Secondo il Ministero dell’Interno alle 12 nel capoluogo siciliano ha votato il 6,6% degli aventi diritto. Secondo il Comune di Palermo, invece, l’8,12%. Non è che qualcuno sta praticando una magia filo-petroliergovernativa? Impossibile!! Forse…
Mentre a livello nazionale l’affluenza al voto al referendum sulle trivelle rilevato alle 12 è dell’8,35% (percentuale che fa ben sperare i promotori visto che nel 1999 al referendum sul sistema elettorale maggioritario – anche in quel caso si è votato un solo giorno- alle 11 l’affluenza era del 6,7% e fine giornata si arrivò al 49,58%) in Sicilia si registra la prima stranezza. A Palermo in particolare.
Secondo il Ministero dell’Interno alle 12 nella nostra regione si è recato alle urne il 6.36% degli elettori. In particolare, sempre secondo il Viminale, nel capoluogo siciliano l’affluenza è al 6,64% (come potete vedere qui e nella foto sopra). Per il Comune di Palermo invece la percentuale è dell’8,12% (questo il link) come potete vedere anche nella foto del sito di Palazzo delle Aquile qui sotto.
Che succede? Inutile ricordare che la partita del referendum si gioca sul filo del quorum e anche un punto percentuale potrebbe essere importante per il risultato.
Dobbiamo essere maliziosi e ricordare che il Governo è contro questo referendum? No.
Certamente l’Italia non è estranea a maneggi sui risultati elettorali. Speriamo, anzi siamo certi, che non sarà questo il caso e che ci sarà una spiegazione (speriamo convincente).
In ogni caso, esortiamo i cittadini delle altre città a fare il raffronto. Teniamoli d’occhio…
Uno nota: finora, sempre secondo il Comune di Palermo, sono le donne ad avere votato di più: 284666 contro 249507 uomini.
N.B.
In effetti, il raffronto andrebbe fatto tenendo conto dei dati relativi ai centri della provincia di Palermo. In questo caso si dà per scontato che nei paesi della provincia del capoluogo dell’Isola, in proporzione, si siano recati alle urne meno cittadini. Questo spiegherebbe il perché il dati diffusi dal Ministero degli Interni siano sensibilmente più bassi di quelli del Comune di Palermo.
Sarà così? In ogni caso, a noi la ‘forbice’ tra Palermo città e i centri della Provincia sembra un po’ troppo ampia. Detto questo, attendiamo i dati finali.
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