Lelio Cusimano e il Giornale di Sicilia riscrivono l’art. 36 dello Statuto?

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Ieri, sulle colonne del Giornale di Sicilia, Lelio Cusimano ha pensato di celebrare il nuovo ‘Patto’ tra la Sicilia e lo Stato. In realtà, ha scritto un elogio erasmiano della follia di Eliogabalo. Della buona fede di Cusimano non dubitiamo. Ma lo spirito dell’articolo 36 dello Statuto autonomistico siciliano non è quello che lui ha descritto. Insomma, è così difficile collegare l’arretramento umano, economico, sociale e morale della Sicilia con lo strozzinaggio romano, avallato supinamente da Crocetta e dal PD?

Mentre prendiamo atto della scelta di La Repubblica di Palermo di non seguire più la politica regionale, per la manifesta banalità dell’oggetto, ci dobbiamo rammaricare per la pervicacia con cui il Giornale di Sicilia, con il suo “commentatore principe”, Lelio Cusimano, continua a diffondere la sua disinformazione giuridico-costituzionale in materia di diritto regionale siciliano ai suoi pazienti lettori.

L’articolo di ieri, 1 luglio 2016, “Lo Stato, la Sicilia, il Patto”, elogio erasmiano della follia di Eliogabalo, è uno stupefacente florilegio di disinformazione e di semplicismo. Lo diciamo con sincerità, perché della buona fede di Cusimano non dubitiamo. Proprio per questo, anche contro i nostri interessi, lo invitiamo simpaticamente e sommessamente a documentarsi, utilizzando la rete per collegarsi, tra gli altri, anche con questo blog, che ospita interventi di gente che ne sa di più.

Dalla disinformazione viene fuori un frutto avvelenato. Nell’articolo, infatti, invece di uno Stato sleale e malavitoso, di cui abbiamo dato piena, veridica e incontestabile rappresentazione nelle tre puntate sul ‘Patto scellerato” su questo Blog (che potete leggere qui), viene descritto ed esaltato uno Stato sollecito e pensoso delle sorti della nostra Sicilia.

Che si trattenga illegittimamente e immotivatamente il 46% del nostro gettito quest’anno, poi per 2017, il 33% e, a regime,  il 29% (perché poi queste cifre diverse? Sono diritti o concessioni graziose?), Lelio Cusimano lo considera normale. Perché nessuno gli ha mai spiegato, né forse lui lo ha mai chiesto, il significato dell’art. 36 dello Statuto siciliano.

La rapina della nostra IVA sullo split payement è un atto dovuto perché qualcuno gli ha detto che è di spettanza statale e lui ci ha creduto; è pure normale che la Regione debba rinunciare ai ricorsi, alla sua Autonomia e alla sua competenza esclusiva in materia di autonomie locali e organizzazione amministrativa e del personale.

Potrà obbiettare: ma è colpa della politica regionale se siamo ridotti così. Siamo perfettamente d’accordo. Ma se lo pensa perché non orchestra una campagna al grido “Via gli ascari dalla Regione?”. All’elogio per lo Stato dovrebbe corrispondere il vituperio per i politici regionali che “reggono” la Regione:

E’ così difficile collegare, con un evidente rapporto di causa ed effetto, il nostro arretramento umano, economico, sociale e morale con lo strozzinaggio romano, avallato supinamente da Crocetta, PD & C.?

Visualizza commenti

  • Il Giornale di Sicilia è con il bocchettone d'ossigeno. In pratica sta fallendo. Bisognerebbe chiedersi perché questo foglio ascaro e collaborazionista a Palermo non lo compra più nessuno, se non i barbieri e i bar per intrattenere i clienti, e qualche persona anziana per vedere se trova i propri coetanei tra i necrologi. Se sparirà ce ne faremo una ragione. Sono nati nel 1860, con l'annessione all'Italia, come altre cose brutte che non si possono dire,... e forse se ne stanno andando via insieme all'Italia... Parce sepultis.

  • ASPETTANDO GLI ESITI DEL RICORSO AL TAR CHE IL PROF. COSTA, COSì COME HA DETTO E PROMESSO, HA DECISO DI PRESENTARE, NELLA SPERANZA CHE MOLTI DEGLI ATTUALI " ONOREVOLI" CHE OCCUPANO LE POLTRONE DELLA SEDE DEL PARLAMENTO REGIONALE APPONGANO LA LORO FIRMA, PER POTERE DIRE SEMPRE: IO C'ERO, MI SONO OPPOSTO E L'HO FATTO!!!
    Sarà IMBARAZZANTE PER ALCUNI LEGGERE LA SENTENZA CHE DA RGIONE AGLI ATTORI E CHE ORDINA AL GOVERNO REGIONALE DI ANNULLARE QUEI PATTI SCELLERATI.
    SERà UNA SENTENZA CHE APRIRà LA STRADA DI UNA GIUSTA MANIERA DI LEGGERE LA COSTITUZIONE SICILIANA PER GOVERNARE LA SICILIA, NELL'ATTESA CHE QUESTA DIVENTI UNO STATO SOVRANO, COM'è Volontà DI MOLTISSIMI.

  • ERRATA CORRIGE: NON "COSTITUZIONE SICILIANA", MA LEGGASI " STATUTO SICILIANO". LA COSTITUZIONE CI Sarà NON APPENA SAREMO UNO STATO LIBERO E SOVRANO..

  • Ricordo che il giornale di Sicilia è nato prima dell'unità di Italia. Era filoborbonico coi borboni poi filopiemontese appena Garibaldi vinse in Sicilia. È la sua natura e vocazione assecondare i poteri forti.

  • Un altro csmpione è sunseri, fantastico davvero.non ha mai dato risposta alle precisazioni inviategli e tira dritto sulla sua via . Non compro il sicilia così risparmio soldi e fegato marcio.

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