Lo denuncia il parlamentare del Movimento dei Siciliani Mpa, Dino Fiorenza. La Regione paga questa struttura sanitaria bolognese e, in compenso, taglia i servizi ai siciliani. Dopo di che Fiorenza e il suo gruppo parlamentare – che giustamente denunciano questi incredibili sprechi – dovrebbero spiegare perché, spesso, appoggiano l’attuale Governo regionale responsabile di questo e di altri sprechi in questo settore
Stamattina, a proposito dei tagli alla sanità pubblica siciliana, ci chiedevamo che fine fanno i fondi che dovrebbero essere utilizzati in questo settore. Parliamo di 9,3 miliardi di Euro: tanto si spende – o si dovrebbe spendere – ogni anno nella nostra Regione per la sanità. Ce lo chiediamo perché tutti gli ospedali della Sicilia sono in sofferenza. Una risposta arriva da un comunicato del parlamentare Dino Fiorenza, esponente del Partito dei Siciliani Mpa. Che racconta di 90 milioni di Euro che, negli ultimi quattro anni, hanno ‘lasciato’ le ‘casse’ della Regione per finire nei ‘forzieri’ dell’istituto ortopedico bolognese Rizzoli che ha aperto una sezione siciliana a Bagheria.
“Ventidue milioni di Euro regalati ogni anno da più di quattro anni ad una struttura ospedaliera del Nord – scrive Fiorenza – per svolgere attività di routine in Sicilia, quando invece con somme molto inferiori si potrebbe finalmente attuare il piano che voleva a Catania la realizzazione di un polo di eccellenza ortopedica presso l’ospedale San Marco di Librino“.
“E’ ora – dice sempre Fiorenza – che si accertino i reali benefici, ammesso che ve ne siano, della convenzione stipulata dal Santa Venera con il Rizzoli di Bologna per le attività ortopediche, a fronte di un costo che definire pazzesco è poco.”
Fiorenza parla dell’accordo pluriennale stipulato dalla Regione siciliana con l’istituto Rizzoli di Bologna nel 2011, ai tempi in cui assessore regionale alla Salute era Massimo Russo. Convenzione mai messa in discussione dall’attuale Governo regionale di Rosario Crocetta.
Il deputato regionale del Partito dei Siciliani Mpa, che nella vita fa il medico ortopedico, ricorda come “in questi anni dalla Sicilia sono partiti verso Bologna quasi 90 milioni di Euro senza che si arrestasse minimamente la triste prassi dei viaggi della speranza, perché l’assurdità è che la convenzione esclude proprio le casistiche (l’oncologia ortopedica e l’ortopedia pediatrica) per le quali si registrano la maggioranza dei viaggi fuori Sicilia”.
La denuncia di Fiorenza è grave: in pratica, la Regione siciliana paga 22 milioni di Euro all’anno al Rizzoli di Bologna – considerato uno dei poli di eccellenza dell’ortopedia italiana – ma i siciliani, per l’oncologia ortopedica e l’ortopedia pediatrica, continuano a farsi curare da strutture fuori dalla Sicilia.
“La Regione – prosegue Fiorenza – ha il dovere di intervenire perché si arresti questo inutile flusso di denaro, destinando parte delle risorse così ricavate per portare a termine il piano di realizzazione del polo di eccellenza al San Marco, con una struttura che potrà dare risposte non solo ai Siciliani, ma anche a tutto il Meridione”.
Per Fiorenza, “fra gli ortopedici siciliani vi sono professionalità e competenze non inferiori a quelle di altre regioni; con meno della metà dei soldi elargiti al Rizzoli, in Sicilia si attiverebbe un centro di eccellenza senza eguali in tutta Italia! Anche con riferimento al futuro del San Marco, altre soluzioni non ne vedo, perché quella struttura è diventata un fardello troppo pesante in termini di gestione economica per l’Università di Catania e il rischio è quello di una cattedrale nel deserto”.
“Si ritorni dunque, e di corsa – conclude il deputato regionale – al vecchio progetto del centro di eccellenza ortopedico: con meno costi avremo maggiori benefici”.
P.S.
Giusta la denuncia del parlamentare Dino Fiorenza. Dopo di che lo stesso deputato dovrebbe spiegare perché continua ad appoggiare – soprattutto nelle votazioni sulle mozioni di sfiducia – l’attuale Governo responsabile di questo e di altri sprechi nella sanità.
Di più: come mai se ne accorge solo adesso? E dei soldi – sembra oltre 90 milioni di Euro all’anno (non si conosce nemmeno la cifra precisa: nemmeno la commissione Sanità dell’Ars è riuscita a conoscerla con precisione) – che la Regione spende per foraggiare l’ISMETT il parlamentare Fiorenza che ne dice?
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