Stavano lavorando alla cisterna di una nave. Sarebbero rimasti intossicati. “Intendiamo esprimere vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte nell’incidente- dice la Caronte&Tourist, la compagnia proprietaria della nave e presteremo la massima collaborazione affinché si chiarisca la dinamica dei fatti, al momento al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo abbiamo attivato una commissione interna d’inchiesta in modo da fare luce sull’accaduto nel più breve tempo possibile”.
Terribile tragedia del lavoro oggi pomeriggio a Messina: tre operai sono morti mentre stavano eseguendo lavori di pulizia di una cisterna della nave «Sansovino» della Caronte & Tourist attraccata al molo Norimberga. Uno di loro sarebbe morto sulla banchina, gli altri due all’ospedale Papardo e al Policlinico. Altri due operai sono molto gravi.
Secondo una prima ricostruzione gli opera stavano effettuando una saldatura all’interno della cisterna, dalla quale si è scatenato un principio d’incendio che ha sprigionato fumi tossici. Sull’incidente sono in corso accertamenti da parte della Capitaneria di Porto, mentre la Procura ha già aperto una inchiesta.
In attesa di avere ulteriori dettagli, porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie.
AGGIORNAMENTO
Sono stati resi i nomi dei tre operai morti oggi pomeriggio: Gaetano D’Ambra, secondo ufficiale di coperta di Lipari, 27 anni; Christian Micalizzi, primo ufficiale di Messina; Santo Parisi, operaio di Terrasini. Un altro, che secondo le notizie circolate ieri sera era morto, è in realtà in gravissime condizioni.
“E’ con grande dolore che apprendiamo la notizia della morte di tre operai e del ferimento di un altro marittimo a bordo della nave “Sansovino” della Caronte & Tourist Isole Minori”, dice il gruppo Caronte&Tourist, la compagnia proprietaria della nave Sansovino. “Intendiamo esprimere vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte nell’incidente e presteremo la massima collaborazione affinché si chiarisca la dinamica dei fatti, al momento al vaglio degli inquirenti – dicono – Nel frattempo abbiamo attivato una commissione interna d’inchiesta in modo da fare luce sull’accaduto nel più breve tempo possibile”.