Oggi ricordiamo la figura di Gualtiero Offamilio che, in realtà, si chiama a Walter oh the Mill. A lui – che comunque fu figura autorevole – si deve un errore che porto alla dissoluzione del regno Normanno. A questo personaggio si deva anche la costruzione della Cattedrale di Palermo dove ancora oggi è sepolto
Nel popolare e antico quartiere della Zisa, a Palermo, tra la via Matteo D’Aiello e la via Ammiraglio Antiocheno (di Giorgio d’Antiochia abbiamo parlato in questo articolo), si apre una piccola stradina intitolata a Gualtiero Offamilio. La stradina dista circa poche centinaia di metri in linea d’aria dalla cattedrale di Palermo, il che non è casuale.
Vediamo perché.
Gualtiero Offamilio nacque in Inghilterra nel 1130 circa e il suo nome era Walter of the Mill, poi italianizzato. Gualtiero fu inviato in Sicilia dal re inglese Enrico II Plantageneto per preparare il matrimonio della figlia Giovanna, sorella di Riccardo Cuor di Leone, con Guglielmo II di Sicilia.
Gualtiero fu una delle figure più vicine al re. Alla sua autorevolezza si deve purtroppo il fatale errore delle nozze di Costanza d’ Altavilla figlia di Ruggero II e zia di Guglielmo II, con l’imperatore svevo Enrico VI nel 1186 che portò alla dissoluzione del regno normanno (di Federico II imperatore e usurpatore abbiamo parlato qui).
Arcivescovo di Palermo dal 1169, fu il committente della Chiesa di Santo Spirito (dove iniziò la rivolta dei Vespri siciliani) e risale a lui la costruzione della Cattedrale di Palermo, dove fu sepolto alla sua morte, avvenuta nel 1190.
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