Il leader di Forza Italia sarà a Palermo il 18 e 19 Marzo. Alcuni dirigenti starebbero invitando i militanti a non partecipare alla kermesse del 19. Fuori programma ci sarebbe anche una strigliata ai consiglieri comunali ‘inciucisti’ di Palermo. E sul fronte delle elezioni comunali, Francesco Scoma sarebbe il candidato a Sindaco ideale, mentre l’unico rivale da battere sarebbe Fabrizio Ferrandelli…
Fervono i preparativi per il ritorno di Silvio Berlusconi in Sicilia. Il leader di Forza Italia arriverà a Palermo per la grande kermesse del partito che andrà in scena al Politeama il 19 Marzo. Ma il Cavaliere arriverà il giorno prima per incontrare i dirigenti del suo partito al fianco di Gianfranco Micciché e per i consueti incontri “con le forze sociali e produttive’. La sera del 18, poi, è prevista una cena a Villa Bordonaro alla quale, stando alle notizie attuali, dovrebbero partecipare circa 170 convitati. Non sarà, però, offerta dal Cavaliere. Per partecipare, infatti, bisogna versare un contributo di 500 euro. Soldi che, chiaramente, serviranno in gran parte a finanziare il partito.
L’arrivo di Berlusconi è un chiaro segnale degli obiettivi che si propone di raggiungere il partito: riprendersi la Sicilia, da Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, a Palazzo d’Orléans, sede della Presidenza della Regione siciliana. Ci riusciranno? Dipende, ovviamente, dagli equilibri (alquanto fragili) del centrodestra e dall’astensionismo che da sempre favorisce i partiti tradizionali.
Al di là del programma ufficiale, si apprendono altri dettagli della sua visita siciliana di Berlusconi. Scopriamo,, ad esempio, che un sondaggio interno al partito avrebbe indicato Francesco Scoma quale candidato sindaco più quotato. E che il rivale che temono di più sarebbe Fabrizio Ferrandelli dato, sempre dai sondaggi di Forza Italia, al 25%. Nessun timore nei confronti dell’attuale sindaco Leoluca Orlando, dato in caduta libera.
Ma rispetto al Comune, Berlusconi avrebbe intenzione anche di occuparsi di altro. Ovvero della strategia politica dei consiglieri comunali del suo partito considerati troppo vicini ad Orlando. Si racconta che le notizie che arrivano da Palermo che parlano di inciuci continui con la maggioranza di Palazzo delle Aquile (vedi il caso delle Ztl, ma non solo), lo abbiano innervosito non poco. E che avrebbe tutte le intenzioni di strigliarli.
Non è però l’unica gatta da pelare. A quanto pare non tutte le truppe di Forza Italia si stanno impegnando per la riuscita della kermesse del 19. In città le voci si rincorrono e a confermarle è anche Salvino Caputo, ex deputato del PDL in area Fratelli d’Italia:
“Apprendo che alcuni esponenti di Forza Italia invitano i militanti e sostenitori a non partecipare alla manifestazione al Teatro Politeama – scrive Caputo su Facebook -. In passato non era mai accaduto. Ciò vuol dire che all’interno di Forza Italia palermitana e siciliana si è aperto uno scontro di vertice che farà perdere ulteriormente consensi a un partito già ridotto a percentuali minime”.
Ci si domanda chi, esattamente, stia remando contro il Cavaliere.
Verrebbe da pensare, tra gli altri, a Giuseppe Milazzo, deputato e consigliere comunale che sia al Comune che all’Ars è passato al gruppo misto in polemica con il resto del suo partito.
Pure se fosse vero, non sarebbe sicuramente il solo. Non sono pochi, ad esempio, quelli che non hanno gradito la nomina di Gianfranco Micciché a coordinatore regionale del partito. A Palermo così come a Catania e dintorni.