Ieri il dottore Romeo Palma, dirigente generale dell’Ufficio Legislativo e Legale della Regione, convocato dalla Commissione Bilancio e Finanze del Parlamento siciliano, non si è presentato. Perché? Assenza politica o altro? Noi ci chiediamo: perché il dottore Palma non viene qualificato come avvocato? Vuoi vedere che non è avvocato? Non sarebbe il caso di chiarire come stanno le cose? E che dire di Vincenzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, che invece di difendere la dignità del Parlamento dell’Isola, si è bovinamente accontentato di audire la sostituta-incaricata di Palma?
Si dice che gli assenti hanno sempre torto. Ma è il caso di chiedersi: gli assenti hanno torto perché sono assenti o sono assenti perché hanno torto? Nel primo caso sarebbero vittime dei presenti, nel secondo caso sarebbero dei vigliacchi, o degli arroganti.
Analizziamo ora alla luce di questa riflessione l’assenza in Commissione parlamentare Bilancio e Finanze all’Assemblea regionale siciliana del dottor Romeo Palma, dirigente generale dell’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione, convocato per riferire sulla trattativa (che brutta parola è diventata!) Crocetta-Renzi che ha portato al ‘Patto scellerato’ tra il Governo nazionale e il Governo regionale (qui potete leggere la nostra inchiesta in tre puntate sul già citato ‘Patto scellerato’ con il quale Roma ‘deruba’ e umilia la Regione siciliana).
Ma, prima, però, a proposito del titolo di dirigente generale attribuito al Palma, permetteteci un inciso. La legge che disciplina la dirigenza generale della Regione stabilisce che il dirigente generale preposto all’Ufficio Legislativo e Legale assume la denominazione di Avvocato generale, com’è, per esempio, nell’Avvocatura dello Stato.
Perché mai il Palma non viene qualificato come avvocato? Vuoi vedere che non è avvocato?
E se così fosse, perché è il capo dell’Ufficio Legislativo e Legale? Con tanti avvocati che ci sono all’interno e all’esterno della Regione perché sarebbe stato nominato lui (che è pure un esterno)? Se così fosse, qualcuno dovrebbe darci contezza degli specialissimi meriti che Palma accamperebbe, specialissimi al punto da potere supplire ad una competenza essenziale, quella potere difendere la Regione in giudizio.
Voi lo nominereste come vostro difensore uno che non vi può rappresentare e difendere perché non ne ha i titoli e che manda i suoi sostituti? E volesse il cielo che, pur essendo dimezzato, il Palma non venisse pagato come se fosse nella pienezza del ruolo! Essere avvocato, avere un’abilitazione speciale non è un quid pluris rispetto alla laurea? Se alla qualifica di dirigente (= consigliere) dell’Ufficio si può accedere sole se in possesso della laurea in Giurisprudenza e dell’abilitazione alla professione di avvocato, perché il capo dell’’Ufficio (IL CAPO!) potrebbe essere un semplice laureato? Qualcuno può rispondere alle nostre domande, in nome della trasparenza, della legalità di cui si riempie la bocca Crocetta?
Comunque va dato atto al Palma che, anche se fosse un poco handycappato sotto il profilo delle capacità giuridica di rappresentare la Regione, una sua autorevolezza ce l’ha. Ha fatto sapere al Presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, che lo aveva convocato, che non era disponibile, né ora, né mai e ha mandato un sostituto. Il tremebondo Vinciullo, forse preoccupato del nome Palma, che potrebbe avere ben altre corrispondenze, invece di censurarlo per mancanza di rispetto al Parlamento regionale, ne ha preso bovinamente atto, e si è accontentato di audire la sua incaricata. Oh tempora, o mores!
Torniamo però “al primo detto”: Che una persona così autorevole (qualche malopensante potrebbe dire ‘ntisa’) si possa considerare una vittima è assai difficile. Allora, delle due l’una: non si è presentato perché era impresentabile, ma se lo poteva permettere (ecco l’arroganza) perché non aveva niente da dire (perché nessuno lo aveva informato di una cosa che per competenza dovrebbe passare dalla sua valutazione); oppure sapeva e ha fatto finta di niente (è questa la tesi espressa dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, quando sostiene che il Palma era stato presente durante tutta la trattativa, ma che, come il convitato di pietra, non aveva mai aperto bocca).
E dunque vale anche qui l’alternativa posta dal professore Massimo Costa (che potete leggere qui): in ogni caso il Palma non ne uscirebbe bene.
Ma quella che ne esce sicuramente mazziata è la Regione siciliana, che sarebbe proprio in mano a nessuno. E quindi la Sicilia e, in generale, oltre 5 milioni di Siciliani, che di tanta nullaggine pelosa pagano ogni giorno le conseguenze.
