La domanda è legittima. Perché il noto professionista che ha presentato la parcella da quasi 2 milioni di Euro all’AMAP sta agendo in conformità alla legge. E’ l’AMAP che, non avendo predeterminato il compenso, dà all’avvocato la possibilità di applicare le tariffe previste dall’Ordine. Stesso discorso all’AMAT, dove non mancano gli incarichi affidati a soggetti ‘esterni’ senza compensi predeterminati. Da qui la domanda: dobbiamo ‘salvare’ l’AMAT dal fallimento per salvare il Tram e la stessa Azienda per trasporto del Comune di Palermo non predetermina i compensi legali per gli ‘esterni’?
Un noto legale amministrativista di Palermo ha presentato all’AMAP – l’Azienda Acquedotti che fa capo all’Amministrazione comunale del capoluogo siciliano – una parcella di quasi 2 milioni di Euro: un milione e 600 mila Euro per il lavoro svolto e il resto sono interessi. Sapete perché questo sta avvenendo? Perché l’AMAP, quando affida un incarico legale a un soggetto esterno, non predetermina il compenso.
La stessa cosa succede negli uffici dell’AMAT, l’Azienda – che fa sempre capo al Comune di Palermo – che si occupa del trasporto delle persone. La cosa è assai strana e sapete perché? Perché l’Amministrazione comunale di Leoluca Orlando vorrebbe riproporre la ZTL – già ‘bocciata da TAR Sicilia e GCA – per evitare che l’AMAT fallisca.
Come tutti voi sapete, dall’1 Gennaio di quest’anno l’AMAT gestisce anche il Tram di Palermo. Gestione diseconomica. Cioè in netta perdita. Per fare fronte ai ‘buchi’ di Bilancio dell’AMAT il Comune pensa – o s’illude – si scippare dalle tasche dei cittadini (soprattutto dei commercianti, in verità) almeno 20 milioni di Euro entro il 31 Dicembre di quest’anno.
Detto questo, noi ci chiediamo e chiediamo: se l’AMAT è in perdita, se il Comune, per attuppare (leggere coprire) i ‘buchi di bilancio dell’AMAT vorrebbe far pagare il conto ai cittadini con una ZTL già inchiummata (leggere dichiarata illegittima) dai giudici amministrativi, perché la stessa Azienda per il trasporto pubblico dei passeggeri di Palermo continua ad affidare incarichi legali a soggetti ‘esterni’ senza predeterminare il compenso?
La verità è che il centrosinistra che amministra il capoluogo dell’Isola lascia molto, ma molto a desiderare. Si presentano come moralizzatori e poi, sottobanco, ne combinano di tutti i colori. Basti pensare al valzer delle varianti urbanistiche che stanno togliendo altro verde pubblico alla città. Parlano bene e razzolano malissimo.
Noi ci auguriamo che qualche consigliere comunale di Palermo di buona volontà renda noti il numero di consulenti ‘esterni’ dell’AMAT. Anche per fare conoscere ai cittadini quanti sono gli incarichi legali a compenso non predeterminato. Vicende che potrebbero finire come sta finendo all’AMAP, dove un legale, legge alla mano, sta ‘alleggerendo’ l’Azienda che gestisce l’acquedotto della città di 2 milioni di Euro…
P.S.
Ultima domanda: ma il Comune di Palermo non ha un proprio ufficio legale? Quanti sono i legali che operano presso l’Ufficio legale del Comune? E quanto costano? E quanti sono gli incarichi legali affidati a soggetti ‘esterni’ dal Comune e dalle società che fanno capo allo stesso Comune? Quanto costa, ogni anno, questo ambaradan?
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Perchè non pubblicare il nome di questo avvocato? . Non capisco questa riservatezza visto che viene pagato con soldi pubblici