L’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi e il presidente della Regione, Rosario Crocetta, insistono con i concorsi, pur sapendo che non si faranno mai. Un tentativo disperato di recuperare con le clientele la propria incapacità politica e le scelte dissennate adottate dal Governo all’insegna dell’ascarismo. Pensano che i Siciliani dimenticheranno tutti i soldi che Governo regionale e PD siciliano hanno regalato a Roma?
“Vado avanti con le assunzioni”. Ma di che sta parlando? L’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, di assunzioni nella sanità non ne farà né ora, né mai. E lui lo sa benissimo, come lo sanno altrettanto bene Rosario Crocetta e i suoi compari. Sono annunci politicamente scorretti, al limiti della truffa.
In un precedente articolo (che potete leggere qui) vi abbiamo spiegato come stanno veramente le cose. Abbiamo chiarito che prima di arrivare ai concorsi c’è da percorrere molta strada, tutta in salita e tutta accidentata.
Abbiamo già raccontato che il primo Piano della rete ospedaliera predisposto dalla Regione è stato gettato nel cestino dal Ministero perché stilato senza tenere conto delle istruzioni ministeriali e tenendo conto delle basse e innominabili esigenze della politica.
Il che vuol dire che la rete e i posti erano stati creati non per sovvenire alle esigenze della popolazione, ma per soddisfare le esigenze clientelari della politica. E stata una difficile quadratura del circolo illegale illegittima cervellotica e insensata.
Ha fatto la fine che meritava. Pur sapendo tutti che il Piano per la nuova rete ospedaliera non sarebbe andato da nessuna parte, senza nessun briciolo di serietà e di attenzione per la gente, ma con l’occhio sempre aperto e vigile sui propri interessi di cucina, Crocetta e i suo compari lo approvano e lo spediscono a Roma.
Tutto questo solo per potere annunciare in malafede e scorrettamente che si faranno i concorsi nella Sanità, creare una aspettativa messianica e centri di interessi.
Certa gente meriterebbe di essere presa a calci nel sedere. Comincia la fase due, di cui abbiamo pure parlato: secondo Piano, uguale al primo. Perché questi mendicanti della politica del consenso non sono geneticamente in grado di fare la cosa giusta, di rispettare le regole. E’ più forte di loro.
Sapendo poi di avere qualche credito personale verso Roma, cui, da traditori, hanno regalato tanti soldi nostri, tendono i flaccidi muscoli e tentano la prova di forza con Roma, sperando che il loro Piano sanitario, illegittimo, illegale e costruito contro gli interessi pubblici venga approvato alla fine dai compari romani.
E intanto Gucciardi non retrocede di un passo, sapendo bene che senza la gestione dei concorsi nella Sanità, la sua brillantissima carriera politica sarà finita.
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Foto tratta da Trapaniok.it