Compensare i propri crediti vantati verso la pubblica amministrazione con i debiti presso Riscossione Sicilia. Una cosa normale in una Regione normale. Non in Sicilia, se è vero che l’Ars ha ‘bocciato’ questo provvedimento presentato in Aula dai parlamentari grillini. Ma il numero uno di Riscossione Sicilia spa ha deciso di applicarlo lo stesso. In barba ai deputati di Sala d’Ercole. Con la ‘benedizione’ del presidente Crocetta…
… e fu così che il numero uno di Riscossione Sicilia spa, Antonio Fiumefreddo, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e il gruppo parlamentare dei grillini a Sala d’Ercole diedero scacco all’Assemblea regionale siciliana. Eh sì, senza passare dal Parlamento siciliano – anzi aggirando il “No” espresso dalla maggioranza dell’Ars durante il dibattito in occasione dell’approvazione sulla legge di stabilità regionale 2016 – Fiumefreddo e i grillini (con la probabile ‘benedizione’ di Crocetta) si accingono a mettere in atto una misura molto importante per le imprese dell’Isola: compensare i crediti vantati con i propri debiti.
Sembra una cosa ovvia: tanto ovvia che l’Ars ha detto “No”. Ma adesso l’uomo che ha umiliato mezzo Parlamento siciliano – sputtanando gli attuali parlamentari che non pagano le cartelle esattoriali – assesta un altro colpo a tali deputati: mette in atto un’iniziativa che gli stessi parlamentari dell’Ars, come già ricordato, avevano ‘bocciato’.
Così, domani mattina – supponiamo nella sala stampa dell’Ars – conferenza stampa dei parlamentari grillini e di Antonio Fiumefreddo. Un pungo in faccia per i parlamentari avversari dell’amministratore unico di Riscossione Sicilia spa.
In gioco, in questa partita, ci sono circa 46 mila aziende, 50 mila professionisti 12 miliardi di Euro.
“Sono i numeri di ‘Ripartimpresa’ – si legge in un comunicato del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars – l’operazione che, a partire dal 6 Giugno prossimo, consentirà ad imprese e ai liberi professionisti siciliani di compensare i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione con i loro debiti. L’iniziativa è stata messa in piedi da Riscossione sulla base di una proposta del M5S, sempre ignorata dal Governo”.
“Un emendamento in tal senso targato M5S – si legge sempre nel comunicato – è stato ‘bocciato’ in occasione delle ultime finanziarie regionali dall’Ars. Tutti i particolari saranno forniti domani nel corso di una conferenza stampa che si terrà all’Ars a partire dalla 10,45. Saranno presenti i deputati del M5S e l’amministratore unico di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo”.
Nel comunicato non si fa cenno al presidente Crocetta. Ne facciamo cenno noi: perché è impossibile che Fiumefreddo abbia messo in piedi un’operazione così importante senza il placet di Crocetta.
Un primo passo di Crocetta verso lo ‘smarcamento’ dal PD?
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Infatti, non serve una Legge regionale per regolare la compensazione dei debiti e dei crediti della pubblica amministrazione ma un atto di natura civilistica tra le parti. Proporre leggi inutili o incostituzionali o ancora peggio " gradite agli amici di Matteo Messina Denaro" (cit. Repubblica) sembra essere diventata una peculiarità dei grillini siciliani.