Almaviva? Vuole integrare i lavoratori italiani con quelli albanesi…

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Ecco a voi l’Almaviva-pensiero: “O vi accontentate di guadagnare in Italia e quindi in Sicilia le stesse cifre che noi  paghiamo agli albanesi e a tutto l’intero mondo, oppure ve ne potete andare a casa”. La politica, rispetto a questa vertenza, fa ridere. I sindacati, invece, tradiscono i lavoratori. E domani ‘festeggiamo’ la repubblica…

Chi volesse una riprova del fatto che i politici siciliani non nutrono alcun interesse per ciò che accade ai siciliani, tranne che ai loro 800.000 elettori fidati e sicuri, può osservare il loro  comportamento nella vicenda Almaviva. Indifferenza, fastidio e, nel migliore dei  casi, compassione inerte per questi figli di un dio minore.

Non fanno parte del circolo magico del voto di scambio e quindi, sorry, but…

Per loro è un caso clinico che altri deve studiare, affrontare e, se proprio ci tiene, risolvere.

A loro nulla interessa del paradosso che questa situazione incarna. Stiamo parlando di persone ormai non più giovanissime che, per l’impossibilità di trovare in quest’Isola depredata e saccheggiata un’occupazione seria e duratura, si sono acconciate a fare un lavoro in cui la nostra nobile imprenditoria, approfittando dell’altrui stato di bisogno, ha dato il peggio di sé.

Contratti in nero, contratti finti, assunzioni per modo di dire, riduzioni di personale, riduzioni di stipendi, finti passaggi di categoria, passaggi a tempo indeterminato fasulli e licenziamenti veri. Ricatti vari ed assortiti e chi più ne ha più ne metta.

Da quando il nostro stato imbelle ha consentito senza riserve e condizioni la delocalizzazione dei call center all’estero, l’inevitabile punto di arrivo cui tende la nostra imprenditoria di miserabili approfittatori è proprio l’ultimo ricatto:

“O vi accontentate di guadagnare in Italia e quindi in Sicilia le stesse cifre che noi  paghiamo agli albanesi e a tutto l’intero mondo, oppure ve ne potete andare a casa”.

E i nostri politici, avendo la coscienza a posto, dormono sereni la notte, guardano impavidi negli occhi i loro figli, e incassano senza rimorsi la loro indennità pari  a 20.000 Euro mensili o giù di lì.

E i sindacati? Storia lunga, questa. Si barcamenano, fuori dalla storia, sulla via dell’estinzione. Anche qui si dimostra il teorema che i sindacati  non sono mai stati autonomi dalla politica e che senza un partito nazionale cui fare riferimento sono poca cosa.

Qui potete leggere come i sindacati hanno tradito i lavoratori  

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