila. Secondo lui (ma chi gliel’ha detto?) i votanti, per il referendum del 4 dicembre, potrebbero diventare un milione e mezzo. Insomma, potrebbero ‘lievitare’, come il pane prima di essere infornato. Ebbene, di questo milione e mezzi di voti Renzi ne ha prenotati un milione: un milione di italiani all’estero che dovrebbero votare per la sua ‘eccezionale’ riforma.

Non è che il capo del Governo italiano e del PD sta prendendo prima? Sulla rete circolano tanti video (sotto ne trovate due) dove si dimostra che il voto estero può essere truccato: ‘addomesticare’ le schede, infatti, è facile come bere un bicchiere d’acqua. Vuoi vedere che Renzi indovina il numero di italiani all’estero che voteranno sì?

Però, volendoci pensare, visto che il voto, alla fine, è ‘addomesticabile’ e che tantissimi italiani che vivono in Italia vogliono votare No, non sarebbe più semplice, signor Presidente del Consiglio, fare in modo che gli italiani all’estero che votano Sì diventino un milione e 400 mila? Via, cosa cambierebbe?

Volendo – chi potrebbe impedirlo? – si può fare conto pari: tutto il milione e mezzo di elettori italiani all’estero che votano sì. Tutti ‘europeisti’ che accontentano la Germania della signora Merkel e dell’impronunciabile ministro tedesco che vogliono che vinca il Sì.

Anzi, sa che cosa le proponiamo, presidente Renzi: siccome gli elettori italiani all’estero potenziali sono circa 3 milioni, un milione e mezzo di voti ve li prendete con le schede ‘votate’ e un altro milione e mezzo di voti ve li prendete come ‘premio di maggioranza’: sì, anticipiamo il Porcellum e lo applichiamo anche al conteggio per il referendum, così ‘appattate’ la settanta, come a scopa…

Fatti quattro conti, se, come lei dice, un milione di voti vale il 3%, 3 milioni di voti dovrebbero valere il 9%.

Cavolo: con il 9% dei voti ‘mansi’ che arrivano dall’estero dovreste farcela, no, Presidente Renzi?

Resta da capire che cosa succederebbe se il voto degli italiani che vivono nel nostro Paese dovesse dare la maggioranza ai No, con i Sì che comunque vincerebbero grazie al voto degli italiani all’estero.

E’ questo che sogna, Presidente Renzi? Se spera questo le regaliamo una considerazione di Carlo Dossi:

“Regola di onestà − essere buoni tanto da non imbrogliare alcuno, non però tanto buoni da essere da alcuno imbrogliato − Non imbrogliare alcuno né essere imbrogliato”…

video 1

video 2

Questo link, invece, vi porta al servizio di Striscia la Notizia del 2013, ma sempre attuale

Visualizza commenti

  • Era claro dopo l'arrivo del plico elettorale qui in California che il voto al estero sia manipolato perche' contieneva nessun spiegazione su di cosa significava un voto di si o di no. Communque non sono certo che il voto al estero sara' di si perche tranne di me gl'italiani che cognosco non sono interrassati al voto mica.

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