“Il Tram di Palermo? Una zavorra che sta affossando l’AMAT”

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A denunciarlo sono i vertici dei COBAS che domani hanno indetto una manifestazione aperta a tutta la città e non soltanto ai lavoratori dell’Azienda per il trasporto pubblico delle persone di Palermo iscritti a questa organizzazione sindacale. Quello di domani in Piazza Castelnuovo (Piazza Politeama per i palermitani) alle nove di mattina alle diciotto del pomeriggio non è uno sciopero, ma l’occasione, da parte dei COBAS, di illustrare alla città gli errori commessi dall’Amministrazione comunale di Leoluca Orlando che rischiano di fare fallire l’AMAT 

Il Tram di Palermo, tanto decantato dall’Amministrazione comunale di Leoluca Orlando? “Una zavorra per l’AMAT”.

E’ senza mezzi termini la denuncia dei COBAS dell’AMAT, che domani scenderanno in piazza per manifestare contro le scelte adottate dagli amministratori della società e, quindi, dall’Amministrazione comunale di Leoluca Orlando. Non è uno sciopero, ma l’occasione, per questa organizzazione sindacale e per i lavoratori dell’AMAT per illustrare alla città gli errori che, a loro avviso, hanno commesso e continuano a commettere Comune e società.

Insomma, una manifestazione, quella dei Cobas, per dialogare con la città. Per raccontare ai cittadini come stanno le cose: in una parola, per “manifestare contro le politiche sulla mobilità dell’Amministrazione di Leoluca Orlando, che rischiano di far fallire l’azienda”, come afferma Orazio La Corte, coordinatore regionale dei Cobas del Lavoro Privato.

L’appuntamento è per domani, dalle nove di mattine alle diciotto del pomeriggio.

“Il Tram – dice Orazio La Corte – anziché essere un volano, è risultato finora una zavorra per l’AMAT. Il servizio di trasporto pubblico della quinta città d’Italia continua a peggiorare, se è vero che sono poco più di cento i bus che giornalmente escono in strada, nell’indifferenza del sindaco Leoluca Orlando”.

Non è la prima volta che si pone il tema di un Tram che, per funzionare, crea enormi problemi ad alcune aree periferiche della città. Di fatto – perché alla fine la storia è questa – per far funzionare il Tram, che serve una piccola porzione della popolazione cittadina, si lasciano senza servizio di trasporto migliaia di cittadini che vivono in alcuni quartieri (per esempio, Boccadifalco, Baida, via Sambucia, Molara).

Questi fatti, per la cronaca, nei mesi scorsi, sono stati denunciati anche da i rappresentanti al alcune Circoscrizioni. La situazione è cambiata? Non lo sappiamo. A noi dicono che i cambiamenti positivi sono stati pochi. Ma se i rappresentanti delle Circoscrizioni non parlano, la situazione deve essere mutata. Anche se quello che scrivono i COBAS lascerebbe pensare a scenari diversi.

I COBAS contestano pure la gestione della ZTL da parte dell’Amministrazione comunale. I COBAS hanno sempre contestato la scelta dell’Amministrazione comunale di legare le sorti del TRAM – che ha costi elevati, che la vendita dei biglietti non può sostenere – con la ZTL. Le soluzioni economiche, per far funzionare il Tram, a parere di questa organizzazione sindacale, avrebbero dovuto essere altre.

“Ll flop delle ZTL, così come le vuole fare il Comune, potrebbe accelerare il tracollo economico-finanziario dell’azienda”, denunciano i vertici dei COBAS.

E’ nota la storia delle Zone a Traffic o Limitato. Il Comune le ha provato a istituirle non per limitare l’inquinamento di alcune aree della città, ma per fare ‘cassa’ e poter così foraggiare le società comunali (AMAT, ma non soltanto AMAT).

Ma, com’è noto, cittadini, associazioni e commercianti si sono opposti. La vicenda è finita sui tavoli dei giudici amministrativi (TAR Sicilia e CGA) che hanno dato torto all’Amministrazione comunale e ragione ai cittadini.

E oggi? Oggi l’AMAT è in difficoltà. Forse la gestione del nuova Tram di Palermo avrebbe dovuta essere messa a bando. Ma l’Amministrazione comunale – con un voto del Consiglio comunale del Dicembre dello scorso anno – ha affidato la gestione del Tram all’AMAT. Orlando pensava di risolvere i problemi economici del Tram facendolo pagare ai cittadini. Ma gli è andata male.

Così, al Comune, per far funzionare il Tram sbaracca una parte del servizio di trasporto delle persone su gomma. Ma il taglio delle linee degli autobus non sta risolvendo i problemi:

“Il taglio delle linee e i nuovi turni di servizio – sottolinea La Corte – non hanno fatto altro che aggravare una situazione economica già disastrosa, chiusa nel 2015 con un passivo di 6 milioni di Euro e che nel primo trimestre 2016 ha registrato oltre 3 milioni di Euro di perdite. I lavoratori, preoccupati per il loro futuro, faranno sentire la propria voce in occasione di questa manifestazione, coinvolgendo l’intera cittadinanza”.

I dipendenti dell’AMAT iscritti al sindacato COBAS sono oltre 250, in maggioranza autisti.

Nel corso della manifestazione di domani verranno distribuiti 10 mila volantini per illustrare ai palermitani come stanno le cose all’AMAT.

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