E’ inutile che ci giriamo attorno: oggi chi governa la Sicilia non è interessato a farla crescere e prosperare. E’ invece interessato a far crescere e prosperare le proprie clientele per continuare a governare lasciando tutto immutato. Utilizzando il bisogno e il ricatto. Come uscire da questo pantano? Con la forza e la determinazione dell’elettorato non ricattabile
di Claus Cahib
Predatori? Sì. Per questa mala politica la Sicilia è solo una preda di guerra.
Perché le cose in Sicilia non funzionano o funzionano male? Perché chi ne ha il governo non è interessato al loro buon funzionamento; perché il cattivo funzionamento è la notte nera in cui tutte vacche sono nere, è pur sempre un funzionamento seppure ad un livello di sopravvivenza, ma giusto in grado di garantire ai predatori di compiere le loro ruberie, di fare i loro accordi scellerati, di darsi alla concussione e alla corruzione.
Basterebbe una seria indagine patrimoniale sul prima e sul dopo di qualche politico e amministratore regionale di spicco per capire a che cosa sono serviti in realtà anni e anni di cattiva amministrazione. In perfetto stile mafioso, con l’ausilio di prestanome compiacenti, di parenti affezionati, di complici interessati e amici di lungo corso, ecco che ci si ritrova miliardari. Dal nulla, o quasi.
La politica siciliana lavora su due fronti, la ricerca e la conservazione del consenso, e l’arricchimento personale, che va ben oltre quello purtroppo lecito delle principesche indennità.
Sul primo fronte i politici organizzano e ricattano vere e proprie truppe tumultuarie, del cui bisogno, che viene abilmente coltivato, approfittano cinicamente.
Dall’altro, abusando della loro rendita di posizione, trattano affari col denaro pubblico. Ecco perché la Regione non funziona, perché le strade sono piene di rifiuti, perché tutti gli enti sono in bolletta.
Fa tutto parte di un vasto e unitario disegno criminoso che soltanto quella parte di elettorato non ricattabile, animato da senso civico e desideroso di uscire da questo pantano può sconfiggere. Ammesso che sia maggioranza. Il che è tutto da dimostrare.
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la Sicilia è un mondo a parte, grazie alla sua autonomia,
potendo e dovendo amministrare e legiferare in modo autonomo i politici emanano fantasia
la cultura millenaria e una società tribale la rendono diversa dal continente
i politici siciliani sono i migliori e hanno condizionato le decisioni italiane
"Senza la Sicilia non ci si può formare nessuna idea dell'Italia.
E' qui che si trova la chiave di tutto" Johann Wolfgang Goethe