Invece di svolgere a Roma il lavoro per cui è pagato da noi tutti, passa il suo tempo in giro per la Regione in campagna elettorale. L’Espresso online fa le pulci al sottosegretario che aspira a prendere il posto di Crocetta. Buon divertimento…
Ci chiedevamo ieri che fine avesse fatto Davide Faraone, il sottosegretario renziano che aspira a succedere a Rosario Crocetta. La domanda nasceva dal suo silenzio sull’emergenza rifiuti che attanaglia la Sicilia e di cui la sua protetta Vania Contrafatto è la principale responsabile considerando che è l’assessore al ramo.
Oggi abbiamo scoperto, come vi raccontiamo qua, che il nostro ha battuto un colpo chiedendo al Governo nazionale di commissariare il settore che la sua protetta non ha saputo gestire, anche se, ovviamente, danno la colpa a Crocetta.
Ebbene, oggi scopriamo pure un altra cosa. Che il nostro sottosegretario passa più tempo in Sicilia che sul posto di lavoro per cui noi tutti lo paghiamo, ovvero il Ministero dell’Istruzione.
A fargli le pulci è l’Espresso online che parla di “viaggi elettorali” e che cita tutte le tappe siciliane dell’ultimo mese: “Più che un sottosegretario, un format. La giornata-tipo in Sicilia si articola così. La mattina,- si legge nell’articolo- Faraone visita una scuola, da ristrutturare o appena restaurata, con i soldi pubblici: a Buseto Palizzolo per l’istituto “Alessandro Manzoni”, a Paceco per controllare i lavori di manutenzione della palestra dell’istituto “Eugenio Pacelli” per cui sono stati stanziati 74mila euro. Il pomeriggio, Faraone presenta il libro di Faraone. La sera, Faraone apre un comitato del Sì al referendum sulla riforma della Costituzione. E si riparte”.
Questo il link per leggere l’articolo integralmente. Buon divertimento, anche se di divertente, nel vedere un sottosegretario che va in giro per farsi campagna elettorale mentre sarebbe pagato da noi tutti per fare altro, c’è davvero poco. Della serie: e io pago!