Al di là dei luoghi comuni e dei sondaggi farlocchi che davano la Clinton “in netto vantaggio”, noi Siciliani ci dobbiamo ricordare che il signor Obama è quello che ha acceso il Muos a Niscemi. Per le sporche guerre, sue e del suo Paese, il Presidente uscente degli Stati Uniti non ha esitato a sacrificare la nostra salute. Per quanto ci riguarda, un personaggio del genere è meglio perderlo che trovarlo
Donald Trump è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America (qui i dettagli). Quello che resta della ‘presunta’ sinistra italiana – che sin dal primo momento ha fatto il tifo per la Clinton – si straccia le vesti. Noi, in Sicilia – visto che siamo una cosa molto diversa dall’Italia – cosa dobbiamo dire? Semplice: che a noi la sconfitta dei Democratici americani e, in particolare, dell’accoppiata Obama-Clinton, ci lascia indifferenti. Siamo in attesa di capire che cosa ci riserverà Trump. Ma siamo abbastanza svegli per capire che Obama, a noi – soprattutto a noi siciliani – ha creato un sacco di problemi.
Non dobbiamo dimenticare che è stato proprio Obama ad accendere il Muos a Niscemi. Al ‘Democratico’ Obama dei Siciliani, e della loro salute, non glien’è fregato nulla. Il Muos è indispensabile per proseguire le sporche guerre che ha avviato in mezzo mondo. E lui, Obama, lo ha utilizzato. Sulla pelle di noi Siciliani. Con il silenzio-assenso del PD siciliano, che sulla vicenda del Muos di Niscemi non ha mai aperto bocca. Uno strano modo, per i ‘nipotini’ di Pio La Torre, di difendere la memoria di un grande dirigente del Pci.
Obama è stato insignito del premio Nobel per la Pace. Un riconoscimento che gli è servito per seminare zizzania e guerra, come già ricordato, in mezzo mondo.
Forse, nel suo Paese avrà fatto delle cose buone. Come la riforma sanitaria: un tentativo di dare la copertura delle cure sanitarie anche a chi in America non se lo può permettere. Cosa giusta e nobile. Anche se il regista Michel Moore, come vi abbiamo detto qui, ha criticato la politica di Obama a 360 gradi (e predetto la vittoria di Trump).
Che dire poi del NO della Clinton all’aeroporto internazionale ad Enna? Ricordate? I cinesi volevano costruire un hub commerciale che avrebbe dato tanto alla Sicilia. L’allora Segretario di Stato americano Hillary Clinton, in visita a Pekino, bloccò apertamente l’ipotesi.
Il problema è che gli Stati Uniti d’America, spesso, il benessere del proprio Paese lo creano sulla pelle di altri popoli. Sotto questo profilo, Obama non è stato diverso dai suo predecessori: ha fatto le stesse cose, ammantandole d’una insopportabile ipocrisia.
Vogliamo parlare di quello che ha combinato nel Mediterraneo? L’Amministrazione Obama ha incasinato la Tunisia, l’Egitto e – sfruttando i peggiori sentimenti dei francesi, sciovinisti per antonomasia – ha messo a soqquadro la Libia con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Se oggi dobbiamo fronteggiare un’ondata emigratoria epocale – della quale la Sicilia paga, in assoluto il più alto prezzo – ebbene, questo lo dobbiamo alle ‘eroiche gesta’ di Obama e dei francesi in Libia.
Per non parlare del demenziale embargo verso la Russia, che Obama ha imposto all’Europa: embargo ha ha danneggiato l’export italiano.
Oggi questo signore e la sua cricca sono stati sconfitti. Da un personaggio – Trump – che una certa sinistra italiana, non più credibile da tempo, ci descrive come il male assoluto.
Che dire? Che il peggio – Obama e le sue guerre infami – le abbiamo già conosciute. Vediamo di capire, senza farci grandi illusioni, che cosa combinerà Trump.
Ah, dimenticavamo: i sondaggi. I sondaggi che, fino a ieri sera, in Tv, davano la Clinton “in netto vantaggio”.
L’ennesima dimostrazione che ormai i sondaggi, lungi da provare a interpretare l’umore degli elettori, cercano solo di condizionarli. L’ennesima volgarità del nostro tempo.
Come i sondaggi che danno il Sì al referendum sulle riforme-deforme costituzionali di Renzi testa a testa con il No…
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