In effetti, nei mesi scorsi si erano levate proteste contro l’Amministrazione comunale che ha vietato alle carrozze il transito in Corso Vittorio Emanuele. Le strade alternative sono strette, piene di buche, con salite e discese. Gli animali sono costretti a riposarsi sotto il sole e se i cocchieri si spostano arrivano le multe. Nella Palermo di Leoluca Orlando e di Giusto catania non vengono lasciati in pace nemmeno i cavalli…
Scrive in un comunicato il presidente di Confartigianato Palermo:
“L’avevamo detto in tempi non sospetti: quello stabilito dall’Amministrazione comunale non sarebbe stato un percorso sostenibile. Oggi pomeriggio un cavallo della Cooperativa Trinacria è morto d’infarto in piazza Verdi. Il cocchiere aveva appena terminato il giro turistico previsto dal Comune, con tanto di vicoli stretti, strade in salita e asfalto dissestato. Una volta arrivato davanti al Teatro Massimo il cavallo si è accasciato e non ha più dato segni di vita. Sono le conseguenze di quello che è stato deciso a maggio, quando alle carrozzelle è stato impedito di attraversare corso Vittorio Emanuele”.
“Nonostante le proteste e i sit-in dei lavoratori, l’Amministrazione ha optato per un percorso alternativo che va totalmente contro la salute degli animali. Nel caso specifico si trattava di un cavallo giovane, le cui condizioni erano state considerate perfette dall’ASP. Tutta l’estate è stato sottoposto a sforzi senza precedenti: gli stalli disposti dal Comune sono all’aperto, sotto il sole e quando i cocchieri spostano i propri animali, vengono multati. Quello che è accaduto era evitabile, chiediamo una soluzione alternativa per i cocchieri, prima che un episodio simile possa ripetersi”.
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