Da giorni il Governo regionale dice che la situazione è sotto controllo. In realtà, in tanti centri dell’Isola l’immondizia continua a restare non raccolta nelle strade. Così, causa le alte temperature, adesso si rischia l’esplosione di emergenze sanitarie. Il question time della Camera dei deputati e l’attacco di Claudia Mannino (Movimento 5 Stelle) al Governo nazionale. A Mazara del Vallo il sindaco Nicola Cristaldi scrive al Prefetto
Emergenza rifiuti in Sicilia: adesso c’è il timore di un’emergenza sanitaria. Questo perché ormai sono parecchi giorni che, in tanti centri dell’Isola l’immondizia rimane non raccolta nelle strade. Con le alte temperature la possibile esplosione di epidemie è ormai dietro l’angolo.
Di fatto, dal Governo regionale non è arrivata alcuna novità. Non c’è un’alternativa alle discariche, che oggi non bastano ad accogliere i rifiuti di tutti i Comuni siciliani. Il problema riguarda, in particolare, i Comuni dell’Isola dove la popolazione è raddoppiata, se non triplicata, pe rla presenza di turisti.
Si dovranno riaprire discariche chiuse perché fuori legge (fuori legge, in realtà, lo sono da sempre: la novità è che, da qualche mese, la legge, su tale materia, viene fatta rispettare: cosa che prima non era mai avvenuta).
Il Governo nazionale vigila sull’emergenza rifiuti? Ieri, al questi time della Camere dei deputati il Ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa, ha detto di sì. Ma la parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Claudia Mannino – che da sempre segue il dramma rifiuti della Sicilia – è di parere contrario:
“Il ministro Costa dice che il Governo sta vigilando sull’emergenza rifiuti in Sicilia, pronto a ricorrere ai poteri sostitutivi. Tutto falso – dice Claudia Mannino – non si spiegherebbero altrimenti le inadempienze relative agli articoli 1, 2 e 3 dell’ordinanza del Giugno scorso, che prevedeva l’avvio di una serie di impiantistiche, di piani di raccolta differenziata o di inviare al Ministero i regolamenti comunali per la raccolta differenziata. E questo solo per fare qualche esempio”.
Insomma, non hanno convinto per niente le risposte arrivate ieri alla Camera dal ministro per gli Affari regionali e per le autonomie, Costa, al question-time del M5S sull’emergenza rifiuti in Sicilia.
“Costa ci ha risposto – afferma la deputata Claudia Mannino – che stanno monitorando la situazione, quando i fatti dicono chiaramente il contrario. E intanto le strade sono piene di rifiuti e siamo al limite di una emergenza sanitaria”.
“Noi – continua la deputata – siamo contro il commissariamento, ma se il commissario dovesse arrivare, e sottolineo se, questo non dovrà avere alcun legame con l’amministrazione e con il governo regionale e dovrà camminare con i pareri preventivi e vincolanti della Corte dei Conti. Sia chiaro, non facciamo sconti a nessuno. Noi continueremo a vigilare sulla vicenda, ma, al contrario del governo, lo faremo veramente e con azioni concrete. Come del resto, facciamo da sempre”.
Intanto a Mazara del Vallo e dintorni l’emergenza rifiuti e il caos non danno tregua. tanto che, su facebook, il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, ha postato il seguente comunicato che non è altro che un appello al Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco:
“Le chiedo di intervenire con la sua autorevolezza perché le operazioni di scarico dei rifiuti nella discarica di Borranea avvengano alla presenza di Forze dell’ordine anche per verificare che le ordinanze del presidente della Regione siano rispettate da tutti”.
“Nell’informarLa di avere inviato un altro esposto al signor Procuratore della Repubblica di Marsala – scrive il Sindaco al Prefetto – desidero esprimere ancora una volta il mio stupore nel notare che, nonostante le numerose note inviate a tutti i livelli istituzionali, la mia Città continua ad essere sommersa dai rifiuti”.
Nella missiva il Sindaco di Mazara lamenta che ad oggi “sono 780 le tonnellate dei rifiuti sparsi nel territorio” e denuncia “anche un atteggiamento almeno censurabile della società di gestione della discarica di Borranea che, non tenendo conto della situazione in cui versa Mazara del Vallo, si permette atteggiamenti e comportamenti persino ‘sfottenti’ nei confronti degli autisti dei nostri mezzi che, dopo ore di attesa, si sentono dire che devono allontanarsi perché ‘il tempo è scaduto’ quando anche i mezzi si trovano già sulla rampa di scarico”.
“So che Lei sta facendo il massimo del possibile – aggiunge Cristaldi – ma mi permetto chiederLe una Sua visita nel territorio della mia città per verificare di persona lo stato delle cose. Non è più tollerabile che una situazione così pericolosa e grave venga affrontata con superficialità da chi si trova a dirigere un settore così delicato qual è quello dei rifiuti”.