Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’assessore Giusto Catania hanno sempre la testa al cacio. Così, ieri, hanno convocato una grottesca ‘assemblea cittadina’ senza cittadini per riproporre il balzello già ‘bocciato dal TAR Sicilia e dal CGA. Per darsi forza e coraggio hanno intruppato docenti universitari e i tecnici dell’ARPA della Regione di Rosario Crocetta. Tutti insieme appassionatamente per scippare i soldi dalle tasche dei palermitani. Nadia Spallitta e Luisa La Colla attaccano l’Amministrazione comunale di vampiri… Il cemento ai Ciaculli e nel campo di calcio di Borgo Nuovo
Il topo sta al cacio come l’Amministrazione comunale di Palermo sta alla ZTL? Sembrerebbe proprio di sì. Insomma, a Leoluca Orlando e all’assessore comunale Giusto Catania nessuno riesce a togliere dalla testa non la Zona a Traffico Limitato in sé (‘a zetatielle, come la chiamano in città), ma ‘a munita (i soldi, per chi ha studiato ad Oxford) con i quali pagare i ‘buchi’ delle società controllate dal Comune di Palermo, a cominciare dall’AMAT, l’Azienda per il trasporto pubblico cittadino che gestisce il Tram.
I quindici chilometri di Tram, ogni mese, costano una barca di soldi. Per metterlo in pista l’AMAT ha sbaraccato una trentina di linee. Il Comune – questi sono i fatti, signori – ha lasciato a piedi tanti cittadini delle periferie per far muovere il Tram. Scelte sono. Un po’ scellerate, ma scelte dell’Amministrazioni comunali.
Ora, però, ci vonnu i piccioli. I soldi. L’Amministrazione comunale, nei mesi scorsi, ha provato a contrabbandare una tassa di circolazione abusiva di automobili e camion per ZTL. Ma, come tutti sanno, è finita a casino. Cittadini e commercianti si sono ribellati al nuovo balzello, hanno presentato ricorso e la magistratura amministrativa gli ha dato ragione.
Così ieri il sindaco Orlando ha organizzato un’assemblea cittadina, a quanto pare senza cittadini. Tema: il cacio del sindaco e dell’assessore Catania. Cioè ‘a zetatielle. La solita solfa della ZTL presentata come un provvedimento per ridurre l’inquinamento di Palermo. Insomma, come si dice dalle nostre parti, pi livarici i piccioli ra ‘a sacchetta ai cristiani Orlando e l’assessore Catania le stanno provando tutte.
Gli sta riuscendo la manovra? A quanto pare, no. Scrive la vice presidente del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta, anima politica del ricorso contro la finta ZTL vinto al TAR Sicilia e al CGA:
“L’assemblea cittadina indetta dal sindaco (ieri pomeriggio ndr) per parlare di mobilità urbana a Palermo è stata un flop che ha registrato la quasi totale assenza dei cittadini. I pochi partecipanti erano perlopiù dipendenti del Comune o politici della maggioranza. Il Sindaco dovrebbe riflettere sul fatto che per le questioni relative alla mobilità ha perso ogni forma di consenso ed evidentemente, se sono stati così pochi i partecipanti, vuol dire che nessuno ripone più fiducia nelle sue dichiarazioni e nelle sue scelte”.
E questo è il primo ‘siluro’. A cui segue il secondo:
“Credo che la questione ZTL, così per come è stata proposta (ovvero come una tassa surrettizia), debba essere archiviata, mentre invece si dovrebbero avviare politiche di contenimento dell’inquinamento che passano soprattutto dallo stop alla cementificazione. Questa Amministrazione ha votato diverse varianti urbanistiche, tre lottizzazioni e un piano commerciale-industriale con nuove edificazioni. Adesso propone di ridurre i campetti di calcio per fare alloggi (si veda la “vicenda Fazzino”) e vuole creare un cimitero a Ciaculli”.
Con il secondo ‘siluro’ la vice presidente del Consiglio comunale tocca un tema delicatissimo: le varianti urbanistiche proposte dall’Amministrazione Orlando e approvate, a maggioranza, dal Consiglio comunale. ‘Cementificazione’ del territorio (altro che verde pubblico!). E in più c’è l’assalto agli agrumeti di Ciaculli – il celebre mandarino tardivo di queste contrade – che dovrebbero essere in parte estirpati per far posto a un nuovo cimitero privato.
Quindi – ciliegina sulla torta – l’assalto del cemento a un campo di calcio, a Borgo Nuovo, un quartiere difficile di Palermo, per far posto a palazzine. Pensate: tantissimi ragazzi di questo quartiere giocano in questo campo di calcio che esiste da sempre: arrivano gli attuali amministratori comunali e ne vorrebbero fare ‘spezzatino’ per altro cemento.
Ma nessuno li ferma a questi qui? Ce n’è o no abbastanza per mandare a casa l’attuale Amministrazione comunale? A nostro avviso, sì.
“Avendo a cuore la salute degli abitanti – conclude Nadia Spallitta – l’unica cosa da fare sarebbe quella di potenziare effettivamente il trasporto pubblico (ultimamente sono state soppresse circa 32 corse), istituire il biglietto unico per agevolare gli utenti e soprattutto ripristinare il verde (alberi, giardini e parchi) di cui la città ha bisogno”.
Luisa La Colla, consigliere comunale da sempre contraria alla ZTL, rincara la dose:
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si comincia con il Telepas per entrare in Città dalla circonvallazione con parcheggi blu compresi nel prezzo
poi, in base agli incassi, si passerà ad altri provvedimenti
Una dimenticanza a proposito dell'ex direttore dell'ARPA Sergio Marino, essere uno dei baby pensionati della Regione che hanno usufruito della legge 104, il quale immediatamente dopo il lauto pensionamento (pensione da molte migliaia di euro e TFR da molte centinaia di migliaia di euro) è ridiventato disponibile al lavoro prima piazzato da Orlando al vertice della RAP (e i risultati li abbiamo visti tutti!!!) e dopo assurto ad assessore all'ambiente: miracoli e miracolati della legge 104 e del sindaco Orlando