Lo Schema di massima è pronto da tempo. Il Consiglio comunale di Palermo dovrebbe solo metterlo in discussione e approvarlo. Ma non lo fa. Perché? Perché si bloccherebbero, automaticamente, varianti urbanistiche e cemento. E, si sa, Palermo senza cemento sarebbe una contraddizione in termini. E allora? Ecco a voi l’elenco delle opere che – a cura dell’attuale Giunta comunale di Leoluca Orlando e del Consiglio comunale – nel giro di pochi anni, ‘inghiottiranno’ quel poco di verde rimasto. A cominciare da Ciaculli…
Sulla pagina facebook di Nadia Spallitta leggiamo il seguente post:
“A Palermo continua la cementificazione.
Nel giro di pochi giorni e nel corso di sedute lampo, disturbate solo dai miei interventi, la Giunta ha proposto ed il Consiglio comunale ha votato:
– piani commerciali in variante urbanistica
– un area di circa 43.000 mq, in parte oggi incolta, e che avrebbe potuto invece essere destinata a servizi alla collettività, un parco, ad esempio, chiesto dagli abitanti di Cruillas, il cui territorio non offre nulla né a giovani, né a bambini. Ma i parchi non consentono investimenti economici;
– due lottizzazioni su circa 7,000 mq ciascuna, (15.000 mq complessivamente ) su aree attualmente coperte dal verde, limitrofe a verde storico, per realizzare una quindicina di ville private, anche bifamiliari, nelle zone di Mondello e di San Lorenzo;
– campi sportivi privati, in variante urbanistica, su un’area di verde con valenza paesaggistica rilevante, di circa 6.000 mq
– l’ampliamento di una struttura ospedaliera privata, (lo chiamano Prusst), un intervento che, in seguito a numerose varianti, da un’iniziale estensione di circa 5.000 mq, oggi riguarda un’area di circa 23.000 mq
– una variante di una variante su un’area prima destinata a verde agricolo;
– da poco era stata votata un’altra lottizzazione nella zona di Pallavicino, su un’area di circa 10.000 mq, 14 lotti con altrettante vile dove prima c’era verde.
Ma non è finita.
Martedì (prossimo) si voterà una variante su un’area di circa 2.000 mq di attuale verde, richiesta sembrerebbe da ordini religiosi.
E’ in cantiere una mega variante su circa 200.000 mq, quasi tutti di verde agricolo ed in parte destinati a servizi, per il nuovo mega cimitero di Ciaculli.
E’ in cantiere un’altra variante – lo chiamano Prusst – per realizzare un parcheggio sotterraneo in Piazza unità d’Italia.
Tutti questi interventi prevedono riduzione del verde, abbattimento di alberi, costruzioni di opere in cemento.
Sicuramente dimentico qualcosa.
Sì, dimenticavo: mi è stata restituita la proposta di iniziativa consiliare avente ad oggetto una variante urbanistica per realizzare il Parco di Villa Turrisi e per trasformare in Parco anche l’area dell’Uditore, perché gli uffici, per queste “varianti” (che prevedono verde?), non sarebbero competenti (?).
Della nostra terra generosa e lussureggiante non sta rimanendo davvero più nulla”.
Che dire? Dal 2012 ci sarebbe l’obbligo, per il Comune di Palermo, del nuovo Piano regolatore generale. Ma questo non preoccupa la Giunta comunale di Leoluca Orlando, il Consiglio comunale e la commissione Urbanistica del Comune.
A Palermo, con il sindaco che lo sa fare, ci sono altre ‘priorità’.
Da anni i vincoli preordinati all’esproprio sono scaduti. Non si dovrebbero più espropriare terreni. Invece stanno espropriando.
Si approvano Piani particolareggiati in variante. Senza tenere conto che i vincoli sono scaduti. E’ illogico, perché lo Schema di massima del nuovo Piano regolatore generale è pronto. redatto dagli uffici comunali. Ma, come già ricordato, prima vengono gli affari.
A Palermo il Consiglio comunale che si adegua ai voleri della Giunta. Tutte le proposte di Giunta vengono votate.
Ma dov’è l’opposizione?
Sulla carta 30 consiglieri comunali su 50 sarebbero all’opposizione. Ma stranamente il Consiglio comunale è ‘inginocchiato’ al cospetto della Giunta di Orlando.
A Palermo, con il sindaco che lo sa fare, ci sono altre ‘priorità’.
Se il Consiglio comunale volesse, lo Schema di massima potrebbe essere approvato. Ma si preferisce proseguire con le varianti. Perché con l’approvazione dello Schema di massima si avrebbe lo stop alle varianti urbanistiche e alle lottizzazioni.
A Palermo, con il sindaco che lo sa fare, ci sono altre ‘priorità’.
Sullo Schema di massima c’è una nota dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Perché non si vota lo Schema di massima?
Nello Schema di massima c’è scritto a chiare lettere che la popolazione di Palermo decresce. Insomma, non ci sarebbe bisogno di consumare altro territorio.
