I deputati pentastellati hanno metaforicamente portato una corona di fiori in Aula per commemorare le vittime dell’accordo con lo Stato: noi Siciliani. E chiedono una mano ai cittadini per fermare la rapina
E’ rimasto impassibile, ma di certo non se lo aspettava il nostro caro Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone. Che in apertura di seduta dando la parola ad Angela Foti, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ne ha ricevuto in cambio una bella strigliata.
La deputata, infatti, ha tirato fuori dal cilindro l’accordo capestro Stato-Regione, approvato dall’Ars (i famosi 43 ascari) prima ancora che dal Parlamento nazionale, grazie anche agli sforzi di Ardizzone che lo ha incardinato, al di là di ogni regola, nella legge di variazione del Bilancio.
Come vi raccontiamo qui nel dettaglio, Angela Foti ha esordito dicendo che sarebbe stato il caso di portare in Aula una corona di fiori per commemorare i diritti dei Siciliani e ha usato parole difficilmente confutabili per motivare l’idea.
Quindi la nota dolente: “Ieri il Senato, dopo la Camera, ha approvato un decreto ministeriale che di fatto ha abrogato il nostro Statuto Siciliano. Quello approvato da voi in quest’Aula – ha continuato Angela Foti- e che non è stato possibile cambiare neanche a Roma perché il Governo ha posto la questione di fiducia. Un abuso del potere esecutivo che con una legge ordinaria modifica lo Statuto che ha rango costituzionale”.
Poi ha lanciato un appello “a chiunque possa contribuire a trovare una via per fermare questo scempio” che lascia a secco i Siciliani. Umiliati e rapinati.
Ardizzone, come detto, è rimasto impassibile. Ma una coscienza ce l’avranno questi politici?
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hanno la coscienza, si come quella dei coccodrilli, che prima si mangiono le proprie uova poi piangono ecco del perchè delle lacrime del coccodrillo
Caro Direttore, leggo dell'intervento della deputata dei 5 stelle.
Sarebbe meglio non lasciare AGLI ALTRI UNA INIZIATIVA CHE RIMARRà NEGLI ANNALI DELLA STORIA DELLA REPUBBLICA SICILIANA: QUELLA DI AVER FATTO RIMANGIARE AL GOVERNO QUEI DUE ACCORDI DA "USURAIO" FATTI DA UN PRESIDENTE NON ELETTO DAL POPOLO CON UN PRESIDENTE DI REGIONE LECCHINO, SERVILE E MESCHINO.
PER FAVORE, PARLI COL DR. COSTA, CHIEDETE UFFICIALMENTE IL FAMOSO PARERE LEGALE, PRETENDETENE LA RISPOSTA SENZA CONCEDERE TEMPI LUNGHI, ANCHE SE SI è IN PERIODO FERIALE, MA LA FAME, L'APPETITO, LA SETE, NON VA IN FERIE. ANCHE DURANTE IL PERIODO FERIALE BISOGNA MANGIARE E I FIGLI CHIEDONO PANE.
FATE DI TUTTO PERCHè SI POSSA BLOCCARE ED ANNULLARE QUEGLI ACCORDI ASSURDI, VOLUTI SOLTANTO DA ESIGENZE DI CASSA ( ROMANA), SENZA GUARDARE, O MEGLIO, IGNORANDO DEL TUTTO LE ESIGENZE DEL POPOLO SICILIANO.
Quanta demagogia... Potevano fare ostruzionismo, opposizione in Aula ma non lo hanno fatto, pur avendone tutte le possibilità.
UN COMMENTO IDIOTA NON MANCA MAI ....DALTRONDE DA UN MENTITORE SERIALE NON è CHE CI SI POSSA ASPETTARE NULLA DI DIVERSO .....
#SCIENZIATI