Città metropolitane italiane senza soldi, in compenso sono salvi i vitalizi degli ex senatori…

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Il Ministro Graziano Delrio ha voluto trasformare le ex Province in Città metropolitane. Una ‘riforma’ per ‘modernizzare’ l’Italia (recepita anche dal Parlamento siciliano). Solo che le Città metropolitane, per mancanza di soldi, non possono approvare nemmeno il Bilancio 2016. Mentre i vitalizi degli ex senatori non debbono essere toccati…

Qualche volta risulta interessante fare un raffronto tra quello che succede alla Camera dei deputati e ciò che avviene al Senato. Questo consente di verificare le ingiustizie che vengono codificate nelle leggi dello Stato.

Oggi – come raccontiamo in altra parte del blog (che potete leggere qui) – Montecitorio voterà una legge che prevede interventi in favore degli enti locali: Comuni ed ex Province (che, a livello nazionale sono state trasformate tutte in Città Metropolitane). E’ la legge dove è stato ‘infilato’ anche il ‘Patto scellerato’ Renzi-Crocetta che ‘incapretta’ 5 milioni di Siciliani. Ma il tema di questa riflessione è un altro.

Anche se la notizia non viene sbandierata, la legge che oggi verrà approvata dalla Camera dei deputati interviene per modo di dire in favore degli enti locali: basti pensare che tutte le ex Provincie del nostro Paese – che oggi si chiamano, come già accennato, Città metropolitane (con riferimento alle Regioni a Statuto ordinario) – sono senza Bilancio di previsione 2016.

Praticamente, tutte le Città metropolitane italiane, oltre settanta – volute pomposamente dal Ministro Graziano Delrio al posto delle Province – sono senza soldi.

La seconda notizia – in questo secondo caso ci spostiamo al Senato – è che i senatori hanno respinto l’ipotesi non di abolire (come chiedevano i senatori del Movimento 5 Stelle), ma di ridurre i vitalizi agli ex senatori.

Bella questa cosa, no? Le ex Province, oggi Città metropolitane d’Italia senza bilanci approvati e senza soldi: con il problema – cosa che succede in Sicilia, dove l’Autonomia non ha salvato le ex Province – di non poter pagare il personale. Mentre agli ex senatori viene mantenuto, per intero, il vitalizio, che spesso supera i 5 mila Euro al mese.

Questa è l’Italia, signori…

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  • Caro Direttore, come ha fatto nel pubblicare i nomi dei parlamentari ( sia quelli siciliani per la Regione Sicilia che per in "NON SICILIANI" ma PDIEDDINI E AGGREGATI VARI, che hanno contribuito "A PIENI VOTI" di far fallire la Sicilia, rubandole tutti QUE MILIARDI DI EURO, dal 2012, che le spettano di diritto, secondo quanto previsto nella norme COSTITUZIONALI della COSTITUZIONE SICILIANA, così sarebbe bello ALTRETTANTO BELLO E PROFICUO PUBBLICARE gli elenchi degli "INTOCCABILI VITALIZIOSI" che per eccelsi meriti PER AVER REALIZZATO eccelse opere sia a favore dello Stato o delle istituzioni , sia verso qualche gruppo di cittadini, come L'ONOREFICENZA "MEDAGLIA D'ORO al MERITO CIVILE". godono "vita natural durante" e forse pure per i loro eredi, di ingenti somme mensili. Ma questi "INTOCCABILI" sono padri politici di coloro che occupano quelle "cartedde di munnizza" che prima occupavano loro e magari avranno lasciato, intarsiati col coltellino, i loro nomi.
    CHE NE DICE, DIRETTORE, LI PUBBLICHIAMO I NOMI DI QUESTI " PADRI DELLA PATRIA"?
    La ringrazio per lo spazio e per la non censura sui miei commenti.

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