Bisogna dare atto a Crocetta di essersi circondato di grandi maestri della comunicazione. Che sono riusciti a far diventare notizia di prima pagina un falso problema come la mobilità del personale regionale e far passare in secondo piano i drammi e le miserie della nostra Isola di cui Crocetta e il suo imbelle governo è massima parte in causa.
Un vero governo, invece che di imbonitori, si circonda di esperti e collaboratori preziosi, che in ogni circostanza possano dare indicazioni giuste a chi è in buon fede e vuole bene operare.
La questione della mobilità che tanto attira la stampa ha una visibilità quasi accecante perché nessuno spiega come stanno veramente le cose e quello che appare è la protervia di una vile razza dannata che è quella dei regionali. Gente attaccata come una cozza ai suoi privilegi e alle sue cattive abitudini. Come se questi privilegi e queste abitudini fossero stati ottenuti o contratte con l’uso delle armi. Non è così: nessuno, tantomeno la politica, è innocente e a nessuno è consentito di tirarsi fuori e fare lezioni a buon mercato
Ho detto e ridetto su questo blog che se non si fanno determinati passaggi normativi a monte la mobilità è impossibile da attuare. Che neanche le minacce di licenziamento e lo stesso licenziamento, in assenza di regole normative, sono vuote minacce. Che il giudice reintegrerà al suo posto i licenziati, che saranno risarciti degli stipendi perduti. Gli uffici non sono panchine dove ci sia alza e ci si siede.
Qualcuno dovrebbe spiegare a Crocetta che l’organizzazione degli uffici è disciplinata dall’art.97 della Costituzione italiana (ne ha mai sentito parlare?) che contiene una riserva di legge. Crocetta sa che cosa vuol dire riserva di legge? Che gli uffici vanno organizzati secondo legge e non con circolari, accordi, ukase e bolle papali. Che esiste un diritto alla conservazione del posto e che per cambiare legittimamente di posto ci vuole una regola scritta PRIMA.
Orbene, delle due l’una: O Crocetta queste cose non le sa e allora sarebbe bene che se ne tornasse a lavorare al petrolchimico, se mai ci ha lavorato. Oppure lo sa e allora sarebbe bene che qualcuno lo denunciasse per mobbing.
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