Invece di pensare alle emergenze della Sicilia, a Sala d’Ercole va in scena una nuova puntata della fiction sulla partecipazione della Regione all’esposizione di Milano. Servono soldi per coprire le spese, ma come mai? I deputati esitano per timore di una futura contestazione di danno erariale. Falcone (FI): “Unico interesse dei parlamentari della maggioranza sono questi debiti”
Anche oggi i deputati regionali hanno fatto saltare in aria la discussione in Aula sui fantomatici ‘debiti fuori bilancio’ derivanti dalla partecipazione della Regione Siciliana all’Expo di Milano. Fantomatici perché, come vi abbiamo spiegato nel dettaglio qui, definirli così è una vera e propria forzatura.
Così, proprio come è successo l’altro ieri, anche stasera in Aula, dopo un parapiglia generale, è mancato il numero legale. E la seduta è stata rinviata a venerdì prossimo. Va da sé che quello che temono i deputati è l’accusa di danno erariale.Se è vero, infatti, che il Decreto legislativo n. 118 del 2011 prevede i debiti fuori Bilancio, questo non significa che gli enti pubblici siano autorizzati a fare finire in questa categoria ‘ammuini e magheggi’ di ogni genere.
La tensione sull’argomento si è già registrata stamattina in Commissione Bilancio. ll capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone, non le ha mandate a dire:
“Prendiamo atto con rammarico dell’andazzo della commissione Bilancio all’Ars. I deputati della maggioranza, dopo essersi resi responsabili del rinvio di ieri, stamane hanno fatto ritardare l’avvio dei lavori. Unico interesse di alcuni di questi parlamentari, poi giunti in commissione, pare che sia l’approvazione di qualche debito fuori bilancio, tralasciando quelle che sono le vere emergenze della Sicilia”.
“La materia dei debiti fuori bilancio – ha aggiunto – deve essere discussa in maniera settoriale e approfondita, senza fare la politica del carciofo, rendendo alcuni debiti di maggiore interesse rispetto agli altri. In questo caso, dovremmo dare credito alle parole del vicepresidente della commissione Di Pasquale, secondo il quale verso alcuni debiti c’è un interesse particolare da parte di qualche collega”. Per il deputato azzurro, “ad andare in scena in commissione è stato il braccio di ferro sui debiti in seno alla stessa maggioranza, con alcuni deputati pronti ad accelerare ed altri che opponevano resistenza. Di fronte a queste lacerazioni – ha concluso – riteniamo che la materia debba essere affrontata in maniera organica”.