Visualizza commenti
Caro Direttore,
continuo ad essere esterrefatto su quanto leggo a proposito del titolo Abilitativo del dr. Palma, necessario e conditio sine qua non, per occupare la carica di Dirigente Generale dell'Ufficio Legale, come stabilisce " La legge che disciplina la dirigenza generale della Regione stabilisce che il dirigente generale preposto all’Ufficio Legislativo e Legale assume la denominazione di Avvocato generale". Tra l'altro, per un impiegato o dirigente pubblico è facilissimo accertarne i titoli posseduti, accedendo al fascicolo personale, né un titolo abilitativo alla professione di avvocato lo si può inventare dall'oggi al domani, né tanto meno, se Il dipendente pubblico, ne è in possesso, lo avrebbe subito inserito tra i titoli personali o, meglio ancora, date le notizie di stampa, le avrebbe immediatamente smentite producendo la copia e fornendo la data del conseguimento.
Io spero che il Dr. Palma sia in possesso di questo titolo abilitativo e che la sua assenza alla convocazione sia derivata da fattori di "strategia politica" per concordare prima tutto quanto ci sarà da dire su questa faccenda del doppio omaggio multimiliardario che ha fatto Crocetta al Renzi, anche perché gli esposti alla Procura della Repubblica, già presentati o in corso di presentazione, consentiranno ai magistrati di far piena luce.
Io voglio sperare cha anche alla luce di questi nuovi sviluppi ( assenza del Dr. palma, asserzione da parte del sostituto che il Presidente Crocetta non aveva ritenuto di chiedere un parere legale che, quindi non era stato dato né prima né dopo la firma dei doppi accordi da carnefice, dubbi sul titolo abilitativo del Dr. Palma), qualcuno dei Deputati Regionali se hanno il coraggio da "UOMINI" e che vogliono realmente rappresentare degnamente i loro elettori, abbiano la dignità di chiedere l'accesso al fascicolo per verificare quanto supposto e che si possano togliere definitivamente i dubbi. O altrimenti, che cosa diranno ai loro "FEDELI" elettori quando gli porranno questa domanda?
DIRANNO CHE NON HANNO PESNATO DI ACCERTARE DI PERSONA L'ESISTENZA DEL TITOLO?
O forse ancora si teme che vengano alla luce altre illegalità perpetrate negli anni precedenti quando all'interno degli uffici pubblici era possibile fare di tutto e di più?
CARO DIRETTORE, PUNTIAMO ALL'INDIPENDENZA DELLA SICILIA PER FARLA DIVENTARE STATO SOVRANO, CON NUOVE E CHIARE NORME, A COMINCIARE DA QUELLE CHE REGOLANO L'ATTIVITà SIA "POLITICA CHE LEGISLATIVA" DEI PARLAMENTARI CHE COMPORRANNO IL FUTURO PARLAMANTO SICILIANO, Là DOVE SARANNO ELENCATE NORME BASE , A COMINCIARE DAGLI STIPENDI.
Quando si nasce purtroppo ci sono cose che non si possono scegliere: Genitori, Paese di nascita, Nome e cognome, ecc..
Per fortuna poi nel corso della vita si può scegliere: Moglie, Figli, Lavoro, Casa, Auto, Istruzione, e soprattutto luogo in cui vivere (e morire). Spero un giorno di andarmene e rinunciare alla cittadinanza di un paese vergognoso nel quale non ho scelto io di nascere. La Sicilia in mano a questi 4 pressapochisti della politica ancora peggio.
Caro/a Doris, essere nati in Sic ilia è un pregio. Se gli avvenimenti politici e dei politici ci lascianobasiti, non dobbiamo rinnegare le nostre origini, ma dobbiamo far capire a questi personaggi che è sbagliato il loro comportamento e che è meglio che si mettano in disparte, senza perdere ulteriore tempo..
Caro Direttore, torno sul caso del titolo abilitativo del Dr. Palma.
io credo che in meno di un'ora un deputato regionale ha la possibilità di accedere allo stato personale del Dr. Palma ( ogni dipendente pubblico, al momento dell'assunzione in servizio, compila di proprio pugno un registro chiamato "stato personale" dove annota tutti i titoli posseduti o che possiederà nel corso degli anni e/o dell'impiego e, tutti gli incarichi conferitigli.
Se si vuole veramente mettere una pietra sull'esistenza del titolo abilitativo, basta farne richiesta ufficiale all'Ufficio del personale e il problema è chiarito e risolto, l'esito, per correttezza di informazione, dovrà essere riportato sulle testate giornalistiche cha hanno seguito il caso.
