I due marò, novelli Totò e Peppino, e il pasticcio all’italiana

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Il nostro si conferma un paese-macchietta. Due militari italiani, accusati di omicidio dalla Corte di una Stato estero e indagati dalla Procura militare di Roma per vari reati, ce li potremmo trovare a sgambettare alla parata del 2 Giugno. O magari accomodati con tutti gli onori tra Renzi e Mattarella

La fortuna di La Torre e Girone e, più ancora, del Governo italiano, è che Franco Franchi e Ciccio Ingrassia e prima di loro, Totò e Peppino sono morti. Vi  immaginate che film: Totò e Peppino e i due marò.

Che altro merita  la farsa tutta italica di questi due fucilieri dal fucile facile e dello Stato italiano imbelle e pasticcione?

Immaginate per un istante non il mercantile italiano Enrica Lexie, ma un mercantile inglese o USA che si trova in acque internazionali e al quale capita l’episodio dei due marò. Gli viene chiesto di entrare nelle acque territoriali indiane e entrare in un porto indiano.

Credete voi che un capitano di una nave che ha a bordo marines della Royal Navy o della Marina USA si sarebbe comportato come il capitano della Lexie? E, soprattutto, credete voi che l’armatore della Lexie avrebbe mai potuto dare al suo capitano l’ordine di attraccare senza prima avvertire l’una o l’altra Marina ?

Ancora: voi credete che la Royal Navy o la Marina USA avrebbe consentito all’attracco o piuttosto non  sarebbero subito intervenuti con tutti i mezzi possibili  per portare al sicuro Pat Garrett e Billy the Kid?

Credo proprio di sì!

Io non so se questa storia avrà una fine, ma sono certo che avrà un lieto fine. Infatti lo sciagurato Ignazio La Russa, protofascista ancestrale che ha ideato questo meccanismo di difesa e che quando può mettere dei fucili in mano agli italiani gode di brutto, e che è stato la causa di questa follia, se ne sta defilato e fa incazzare i suoi fratelli d’Italia al posto suo.

Il governo italiano, che non è quello inglese e nemmeno quello USA, e che per la sua incapacità  ha causato tutto questo, invece di avere rispetto per i suoi  militari, ne soffre la soggezione e si è imbarcato in mille errori e sceneggiate, invece di comportarsi come uno Stato piccolo sì, ma serio: “Giudicateli, e fatemi sapere”.

No, sono cominciate le manfrine di destra, e la sinistra a inseguire, e siamo ai Fori imperiali.

Due militari italiani, accusati di omicidio dalla Corte di una Stato estero, e indagati dalla Procura militare di Roma per vari reati, ce li potremmo trovare a sgambettare alla parata del 2 Giugno,  oppure accomodati con tutti gli onori tra Renzi e Mattarella.

Ahi serva Italia!

 

 

 

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