Simone Toucro:
“Salve mi chiamo Simona Toucro e sono di Trapani. Il 3 agosto 2015 ho iniziato il tirocinio e ho finito il 2 febbraio 2016. Sono stata pagata solo fino al mese di novembre e ad oggi dopo 2 mesi e mezzo dalla fine non ho ancora ricevuto gli ultimi 2 mesi. Ho fatto 2 segnalazioni all’Inps, ma dopo 10 g. non si sono ancora degnati di rispondere. È una cosa vergognosa, che noi giovani ci dobbiamo ritrovare ad elemosimare ciò che ci spetta di diritto, dopo aver lavorato 6 mesi gratis per aziende che, nella stra-maggioranza dei casi, non assumono. Quindi non solo il danno di aver lavorato sei mesi con l’illusione di essere assunta, pure la beffa di non essere pagata. Questa è la Sicilia, una terra senza prospettive e con una forte mentalità mafiosa incalcata nelle proprie viscere. Come diceva Giovanni Falcone: ‘Per lungo tempo si sono confuse la mafia e la mentalità mafiosa, la mafia come organizzazione illegale e la mafia come semplice modo di essere. Quale errore! Si può benissimo avere una mentalità mafiosa senza essere un criminale’.
Cordiali saluti”.
Sandra Di Peri:
“Ho iniziato il tirocinio il 7 luglio, ho finito a gennaio e ancora aspetto le mensilita di novembre, dicembre e gennaio. Quando arrivano questi soldi? Rischiamo di non essere pagati? È una situazione molto difficile. Non è stato facile lavorare senza ricevere soldi. Ho ricevuto il primo pagamento a dicembre. È una vergogna, Spero di ricevere risposta”.
Antonio La Rosa:
“Ho cominciato a inizio Ottobre col programma garanzia giovani ed ho finito a fine Marzo concludendo tutti e sei i mesi. Fino ad ora ho ricevuto solo tre mensilità quello di Ottobre, Novembre e Dicembre, e ancora attendo che mi paghino gli altri tre mesi. Vi ringrazio per l’attenzione a noi dovuta. Distinti Saluti”.
Carlo Valenti:
“Ho fatto 6 mesi di Garanzia giovani presso l’Istituto geriatrico siciliano a Palermo del 07 ottobre 2015 al 7 aprile 2016. Ho lavorato con altri 3 ragazzi e nessuno di noi ha ricevuto un solo Euro. E’ vergognoso. Io e il mio amico Riccardo viaggiavamo tutte le giornate da paesi vicini. Dateci una mano voi, per favore, a fare chiarezza e ad avere i nostri soldi”.
Gabriele Cosenza:
“Sono nato a Messina il 23/07/1988. Come tanti altri miei concittadini e conterranei ho aderito al progetto Garanzia Giovani il 05/10/2015. Tralasciando il fatto che, dopo essermi iscritto, non sono mai stato contattato dal Centro per l’impiego di Messina per effettuare il colloquio e la profilazione, ma ho dovuto trovare da solo l’azienda che mi ospitasse come tirocinante – prima nota dolente del progetto ma fin qui poco male – la cosa invece ben più grave è che, ad oggi, nonostante abbia terminato il tirocinio formativo il 4 Aprile 2016, io come tanti altri tirocinanti, non abbiamo visto l’ombra di un centesimo, disattendendo così le direttive europee che prevedevano l’indennità di tirocinio con cadenza bimestrale.
Che dire? Posso solo affermare che, ancora una volta, la classe politica e dirigenziale si è rivelata bugiarda e inaffidabile, le promesse e dichiarazioni dell’assessore Miccichè sono state disattese per me come per tanti altri ragazzi. L’ulteriore beffa deriva dal fatto che, nonostante il palese flop di questo progetto, che ben poco aveva di formativo (si trattava più di sfruttamento della manodopera a costo zero) e il mancato pagamento di moltissime indennità, non solo osano riproporlo per l’anno 2016, ma dichiarano anche ai media che la quasi totalità dei tirocinanti è stata pagata!”.
Giovanni Sclafani:
“Salve, mi chiamo Giovanni, ho 21 anni e sono stato un tirocinante di Garanzia Giovani.
Ho letto dell’articolo e volevo descrivere la mia situazione ad oggi. Ho iniziato il tirocinio il 3 agosto del 2015, ricevendo il primo pagamento ad ottobre, poi il secondo a Novembre e il terzo a Dicembre, in totale ricevendo 1,486 euro perché mi sono stati tolti alcuni giorni di assenza…
Mancano ancora altri 1,514 euro per completare tutto il pagamento del mio tirocinio…
Ad oggi non ho ricevuto neanche un centesimo dei 3 mesi che mi spettano…”.
