Caso Maniaci, quelle voci fuori dal coro …

4 maggio 2016

Ci sembra giusto dare anche risalto a quelle voci che si sono astenute dalla lapidazione e hanno espresso qualche dubbio, non tanto sulla pesantezza delle intercettazioni, ma sulla vicenda nel suo complesso…. I commenti sulla pagina Facebook di Maniaci e di Telejato

 

Una giornata amarissima. Mai come oggi è stata una sofferenza scrivere, ma lo abbiamo fatto con la pacatezza necessaria in casi come questi. Per evitare di unirci al coro dei forcaioli e per evitare di sottovalutare la pesantezza di certe intercettazioni che, anche se in taluni casi sembrano rivelare più vanità che altro (come quando si vanta con la sua presunta amante di avere il potere di farla lavorare), gettano ombre su un collega che è stato per molti un esempio. Brutta la storia dei cani impiccati: si scopre che a commettere il vile gesto era stato il marito della donna con cui avrebbe una relazione, mentre il direttore di Telejato, ufficialmente, dirà che si trattava di intimidazioni di altro genere (nessuna rilevanza penale, va da sé). Qui, comunque, trovate la nostra riflessione sul caso, né forca, né ingenuità (non commentiamo la frase di Maniaci su “quello stronzo di Renzi”. Ognuno, fino a prova contraria, è libero di avere le proprie opinioni sul Premier e non mancano aggettivi anche più coloriti in giro. Resta l’interrogativo sul perché anche questa frase sia stata resa pubblica).

Qualche dubbio, alla nostra riflessione, va aggiunto. Il primo:  ma non è che ora, con questa storia, passerà in secondo piano il valore dell’inchiesta di Pino Maniaci sui beni sequestrati alla mafia e gestiti in modo non esattamente cristallino? Un’inchiesta come non se ne vedevano da decenni in Sicilia, che ha fatto tremare il Tribunale di Palermo e il mondo dei professionisti: quel mondo che si è arricchito con la gestione dei beni sequestrati ai boss (e, in certi casi, a persone che con la mafia non c’entravano niente). Solo questa inchiesta dovrebbe indurre a più moderazione nell’affrontare il caso. Non ne trovate simili e non ne troverete. Chi è quel ‘pazzo’ che si mette contro giudici, avvocati, commercialisti, mogli di e compagni di? Solo lui, finora. E’ questo è un fatto certo.

Che dire poi sul fatto che chiedeva soldi ai sindaci per la sua tv in cambio di una presunta linea morbida (cosa, peraltro, da lui negata)? Ma, secondo voi, perché l’Italia è al 77esimo posto per libertà di stampa? Forse perché tutti i giornali (o quasi) rispondono a qualcuno e quasi mai ai lettori? Ma, secondo voi le markette quotidiane al potere le fanno per amore?

La verità è che, da questo punto di vista, tutti i giornali (o quasi) dovrebbero solo tacere. Certo, alcuni giornali trovano la loro ragione di esistere proprio con la messa in croce di Maniaci: anche loro, che di inchieste vere sono digiuni, adesso ci sono. Annullando chi ha fatto il loro mestiere per davvero, si qualificano davanti agli occhi insanguinati di un’opinione pubblica che ragiona con le viscere. Per inciso, avete letto qualche articolo in cui si ricorda la valenza dell’inchiesta di Maniaci? Così, per completezza di informazione.

Comunque, dopo una giornata di lapidazione ci sembra giusto dare voce anche a chi ha espresso qualche dubbio, a chi sì è fatto qualche domanda. Li troviamo qui è lì su Facebook e sulla pagina di Pino Maniaci e di Telejato, inondate da insulti. Scontato che in una giornata come questa, Maniaci non può rispondere su Facebook. Quindi via al massacro libero. Ma c’è chi non teme di dire la sua:

Roberto Saba: “Solidarietà a Pino Maniaci, la macchina del fango arriva ovunque”.

Maria Serena Calamonaci: “Io sono certa che esista una spiegazione! non azzardate commenti,aspettate prima di giudicare. Il signore che dà i soldi a Pino non è il sindaco di Partinico,seconda cosa vorrei capire come hanno fatto i giornali a dedurre che la signora Francesca chiamata “gioia” sia la sua amante quando noi siciliani con questa parola indichiamo chiunque sia gente che conosciamo che chi non conosciamo, inoltre le intercettazioni non sono intere, sono frasi spezzate che risalgano anche ad anni passati!!!!! Quindi prima di screditare una persona fatela parlare! Aspettiamo una sua dichiarazione prima di saltare a conclusione azzardate! Il dottore Ingroia ha detto che Pino Maniaci è innocente e tutto sarà dimostrato e io sinceramente mi fido più di lui che di quattro giornali di destra e sinistra che scrivono solo cazzate per screditare un uomo che è troppo scomodo in questa società! vi ricordo che la gente e i giornali avevano screditato anche il dottor Falcone quando è entrato in politica,ovviamente le ingiurie erano senza alcun fondamento”!