A Palermo c’è bisogno di verde, non di cemento.
A Palermo, con il sindaco che lo sa fare, ci sono altre ‘priorità’.
Quanti i Piani in variante?
Piano Trabucco, il Parcheggio in Piazza Unità d’Italia, il Prusst della Maddalena, il cimitero di Ciaculli (ci stanno lavorando).
Perché il nuovo cimitero non si fa fuori dall’area della città? Perché consumare il verde di Ciaculli? Perché distruggere i mandarineti più famosi della Sicilia?
Un cimitero privato al posto degli agrumi. Un altro pezzo di Conca d’oro che vola via. E’ per questo che hanno mandato via dalla Giunta comunale il professore Giuseppe Barbera?
Chi sono ‘sti privati così potenti? Com’è possibile che, nel 2016, debba scomparire uno degli ultimi lembi di Conca d’oro?
Il PD non ha nulla da dire? Deve parlare solo Nadia Spallitta?
Chi sono ‘sti privati così potenti da decidere cosa fare del verde di Ciaculli?
A Palermo, con il sindaco che lo sa fare, ci sono altre ‘priorità’.
Tra un anno Palermo verrà chiamata al voto. Bisogna sbrigarsi.
Ci sono in programma circa varianti nel Centro storico. ‘Varianti puntuali’, così le chiamano.
Il Piano particolareggiato è scaduto dal 1993. Il Consiglio di Stato dice che sono inefficaci e illegittime le modifiche di Piani particolareggiati dopo dieci anni. Va rifatto.
A Palermo, con il sindaco che lo sa fare, ci sono altre ‘priorità’.
Da votare ci sono le varianti illegittime e il già citato cimitero privato di Ciaculli. E il Prusst di Piazza Unità d’Italia: parcheggio sotterraneo. Anche il parcheggio è una variante urbanistica.
I cittadini di Piazza Unità d’Italia non vogliono il parcheggio.
Ma quanto conta nella Palermo del sindaco che lo sa fare il parere dei cittadini?
Circa 100 mila palermitani – gli abitanti del quartiere Cruillas – come vi abbiamo raccontato qui – hanno detto No alla variante urbanistica Trabucco. Ma Giunta e Consiglio comunale hanno tirato dritto. A Palermo, al di là delle chiacchiere, il cemento è sempre una priorità.
Per la cronaca – magari qualcuno non se lo ricorda – gli atti li propone la Giunta e il Consiglio comunale li vota.
Due lottizzazioni di circa 7,000 mq ciascuna circa, attualmente coperte dal verde, limitrofe a verde storico, per realizzare una quindicina di ville private, anche bifamiliari, nelle zone di Mondello e di San Lorenzo.
Poi un’altra lottizzazione su Pallavicino su circa 10 mila metri quadrati di terreno.
Anche per queste tre ‘cementificazioni’ del territorio della città – come per la variante Trabucco – mancano VIA e VAS.
“Su tale obbligo – scrive Nadia Spallitta – visto che gli uffici dicono che non sono obbligatorie, sto chiedendo un parere”.
Sembrerebbe che queste lottizzazioni non sarebbero state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Lo prevede la legge regionale n. 71 del 1978. E’ la legge urbanistica voluta dall’allora presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella.
Sì, lui, il presidente della Regione siciliana ucciso l’8 Gennaio del 1980. L’uomo politico siciliano che sognava “La Sicilia con le carte in regola”. Il politico che viene commemorato ogni anno. Chissà, magari negli uffici dell’assessorato al territorio e Ambiente se ne ricorderanno.
La legge regionale n. 71 del 1978 prevede la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per consentire osservazioni e opposizioni.
“Credo che stiano interpretando questa legge. Dicono che non si applica. A mio avviso sono assoggettati a pubblicazione della legge per consentire ai cittadini le osservazioni e le opposizioni”.
Lo crediamo anche noi. Ma al Comune di Palermo, a quanto pare, non ci credono.
Campi sportivi privati in variante urbanistica, su un’area di verde con valenza paesaggistica rilevante, di circa 6.000 metri quadrati, sempre a Mondello.
Ampliamento di una struttura ospedaliera privata. Si tratta de La Maddalena. Prusst (si tratta di affari e non de La Ricerca del tempo perduto). E’ del 1999. Può durare 20 anni un Prusst?
Nadia Spallitta ha chiesto un parere al Governo nazionale.
La Maddalena: un intervento che in seguito a numerose varianti, da un’iniziale estensione di circa 5.000 metri quadrati, oggi riguarda un’area di circa 23.000 metri quadrati.
Martedì prossimo il Consiglio comunale voterà una variante su un’area di circa 12.000 metri quadrati di attuale verde, richiesta sembrerebbe da ordini religiosi. Cemento nel nome di Dio. E meno male che Papa Francesco predica la povertà…
Tutti questi interventi prevedono riduzione del verde, abbattimento di alberi, costruzioni di opere in cemento.
Se ne ricorderanno, i palermitani, al momento del voto di tutto questo cemento?