Domani ad Ajaccio una manifestazione popolare per chiedere alla Francia la liberazione degli esponenti del Fronte di Liberazione Nazionale. Parteciperanno esponenti del mondo indipendentista scozzese, basco e catalano. E ci sarà anche una delegazione Sarda. A Cagliari oggi è stata depositata una mozione che mira ad impegnare la Giunta regionale a sostenere la battaglia della Corsica
Un anno fa la maggioranza del Consiglio Regionale Corso ha votato una mozione dove si chiedeva allo Stato Francese l’amnistia per tutti i prigionieri politici Corsi, in seguito alla decisione presa due anni fa dal Fronte di Liberazione Nazionale Corso di uscire dalla clandestinità.
Ma la Francia continua a fare orecchie da mercante. Per questo, domani ad Ajaccio, il popolo corso scenderà in piazza per chiedere a Parigi di liberare quegli uomini che per la Corsica altro non sono se non patrioti che hanno combattuto per l’indipendenza. La situazione peraltro, è a loro favorevole, dopo la vittoria schiacciante degli indipendentisti alle ultime elezioni regionali. Una vittoria che in molti hanno definito un vero e proprio terremoto politico, come vi abbiamo raccontato qua che ha lasciato senza fiato l’establishment.
Domani, nella bellissima Ajaccio, città circondata da spiagge stupende e da un mare da favola,ci saranno anche esponenti del mondo indipendentista scozzese, basco e catalano. E ci sarà anche una delegazione Sarda.Proprio oggi a Cagliari è stata depositata una mozione che impegna la Giunta regionale a sostenere le iniziative del popolo corso per la concessione dell’amnistia ai prigionieri politici e indagati per fatti precedenti al 25 giugno 2014. Così come hanno già fatto la Catalogna e i Paesi Bachi.
La mozione è nata su iniziativa dei consiglieri Paolo Zedda e Emilio Usula (Rossomori), Antonio Gaia (Upc) e Christian Solinas (Psd’Az).
“La Sardegna ha il dovere di stare vicina al popolo corso – ha detto il primo firmatario della mozione Paolo Zedda – domani parteciperemo alla grande manifestazione che si terrà ad Ajaccio a sostegno della richiesta di amnistia, provvedimento fondamentale per accelerare il processo di pacificazione”.
All’iniziativa, promossa da oltre 100 associazioni, parteciperanno anche i rappresentanti di Indipendentzia Repubrica de Sardigna (IRS):
“In tutta Europa i provvedimenti di clemenza hanno contribuito a sanare i conflitti – ha sottolineato il portavoce di IRS, Simone Maulu – l’amnistia chiuderebbe un ciclo di lotte, anche violente, durato oltre quarant’anni e ne aprirebbe uno nuovo. La mozione presentata in Consiglio si inquadra un un’ottica di solidarietà internazionale tra popoli”.
Per il presidente di IRS, Gavino Sale si tratta di “un atto di solidarietà si rende ancora più necessario dopo la firma dell’accordo di cooperazione tra Sardegna e Corsica. L’obiettivo è la creazione di una macroregione europea che faccia valere il principio di insularità ed esalti l’autodeterminazione dei popoli. La Corsica, dopo i conflitti del passato, è oggi governata da una coalizione autonomista-indipendentista. Trecentomila corsi ci hanno dimostrato che la lotta paga, hanno dato una lezione di dignità alla Sardegna dove sono ancora troppi i questuanti, gli umiliati e offesi felici di avere le catene”.
“Lo Stato Francese – ha dichiarato Sale- non può più negare quella che ormai è una volontà popolare che è stata espressa in tutte le forme democratiche popolari e istituzionali dove un’isola intera chiede al Governo Francese di sostenere, proporre e adottare una legge di Amnistia. L’intera società Corsa chiederà a gran voce il rispetto della democrazia e della volontà popolare”.