Qualche anno fa il leader di quello che resta dell’UDC ha abbracciato Mario Monti. Peccato che il matrimonio tra i massoni-pescicane della finanza e gli eredi spurei di don Sturzo non ha portato grandi frutti elettorali. Adesso Pierferdinando ha manifestato un’altra intuizione politica geniale: lasciare il centrodestra a Salvini e alla Meloni
Negli ultimi sette-otto anni non ne ha azzeccata una. L’ultima sua ‘genialata’ è stata l’alleanza con Mario Monti alle ultime elezioni politiche. Quando Pierferdinando Casini, di fatto, ha dilapidato buona parte dell’eredità democristiana. Ora l’esponente dell’UDC ne ha pensata un’altra che sembra ancora più ‘intelligente’ di tutte le precedenti sue ‘grandi’ intuizioni politiche:
“Partito unico con Berlusconi e, insieme, sosteniamo Renzi”.
Insomma, se con Monti il Nostro si era schierato con la massoneria finanziaria dedita alle speculazioni (quella, per capirci, che sta facendo sprofondare l’Unione Europea), adesso Casini prova direttamente ad ‘abbeverarsi’ alla fonte renziana, anche alla luce del grande seguito che l’attuale presidente del Consiglio gode nelle piazze delle città italiane, dove quando arriva per predicare il suo ‘verbo’ viene accolto da folle ‘festanti’ (come quella di Napoli, dove le forze dell’ordine hanno dovuto respingere i troppi ‘fans’ di Renzi a colpi di manganello…).
Eh sì, Casini è proprio un seguace di don Luigi Sturzo, barone di Altobrando, il sacerdote di Caltagirone passato alla storia per aver fondato il Cattolicesimo sociale. Il leader di quello che resta dell’UDC non fa un passo senza consultare i testi sacri dei cattolici impegnati in politica. Li ripassa e poi, zact!, prende la decisione giusta.
Uno dei valori ai quali Casini non riesce a rinunciare è la solidarietà. E poi, naturalmente, la fede, la speranza e la carità, le tre virtù teologali.
Quando Casini si è alleato con Monti e la Ministra Elsa Fornero l’ha fatto nel nome della solidarietà e della carità: virtù che la Ministra Fornero possedeva e possiede ancora a iosa, soprattutto verso i lavoratori…
Oggi, invece, Pierferdinando ha preso una ‘cotta’ per Renzi: chissà, magari gli piace il decisionismo dell’attuale capo del Governo italiano: e gli piace così tanto che lo vuole dividere con Berlusconi, con il quale sembra tornato in sintonia.
In fondo anche questa è un’intuizione politica di ‘ampio respiro’: tutto il peggio della politica italiana ormai è con Renzi. All’appello mancano solo Casini e Berlusconi e la squadra è completa…
Ah, dimenticavamo: in questo momento ci sono due politici che tifano per Casini e la sua ultima, trovata: il leader della Lega, Matteo Savini, e la candidata a sindaco di Roma, Giorgia Meloni. Sono i due che hanno messo nel ‘sacco’ Berlusconi e quel povero disgraziato di Guido Bertolaso (fa pure rima). Non che Salvini e la Meloni non siano a conoscenza delle ‘tresche’ tra Renzi e Berlusconi (quest’ultimo, secondo Salvini, sarebbe tenuto in pugno dall’attuale capo del Governo Italiano: le ‘maledette’ tv…).
Ma è chiaro che lo sputtanamento totale ipotizzato da Casini, con Berlusconi abbracciato a Renzi, renderebbe un grande favore alla Lega e alla Meloni, che diventerebbero i leader del centrodestra italiano.
Eh sì, Casini, quando ci si mette, è veramente geniale…
Foto tratta da retenews24.it