Palermo tra la Favorita e Mondello: cronaca di una giornata d’inferno con il traffico impazzito

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Il Comune, stando alle denunce degli abitanti di Mondello, rimasti intrappolati per lunghe ore in mezzo al traffico, non ha avvertito i cittadini. L’Amministrazione ha avviato lavori sicuramente importanti. Ma l’ha fatto alla carlona, ignorando le esigenze delle persone. In tanti hanno raggiunto con notevole ritardo i propri posti di lavoro. Disagi per gli studenti. I dubbi dell’ex assessore comunale al verde, Giuseppe Barbera. E domani si ricomincia. Speriamo bene…

Che cos’è successo oggi a Mondello, la borgata a mare di Palermo? A quanto raccontano i cittadini il caos è stato pressoché totale. Per la cronaca, a Mondello si arriva attraversando il Parco cittadino della Favorita, che l’Amministrazione comunale, oggi, ha chiuso al traffico, a quanto pare senza avvertire i cittadini.

Questa la testimonianza raccolta sulla pagina facebook di Maria Giovanna Carella:

So che non può interessare chi abita in Via Ruggero Settimo, ma mi sembra giusto comunicare un disagio folle a cui i cittadini di Mondello sono stati sottoposti e scusate l’intrusione. Dopo avere fatto una conferenza in pompa magna sulla pulizia della Favorita, come se non fosse una normale azione comunale doverosa, se ne sono fottuti dei cittadini mondelliani! Il caos che stamattina è avvenuto è vergognoso! Non si può annunziare con squillo di trombe una normale pratica e gettare nello sconforto migliaia di cittadini!”.

“Né più né meno – prosegue Maria Giovanna Carella – come con la festa per il Tram! In effetti, potevano far venire il Presidente Mattarella a inaugurare la pulizia! Stamattina migliaia di lavoratori non hanno potuto raggiungere il loro posto di lavoro in orario, quindi non hanno potuto timbrare, aprire attività commerciali e studi professionali! Bambini e ragazzi non hanno potuto raggiungere la scuola!”.

Quindi l’attacco all’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania, di Rifondazione comunista, che non è nuovo alle chiusure improvvise di tratti di città. Il riferimento, ovviamente, non è alla chiusura di via Maqueda al traffico automobilistico, iniziativa attesa dai palermitani dagli anni ’80 del secolo passato. Il riferimento, per esempio, è alla chiusura temporanea di un tratto di via Roma – andato in scena nei mesi scorsi – che ha bloccato questa parte della città. Oggi è stata la volta della Favorita, la cui chiusura ha bloccato gli abitanti di Mondello.

“Ma siamo tutti felici che il sindaco e il suo alter ego Catania abbiamo fatto la loro conferenza!  – scrive sempre Maria Giovanna Carella -. In tutto il mondo si puliscono parchi e strade, ma in nessun posto risulta ad oggi che si fermi la vivibilità di una parte dei cittadini! E’ una vergogna che meriterebbe quanto meno una scusa pubblica da parte del Comune! Non è questo gruppo di inetti vernanti che merita la città di Palermo! Vergogna! Persino gli autisti dell’AMAT, quando scioperano, iniziano un’ora dopo l’inizio del lavoro degli altri cittadini! In moltissime città questi lavori si effettuano in notturna! Soprattutto in un parco dove non ci sono abitazioni! V E R G O G N A!”.

Riccardo Agnello, figura storica dei Verdi di Palermo, sempre su facebook, getta acqua sul fuoco:

“Qualcuno oggi si è lamentato per i disagi creati dalla chiusura della Favorita. Ma vi rendete conto che tra qualche settimana alla riapertura avremo: sottopassi comodi per pedoni e bici per attraversare le due strade in sicurezza, un laghetto con cigni e anatre, navigabile con piccole imbarcazioni; chioschi per bibite e gelati; la funicolare per Monte Pellegrino; percorsi di mountain bike; indicazioni per raggiungere la grotta Niscemi, che sarà finalmente visitabile, un’area attrezzate per eco-giochi per bimbi e tanto altro. Per favore non lamentatevi sempre!”.

E’ evidente che, stamattina, Riccardo Agnello non è rimasto imbottigliato in mezzo al traffico per lunghe ore…

Dure, invece, ancora su facebook, il commento di Giuseppe Barbera, già assessore comunale al verde dell’attuale Amministrazione comunale di Leoluca Orlando e docente universitario presso la facoltà di Agraria di Palermo:

“Favorita. Perché tanta superficialità e improvvisazione? Perché non riconoscere un lavoro che si era intrapreso? Prevedeva un piano di attività verso un progetto condiviso, l’uso delle scuderie reali per attività culturali e ricreative, il recupero dei giardini storici tra la fontana d’Ercole e la Palazzina Cinese, i luoghi per attività sportive open air, la creazione di un ufficio apposito. Tutto approvato in Giunta e con le disponibilità di bilancio individuate. E si era andati a Bruxelles per individuare con i funzionari europei i percorsi per i finanziamenti…Perché?”.

Per la cronaca, il caos non si è creato solo a Mondello e alla Favorita, ma – a catena – anche in altre aree della città.

Sempre per la cronaca, viale Diana – che si trova dentro la Favorita – è stata chiusa dal traffico dalle 6.30 alle 15.30. E domani, a quanto pare, si replicherà. E sarà così fino a Venerdì prossimo. Nel complesso i lavori dovrebbero durare tre settimane. Domani si capirà se il Comune, dopo i disagi creati oggi a migliaia di cittadini, farà qualcosa di razionale…

Foto tratta da Rosalio

 

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  • Condivido appieno quanto afferma il prof. Barbera in merito ai rifiuti organici della Favorita. .peccato che adesso che non è più assessore predica molto bene ma quando lo era ...razzola va malissimo

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