Maria Serena Calamonaci: “Non sono cose banali!! non si montano i servizi giornalistici in questo modo! fanno vedere solo frasi che convengono a loro in modo tale da screditarlo e insinuare il dubbio fra la gente! io aspetto prima le dichiarazioni di Pino Maniaci perchè sono sicura che avrà delle spiegazioni”

Francesca Ferrara: “Spezzoni di intercettazioni e di video che non dicono nulla. Stanno rigirando la frittata a favore dei veri mafiosi. Guarda caso lo allontanano dalla provincia di TP e di PA. Tante cose non sono chiare”!

Luciano Matera: “Se è colpevole, è una sconfitta per tutti. Ma siamo su Facebook e qui ci sono solo i giudizi affrettati dei commenti e pagine come “malavita palermitana” non dimenticate questo.

Angelo James De Angelis Curioso: “Solo quando si tratta di politici nessun cittadino dice aspettiamo”.

Maria Serena Calamonaci: “Allora se il video per te parla chiarissimo perché non lo hanno ancora arrestato???? non ci meritiamo un uomo come Pino Maniaci non ci siamo meritati neanche Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, La Torre e tanti altri! non li meritiamo perché siamo un popolo di DISONESTI tutti quanti e IGNORANTI che pensano solo a screditare,ma un dito contro la mafia e contro lo stato corrotto non lo sappiamo puntare”!

Roberto Rizzuti: “Il politico che era a contatto con il pluripregiudicato e latitante, nonostante le intercettazioni palesi è ancora al suo posto, mentre per una presunzione e ipotizzazione al reato per una frase magari interpretata male, tutti i giornali della zona sbattono la notizia in prima pagina, se fosse stato lei ad aver fatto la telefonata con l’amico, parlando del latitante in quel modo,come ha fatto il politico l’avrebbero gia messa ai ferri!!! La gente vede ciò che vuole vedere, coraggio!!!”

Francesco Panzica: “Tutto il fango che ti stanno buttando addosso si rivelerà un boomerang contro coloro che l’hanno sollevato! Forza Pino Maniaci, siamo con Te e Telejato!”.

Annafranca Geusa: “Vorrei darle il beneficio del dubbio, Sig. Maniaci, del gioco sporco della mafia per infangare il nome di chi la combatte, ma le intercettazioni?”

Alberto Stocco: “Le modalità sono inquietanti, ma non sarebbe il primo abbaglio. Da avvocato noto che: 1) fare lo sborone con l’amante non è elegante, ma è comune; 2) una estorsione a botte di 466 e 50 euro nei confronti di politici (categoria piu’ inaffidabile del pianeta) non si è mai vista. Quindi calma”.

Antonio Trommino: “Aspettiamo la replica prima di giungere a facili conclusioni!!”

Giuseppe Rottigni: “Ma veramente il direttore di una piccola tv ha questo potere di ricatto?”.

Germaine Wittelsbach: “ATTENDIAMO CHIARIMENTI SUI FATTI”.

Concludiamo con Pietro Ancona, storico leader della Cgil, che sulla sua pagina ha scritto:

“Non mi unisco al crucifige contro Pino Maniaci e giudico fascista incostituzionale inaccettabile il divieto di soggiornare a Partinico”.

 E ancora, in giro su Facebook:

 

Marco Musumeci: Sono d’accordissimo praticamente su tutto, hanno fatto passare in secondo piano quello che doveva essere il punto focale della situazione (vedi il sindaco cagato morto che esce quei quattro soldi), hanno invece sottolineato il poveraccio che appunto chiede quei quattro soldi. La cosa che però mi fa incazzare è che proprio uno come lui, che dovrebbe essere un esempio per tutti, si è abbassato a quei livelli…e questa resta comunque una delusione”.

Gaetano Fisicaro: È quello che sostengo…farsi fregare per una manciata di euro!?! Sono convinto che il suo parlare in dialetto sia stato frainteso, anche se nulla toglie che ha sbagliato!  Ma dovrebbero pagare tutti quelli che sbagliano e si comportano allo stesso modo.Solo che non succede “. 

