Il nostro non è un appello al PD o a una Sinistra che sembra scomparsa. Da questa forza politica che ha accettato il MUOS di Niscemi, le trivelle (unica Regione, la Sicilia, a non aver presentato ricorso!) e tutto il resto (ora anche lo scippo delle case alle famiglie con sette rate di mutuo arretrate: che schifo!) non ci aspettiamo nulla. Ma a Sala d’Ercole ci sono esponenti di altre forze politiche. Ci sarà qualcuno che si opporrà all’ennesima ‘porcata’ dell’accoppiata Renzi-Baccei?
Oggi il Parlamento siciliano esprimerà il voto finale sulla manovra economica e finanziaria 2016. Una manovra lacrime e sangue, con un miliardo di tagli orizzontali nascosti nel testo arrivato in Aula e altri 400 milioni di Euro di tagli sparsi qua e là. Una manovra recessiva, che deprimerà ancora di più la già boccheggiante economia siciliana. Ma in tutto questo rimane in piedi l’ulteriore progetto scellerato del governo Renzi: azzerare tutti i crediti vantati dalla Regione siciliana!
Ci sarà, oggi, qualche deputato di Sala d’Ercole che avrà il coraggio di opporsi a quest’ennesima prepotenza di Palazzo Chigi?
Non ci aspettiamo il coraggio da parte dei deputati del PD. Questo è ormai un finto partito di Sinistra. Del resto, l’attacco alle famiglie in difficoltà portato avanti da Renzi in queste ore su mandato delle massoneria finanziarie – ovvero lo scippo delle abitazioni che finiranno alle banche là dove non risulteranno pagate 7 rate di mutuo, alla faccia del Codice civile che prevede il passaggio dai Tribunali – non ha trovato in Sicilia la benché minima opposizione da parte dei parlamentari regionali del Partito Democratico.
No, dal PD siciliano non c’è da aspettarsi nulla. Però l’Ars non è fatta solo di deputati del PD. Ci sono esponenti di altre forze politiche. Davvero non c’è un solo parlamentare, nell’Ars di oggi, in grado di alzarsi e dire:
“Signori, l’azzeramento del crediti che la Regione vanta nei riguardi dello Stato è una porcata, l’ennesima porcata di un governo nazionale – quello di Matteo Renzi – che sta penalizzando oltremodo la Sicilia”.
Oggi, all’Ars, c’è il voto finale su una manovra sulla quale torneremo. Ma oggi, almeno oggi, ci piacerebbe ascoltare qualcuno che dice a Renzi e al suo pessimo partito – che in Sicilia è un monumento all’ascarismo – che in Sicilia ci sono ancora politici che hanno dignità!
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La Finanziaria sarà Legge della Regione siciliana!
Questa è la finanziaria di 90 parlamentari, Legge ad personas. E’ una finanziaria elaborata per regolare i loro conti, non della Regione. E’ stata una lotta tra bande, come nei film di mafia. Si doveva salvare Riscossione Sicilia ma eliminare Fiumefreddo reo di lesa Maestà per aver reso pubblico i “loro” debiti verso l’Ente. Fatto, accontentati Musumeci, Grasso e compagnia, nel silenzio assordante dei grillini con qualche scheletro nell’armadio. Si doveva salvare Sicilia e Servizi ma si doveva “purgare” Ingroia, limitando le sue funzioni e l’operatività della società. Fatto, accontentati le lobby dei parlamentari che guardano aldilà del faro, nel silenzio assordante dei grillini, succubi della Casaleggio e associati. Fatti tutti i tagli, accontentati Baccei e Faraone. Nessun provvedimento per la crescita e lo sviluppo, nessun intervento verso il sociale, anzi, hanno stornato i soldi del fondo della sanità, versati dalle imprese con l’Irap, per pagare i costi di Palazzo Reale. Poveri cittadini, povere imprese, povera Sicilia.