Giorgia Aguanno:
“Salve ho letto il vostro articolo anch’io ho lavorato per 6 mesi da settembre a marzo e gli unici soldi presi sono stati del primo mese. Quindi aspetto ancora 5 mensilità e sono mesi che mi sento dire di aspettare. È una vergogna”.
Federica Aiello:
“Buonasera, mi chiamo Federica Aiello. Ho appena letto il vostro articolo, che ho trovato molto esplicativo della situazione in cui ci troviamo. Come la gran parte dei ragazzi faccio, purtroppo, parte del gruppo di ragazzi che ha affrontato un tirocinio con Garanzia Giovani senza essere stata pagata. Ho terminato giorno 7 Aprile e ad oggi non ho nessuna notizia riguardo i pagamenti. Vi ringrazio per l’interessamento e spero che tanti ragazzi che si trovano in questa situazione vi scrivano per far sentire la loro voce.
Cordiali saluti”.
Melania Ravalli:
“Buonasera, sono di Ragusa e anch’io faccio parte di quei tanti giovani che, oltre a non essere stati assunti dopo la fine del tirocinio, aspettano ancora dei pagamenti. Io ho concluso il mio tirocinio il 06/03/2016 e mi hanno pagata fino a dicembre. Aspetto ancora gennaio, febbraio e gli ultimi giorni di marzo. Ho letto il vostro articolo che reputo molto interessante spero che riusciate a far smuovere qualcosa perché non credo sia corretto dover attendere così a lungo qualcosa che ci spetta come appunto il pagamento per il lavoro svolto.
Cordiali saluti”.
Matteo Caristia:
“Ho svolto il tirocinio con Garanzia giovani a Noto (SR) paese di residenza, con la ditta IL SICOMORO. Ho iniziato il tirocinio giorno 5 ottobre 2015 e ho finito giorno 4 aprile 2016 e ancora non ho ricevuto nemmeno una mensilità. La Regione Sicilia mi deve 3000 Euro. È una vergogna”.
Federica Catania:
“Anche io come tantissimi giovani della mia età ho partecipato a Garanzia giovani, svolgendo un tirocinio di 6 mesi dal 12/08/2015 al 12/02/2016, ad oggi non ho visto nemmeno un centesimo dei soldi del tirocinio. Mi è stato pagato solo ottobre, e gli altri mesi che fine hanno fatto? La mia situazione è un po’ complicata perché prima avevo problemi con il nome, essendo che ho 2 nomi separati dalla virgola il sistema dell’INPS non riconosceva il mio codice fiscale perché spunta solamente il primo nome; poi quando è stato risolto questo problema, come ho detto prima, mi è stato pagato solo il mese di ottobre, e per il resto io non ho visto più un centesimo. Mi sono recata al Centro per l’impiego della mia città e mi è stato detto che erano finiti i fondi e che sarei stata pagata non appena avrebbero stanziato i nuovi fondi, ed ad oggi ancora non mi è stato pagato nulla. Quindi la domanda sorge spontanea che FINE HANNO FATTO I NOSTRI SOLDI????”.
Erina Pruiti:
“Ho letto il vostro post sul gruppo facebook. Come da voi richiesto vi segnalo la mia personale esperienza dato che, come tantissimi altri ragazzi, non sono stata ancora pagata. Ho iniziato il tirocinio il 5 Ottobre e l’ho concluso il 4 Aprile senza percepire un solo Euro. La cosa più grave, nel mio caso, è che ho svolto il programma presso una ONG di Palermo che non è il mio Comune di residenza. Insomma, oltre ad aver lavorato gratis, ho anche dovuto sostenere abbondanti spese per quanto riguarda affitto, bollette, spese di viaggio ecc, ( dato che vivo a 90 km da Palermo).
Sono amareggiata perché una scelta come la mia, fatta esclusivamente per fare un’esperienza più formativa in un contesto molto più strutturato rispetto un paesino di 4000 anime, si è rilevato un dispendio di denaro bello e buono. La mia scelta iniziale era stata quella di non avere chissà quale tornaconto economico dai 500 euro al mese (considerando che a casa con mamma e papà non avrei avuto spese ) non di certo di dover sostenere tutte queste spese per sei mesi senza ricevere nemmeno una sola mensilità.
Non solo noi ragazzi cerchiamo di darci aiuto in tutti i modi possibili per crearci il nostro futuro, ma veniamo anche beffeggiati da chi, dice, di lavorare per noi e per i nostri diritti. Spero vivamente che riescano a trovare i fondi per garantire a tutti noi i soldi che ci spettano e che non siano solo parole al vento. Spero di poter contribuire, insieme alle tantissime altre storie di ragazzi come me, a smuovere qualcosa.
Buona giornata”.
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