Massimo Campobello: “L’unica domanda che mi faccio per ora è: “chi ha incastrato Pino Maniaci?’ A smentita, penserò preconfezionato che “al peggio non c’è mai fine ”

Salvo Cici: D’accordissimo su tutto. Ha sbagliato ed è giusto che paghi per carità. Ma ha chiesto 466 euro (i soldi per coprire in banca) al Sindaco che sperava di comprare con poco il silenzio per non svelare il vero malaffare…. E poi come sempre, quando si deve sbattere sul tritacarne mediatico qualcuno esce fuori anche la storiella rosa dell’amante. Scommettiamo che fra poco usciranno le chat a luci rosse fra lui e l’amante? Ed intanto i “colletti bianchi” agiscono indisturbati”.

Tony Pellicane: “So di essere una voce fuori dal coro, so di non poter esprimere certezze, confesso che anch’io sono rimasto spiazzato nel sentire le intercettazioni e nel vedere i video, pero’ sono e rimango molto scettico, ho la forte sensazione che tutto sia stato costruito ad arte per far fuori uno scassaballe, perche’ tutto questo esce solo adesso ? e’ dal 2012 che ci sarebbero intercettazioni e solo ora, dopo lo schifo targato Saguto, esce che Maniaci sarebbe un estortore. Non conosco personalmente Pino Maniaci e a volte non ho condiviso il suo modo di porsi ma da questo a ritenerlo uno pseudo mafioso ce ne passa, credo che anche chi ha gia’ sentenziato dovrebbe porsi qualche dubbio, almeno che si aspetti che si concludano le indagini. Un’ultima cosa, non e’ strano che solo dopo 4 anni si decida di dare il divieto di dimora a Maniaci ? Continuando a stare a Partinico cosa avrebbe potuto fare, inquinare le prove ??? Ma se avesse voluto farlo non lo avrebbe fatto negli ultimi 4 anni, me sembra tutto molto strano”.

Stefano Giordano: “Sia chiaro, quello che è successo a Maniaci non riabilita nella maniera più assoluta i protagonisti dell’affaire Saguto”.

Santo Trovato: Ma di cosa stiamo parlando? Ma veramente c’è chi credeva che prima o poi non gliela avrebbero fatta pagare”?

Giuseppe Tavormina: “Se le cose stanno come appaiono ( diffido fortemente di una certa magistratura ) questo soggetto , per tanti supereroe senza mantello , pagherà doppiamente le sue misere colpe a causa dell’onda mediatica legata al suo nome ed al suo operato. 2 sono le cose più tristi legate a questa vicenda : la prima è che in troppi lo hanno già condannato in via definitiva ( tengo a ricordare che una cosa è il tele voto , altra è la giustizia ) ;  la seconda è che le sue colpe , se confermate , faranno più eco di quelle dei tutori della legge , politici ed affini che proprio dell’antimafia hanno fatto un Business” .

Simone Faraone:Sarò controcorrente, ma non me la sento di condannare e distruggere anzitempo la figura di Pino Maniaci. Spesso abbiamo visto come i Media cercano di farci passare una verità al posto di un altra in un servizio, basta fare un po’ di tagli un po’ qua e un po’ la per capovolgere completamente il senso di un’ intervista e far intendere magari esattamente l’opposto, le Iene sono dei maestri nel fare questo. Chi studia comunicazione sa molto bene quanto sto dicendo.  Con questo voglio condannare tutti quegli sciacalli di giornalisti che fino a qualche giorno fa ne tessevano le lodi e che oggi sono tutti lì a condannarlo e a calunniarlo.
Ci vuole una vita per costruirsi una reputazione, basta un solo giorno per distruggerla. Le cose vanno analizzate con coscienza, e anche se le immagini e le intercettazioni sembrano non lasciare dubbi, mi permetto di prendere del tempo prima di esprimere qualsiasi giudizio, il tempo che la giustizia faccia il suo corso”.

ndr, Aggiungeremo anche altri commenti che abbiamo già intravisto e che rintracceremo in mezzo all’orda.

Aggiornamento Venerdì 6 Maggio

Caso Maniaci, estorsione + IVA?

Aggiornamento Giovedì 5 Maggio:

Parla Igroia, legale di Maniaci:

Caso Maniaci, Ingroia: “Complimenti a chi ha fatto il video per la stampa”

 

Sul tema

La nostra riflessione sul caso:

Pino Maniaci nei guai: divieto di dimora a Palermo e Trapani

 

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