Comizio in piazza in sostegno di Ida Carmina che domenica al ballottaggio sfiderà Orazio Guarraci. Grande folla e tanto entusiasmo. Stoccate micidiali ad Alfano e Renzi
Ignazio Corrao, Giancarlo Cancelleri e Alessandro Di Battista a Porto Empedocle per sostenere il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina (36,91%) che sfiderà al ballottaggio Orazio Guarraci espressione del Pd, Pdr-Sicilia, fermo al 25,3%. Palco in piazza ed una gran folla ad ascoltarli.
“Abbiamo vinto una battaglia, ora dobbiamo vincere la guerra. Porto Empedocle è dei cittadini non delle lobby” ha detto Ida Carmina suscitando l’entusiasmo della platea. Poi un riferimento alla libertà di voto: “Il voto deve essere libero, se no significa che siamo in dittatura”. Riferimento quanto mai attuale, considerando il sospetto di brogli denunciati oggi durante il questione time alla Camera (ve lo raccontiamo qua).
E ancora: “Il mio competitor è ossessionato, all’ultimo comizio ha parlato solo di me, si vede che non ha contenuti. Porto Empedocle va portata fuori dallo stagno, verso la modernità”. Poi, la candidata sindaco ha citato Pirandello: “E’ difficile essere onesti quando si vive male, diceva il nostro conterraneo in una sua novella. Ecco perché noi proponiamo il reddito di cittadinanza, perché la gente starà meglio e si comporterà meglio”. Un riferimento quindi alla Puglia dove il governatore, Michele Emiliano, sta pensando di ricorrere a questa misura: “Noi lo appoggeremo, perché noi appoggiamo le proposte serie”. Quindi una chiamata alle armi: “Chi l’ha detto che i Siciliani non sanno cambiare? Dai Vespri Siciliani ad oggi noi dimostriamo che non consentiamo a nessuno di renderci schiavi”.
La parola è passata a Di Battista, letteralmente acclamato dalla folla: “Stanno provando a terrorizzare i cittadini perché loro sono terrorizzati. – ha esordito il parlamentare nazionale- A Roma diranno anche che se vinceremo noi, prosciugheremo il Tevere. Stanno andando in giro a terrorizzare la gente, solo perché ci temono”.
Poi un ‘pensierino’ ad Alfano: “Ma come si fa? In Sicilia avete avuto Empedocle e Archimede e ora Alfano, ma come si fa?- ha detto tra il serio e il faceto. Poi rivolgendosi direttamente a lui: “Ministro io sbaglierò qualche congiuntivo, ma con il reddito di cittadinanza potrete dire addio al voto di scambio”.
“Dalla Sicilia – ha continuato Di Battista- può partire un cambiamento epocale. Insieme a voi ci prenderemo la Regione Siciliana per difendere la vostra agricoltura, i vostri pescatori, la vostra economia. Lo faremo con voi perché voi siete il motore del cambiamento che attraverserà l’Italia. Chi parla di legalità non ricorda che Falcone e Borsellino erano siciliani e non poteva essere diversamente”.
Non potevano mancare una serie di colpi al PD. Come questo: “Questi sono peggio di Berlusconi, perché parlano di Berlinguer e poi svendono i diritti dei lavoratori, lasciano invadere la Sicilia da prodotti agricoli stranieri e distruggeranno la nostra economia col TTIP. Noi li fermeremo”.
Qui sotto il video integrale degli interventi (Di Battista dal 30esimo minuto)