CHI DEGLI ONOREVOLI INDIPENDENTISTI E/O DEI 5 STELLE O DI QUALSIASI ALTRO SCHIERAMENTO POLITICO SI PRENDE LA BRIGA DI EFFETTUARE LA VERIFICA?
CARO DIRETTORE, POTREBBE LANCIARE LEI L'IDEA ATTRAVERSO QUESTO SUO BLOG?
VEDIAMO CHI RISPONDERà PER PRIMO ED EFFETTUERà LA RICHIESTA DI ACCSSO AL FASCICOLO.
O CIò SAREBBE UNA GRAVE OFFESA NEI RIGUARDI DI QUALCUNO ..."INTOCCABILE"?
Certo il curriculum del dott. Romeo Palma è di tutto rispetto:
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegione/PIR_UfficioLegislativoLegale/PIR_DirigenteGenerale/CV%20Palma_0.pdf
Ci vuole un po' per leggerlo, però dà soddisfazione!
E qui c'è il suo compenso:
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegione/PIR_UfficioLegislativoLegale/PIR_8757813.29131117
Sig. Yakari,
nessuno ha messo in dubbio che il Dr. Palma fosse in possesso del diploma di laurea in Giurisprudenza, da come si evince nel suo CV, né nel CV viene indicato il titolo abilitativo alla professione di avvocato..
Tutti, dico tutti, hanno messo in dubbio l'esistenza all'abilitazione per la professione di Avvocato, documento necessario per ricoprire l'incarico e il posto che occupa.
Questo documento ( ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE) è espressamente richiesto dalla normativa della Regione Siciliana.
Se qualcuno mettesse in dubbio l'esistenzadi un titolo da me posseduto, per semtire le voci e le illazioni, la prima cosa che farei sarebbe quella di mostrare la copia del titolo, compreso gli estremi del conseguimento, e di pubblicizzarla su tutte le testate che hanno riportato le false notizie e, oltre a ciò, la notificherei a tutti i Deputati dell'Assemblea Regionale, in primis a quelli che hanno apertamente dubitato e creato fumi.
Io, farei questo,
Il mio era un commento ironico. Ma che razza di curriculum europeo (così è richiesto) è? Avrebbe potuto mettere la fotocopia del titolo di studio! A questo punto facciamo che un odontotecnico può fare il dentista (no, forse succede), un diplomato può fare il medico (no, è successo anche questo) e un infermiere può fare il primario (di questo non ho notizie, ancora).
Comunque sono quasi certo che il dott. Romeo Palma non è avvocato perchè questa storia è abbastanza vecchia!
Alla fine Caligola non riuscì a nominare senatore il suo cavallo, in Sicilia succede anche di peggio...
Yakari, noi facciamo solo illazioni e supposizioni, mentre gli interessati se la ridono sotto i baffi.
ho proposto a qualche deputato regionale di chiedere l'accesso al fascicolo e, una volta che parte il fuoco, fare una verifica generale dei dirigenti superiori e/o degli altri impiegati che coprono posti là dove la legge prevede un particolare titolo specifico. Dai dati emersi sembrerebbe che parecchia gente occupa un posto che non dovrebbe con l'equivalente retribuzione. Nei tempi passati, là dove tutto era possibile, succedeva anche di questo, ma adesso .... che ognuno sia al suo posto che gli tocca di diritto.
Se e per questo manco il ragioniere generale è ragioniere!
Ancora voi con questi titoli...che siete antichi...
Sig.ra Micia,
si suppone che il Ragioniere Generrale della Regione Sicilia, abbia un titolo superiore a quello di Ragioniere e cioè la laurea in diritto Commerciale che assorbe il titolo di Ragioniere.
Nella normativa di qualsiasi stato oltre quello italiano, per svolgere una professione o per occupare un posto nella pubblica amministrazione, bisogna essere in possesso di titoli richiesti e previsti per quell'incarico, altrimenti, se così non fosse, anche chi possiede il titolo di scuola media inferiore, potrebbe svolgere la professione di dentista, ingegnere, avvocato ecct.
Però almeno il dott. Sammartano è revisore contabile iscritto all'albo, laureato in giurisprudenza, dal cv non si evicence se sia o no diplomato ragioniere. Quindi potrebbe anche fare l'avvocato generale :-)
Il titolo un tempo richiesto per l'assessorato bilancio oggi dell'economia era la laurea in economia e l'abilitazione alla professione di dott. Commercialista. Oggi col ruolo unico dei dirigenti chissà che il titolo non sia più essenziale cosicché né l'avvocato generale debba essere avvocato (ma nei tribunali ancora lo si pretende)ed il ragioniere generale non debba aver studiato ragioneria. Ed un filosofo possa fare il segretario generale!