Le autorità italiane hanno smentito la notizia diffusa dal giornale tedesco Bild. E, allora, che è successo? Si tratta di un colpo basso al nostro turismo? Comunque sia, è una brutta storia…
La notizia prima diffusa dal Giornale e poi, ieri, dal giornale tedesco Bild secondo cui l’Isis starebbe preparando attentati sulle spiagge italiane, spagnole e francesi (l’attacco terroristico in spiaggia non è una novità, visto che l’Isis ha già colpito in Tunisia, a Sousse, in Burkina Faso e Costa d’Avorio) attraverso terroristi travestiti da venditori ambulanti, è stata seccamente smentita dalle autorità italiane. Dal Viminale, il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico su Skytg24 parla di “notizia priva di ogni fondamento”.
Interviene pure il ministro Angelino Alfano:”Non ho nessuna valutazione ulteriore da aggiungere a quella di smentita che è già stata fatta. Non vorrei ci fosse dell’allarmismo che danneggia il nostro turismo senza aggiungere nulla alla sicurezza”.
E il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi aggiunge: “Per quanto riguarda le informazioni in nostro possesso, mai nessuno ci ha parlato di pianificazione in corso di attentati di questo genere che non ci risultano nella maniera più assoluta. Le fonti del giornale tedesco dovrebbero essere meglio verificate, anche perché se ci fosse stato un allarme di questo genere sulle spiagge italiane avremmo già visto un innalzamento dell’attenzione da parte delle forze dell’ordine. Il fatto che non ci sia stato porta ragionevolmente a pensare che tali informazioni non siano basate su dati di realtà”.
Tiriamo un sospiro di sollievo? Non proprio. Perché chi ha diffuso queste notizie (parliamo di chi le ha fatte arrivare nelle redazioni, specialmente quella dell’autorevole Bild) avrà avuto un motivo per farlo. E se il motivo non è la fondatezza dell’allarme, allora potremmo trovarci dinnanzi ad un attacco premeditato al nostro turismo. La qual cosa, seppur meno drammatica, resta gravissima.