Pur di fare ‘cassa’ il Comune prova a ‘zetalellare’ anche i poliziotti. Ma il Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia (COISP) non ci sta. La lettera alla Questura che non ha ancora fornito al sindacato le “agognate risposte”. E l’avvio di trattative “con rappresentanze sindacali di altre Amministrazioni allo scopo di predisporre iniziative comuni”. Sandro Leonardi (PD): “Il sindaco fermi tutto per almeno un mese”
La ZTL di Palermo? “Un balzello intollerabile e mortificante”. In una città nella quale, domani (come potete leggere qui), i rappresentanti di una ventina di sigle imprenditoriali, sindacali e professionali (con riferimento agli ordini professionali dei medici, dei commercialisti, degli avvocati, degli ingegneri, degli architetti) scenderanno in piazza per protestare contro una nuova tassa di circolazione automobilistica contrabbandata come Zona a Traffico Limitato (ZTL) queste parole sono all’ordine del giorno. Diventano, però, una notizia se a pronunciarle sono i poliziotti di Palermo. Si, avete letto bene: anche i militari della Polizia di Stato che operano a Palermo si schierano contro la ZTL del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore, Giusto Catania.
Il comunicato anti-ZTL porta la firma del Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia (COISP).
“Questa organizzazione sindacale – di legge nel comunicato – con nota Prot.07/16 S.P. del 07 gennaio u.s. chiedeva chiarimenti circa il varo del Comune di Palermo del nuovo Piano Generale Traffico Urbano che prevede l’Istituzione di due Zone a Traffico Limitato in aree di pertinenza della Questura e di altri Uffici di Polizia, ivi compresi, noti obiettivi sensibili sotto il profilo della sicurezza”.
L’Amministrazione rispondeva alla predetta con missiva n. 24 Cat.B1- RS/2016 – Div Gab del 12.01.2016:
“Con riferimento alla nota di codesta O.S., relativa all’oggetto, si comunica che sono stati già presi contatti con il Competente Assessorato Comunale al fine di avviare un incontro volto alla individuazione di soluzioni agevolate per il transito delle autovetture degli appartenenti alla Polizia di Stato nell’ambito dell’istituenda Zona a Traffico Limitato”.
Da quello che si capisce, la Questura di Palermo si è mossa per chiedere chiarimenti al Comune.
“Questo Sindacato – leggiamo sempre nella nota del COISP – non avendo ricevuto riscontri oggettivi successivi alla predetta pronuncia, lo scorso 17 Marzo con nota Prot.34/16 S.P. inoltrava un ulteriore sollecito al Questore allo scopo di ricevere le agognate risposte sull’argomento”.
Da quello che si capisce le “agognate risposte” non sarebbero arrivare:
“Il COISP, Unico Sindacato della Polizia di Stato di questa provincia ad aver affrontato la questione, si riserva, se del caso, di farsi carico della problematica in tutte le Sedi Adite allo scopo di TUTELARE i poliziotti palermitani da un balzello intollerabile e mortificante”.
Insomma, zitti zitti, gli amministratori comunali di Palermo, con questa ZTL, non hanno risparmiato nemmeno i poliziotti. Ma il COISP non ci sta:
“L’Organizzazione Scrivente informa di aver già avviato contatti con rappresentanze sindacali di altre Amministrazioni allo scopo di predisporre iniziative comuni finalizzate alla risoluzione della questione”.
Sulla ZTL interviene anche il vice capogruppo del PD al Consiglio, Sandro Leonardi:
“La ZTL – dice Leonardi – è un flop annunciato: pochi pass acquistati, procedure lente e complicate, assenza di telecamere, pochi vigili a disposizione per i controlli. Si tratta di un provvedimento ingiusto e spericolato, contro cui si sono schierati quasi tutti i palermitani: partire in queste condizioni sarebbe solo un atto di arroganza senza precedenti”.
“Davvero il sindaco Orlando e l’assessore Catania pensano di poter multare da giovedì oltre 200 mila automobilisti? – chiede e si chiede il vice capogruppo del PD -. Il sindaco fermi tutto almeno per un mese, adottando una scelta di buon senso e ascoltando le richieste di associazioni, commercianti e residenti con cui domani alle 10,00 saremo a piazza Pretoria. Abbiamo un solo rammarico: se tanta determinazione fosse stata applicata anche nell’affrontare altri problemi come la lotta agli sprechi, la pulizia della città, l’edilizia scolastica, i grandi cantieri fermi, la differenziata al palo… oggi Palermo sarebbe profondamente diversa”.