Il senatore Corradino Mineo ha lanciato il sasso, ma ha ritirato la mano. In altre parole, non ha svelato il nome della “tesoriera” che gli ha chiesto 25 mila Euro perché era stato messo in lista in un “posto utile”. Non ci resta un gioco a premi: un ‘pensierino’ nella Tabella H a chi indovinerà il nome…
Se dunque Corradino Mineo è un uomo d’onore, dentro il PD siciliano c’è una donna senza onore: la “tesoriera”, una donna che ha svolto e che forse svolgerà ancora il compito di ‘taglieggiare’ i candidati che il Partito Democratico metterà in lista alle prossime elezioni politiche, naturalmente in un “posto utile”, dove l’elezione è matematicamente assicurata, ieri con il Porcellum, domani, almeno in parte, con l’Italicum.
Già, l’Italicum, la nuova legge elettorale voluta da Renzi e Berlusconi. Di fatto, le segreterie dei partiti che decidono, in buona parte, chi andrà ad occupare i seggi in Parlamento. Ragione di più per fare il referendum abrogativo e votare sì all’abrogazione di questa pessima legge elettorale.
Il nostro ‘pensiero’, qui in Sicilia, va alla nostra ‘tesoriera’, la dirigente del PD che chiede ad ogni candidato del partito messo in un “posto utile” di ‘cacciare’ 25 mila Euro per la ‘causa’. Quale ‘causa’? Non si sa. Quello che noi vorremmo invece sapere – anche perché ce l’hanno chiesto i nostri lettori – è chi si nasconde dietro la ‘tesoriera’.
Chi sarà mai questa donna del PD che tassa i candidati nei ‘posti utili’?
Visto che il senatore Corradino Mineo non ha voluto – almeno fino ad ora – svelare il nome della ‘tesoriera’, non ci resta che lanciare un gioco a premi: chi indovinerà il nome avrà diritto a un premio speciale nella Tabella H. Sì, chiederemo ai deputati dell’Ars di inserire una voce nella futura Tabella H per premiare chi svelerà il nome che si nasconde dietro la sigla “la tesoriera”. Magari ci diranno sì. Con ‘sta Tabella H hanno foraggiato tutti, giusto noi dovremmo restare fuori?