Sono Salvo Pogliese (Forza Italia), Salvatore Cicu (Forza Italia), Giovanni La Via (Nuovo centrodestra Democratico), Caterina Chinnici (PD) e Michela Giuffrida (PD). Li ha ‘beccati’ con il ‘sorcio in bocca’ il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri. Che racconta che i cinque, al Parlamento Europeo, hanno votato a favore del raddoppio del limiti di emissione delle automobili. Provvedimento ‘confezionato’ per favorire i tedeschi della Volkswagen
Ricordate lo scandalo della Volkswagen? E’ la storia, poco edificante, delle automobili prodotte dalla nota casa automobilistica tedesca. Sì, la casa automobilistica che barava sui dati relativi all’emissione, nell’aria, di veleni. I tedeschi dicevano che le loro auto inquinavano meno l’ambiente. E invece non è vero.
Cos’ha fatto, a questo punto, il Parlamento Europeo? Invece di costringere la Volkswagen a ritirare le automobili inquinanti dai Paesi che fanno parte dell’Unione Europea ha raddoppiato i limiti di emissione! Tradotto: con un voto il Parlamento Europeo ha reso legale ciò che legale non era, sulle pelle di milioni di cittadini europei.
In pratica, il glorioso Parlamento Europeo, invece di tutelare i cittadini, ha tutelato gli interessi della Volkswagen. Un grande esempio ‘politico’. L’ennesima dimostrazione che la Germania, nell’Unione Europea, fa quello che vuole. Con un Parlamento Europeo pronto a genuflettersi agli interessi tedeschi, anche se questi sacrificano la salute di milioni di persone.
Fin qui non c’è nulla di nuovo sotto il sole. La novità la comunica il parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri. Che, numeri della votazione alla mano, dimostra che cinque eurodeputati eletti in Sicilia sono stati determinanti in questa votazione, consentendo alla Germania – e alla Volkswagen – di fare i propri comodi.
Lasciamo parlare Cancelleri e il post che ha pubblicato sulla sua pagina facebook:
“Ecco i nomi, i cognomi e le facce degli europarlamentari siciliani che hanno permesso al Parlamento Europeo di raddoppiare il limite di emissione dei gas di scarico delle autovetture – scrive Cancelleri -. In parole povere: adesso le case automobilistiche possono inquinare il doppio! Dopo aver votato l’invasione di olio tunisino nelle nostre tavole, adesso i partiti si schierano con le lobby industriali e con la Merkel (ricordate il recente scandalo della Volkswagen?) a danno della salute dei cittadini. Pensate a questi nomi quando leggerete che lo smog ha reso invivibili le nostre città, quando leggerete che la presenza di polveri sottili nell’aria risulta essere una delle principali cause di malattie e di rischi per la salute”.
“La proposta è passata per 6 soli voti di scarto – sottolinea il deputato regionale grillino -. Tra astenuti e contrari i 5 siciliani determinanti sono stati: Salvo Pogliese (Forza Italia), Salvatore Cicu (Forza Italia), Giovanni La Via (Nuovo centrodestra Democratico), Caterina Chinnici (PD) e Michela Giuffrida (PD). Come vedete, i partiti, quando c’è da fare porcate, si trovano in perfetta sintonia”.
Cancelleri ricorda che l’unico europarlamentare siciliano “a opporsi a questo regalo alle multinazionali” è stato Ignazio Corrao, del Movimento 5 Stelle.
P.S.
Detto questo, una precisazione: Salvo Pogliese, Salvatore Cicu e Michela Giuffrida si sono sempre dichiarati contrari all’invasione dell’olio d’oliva tunisino in Europa. Di Caterina Chinnici e Giovanni La Via non abbiamo notizie.
Questo argomento – l’invasione d’olio d’oliva tunisino – l’abbiamo trattato in questo articolo (che potete leggere qui).
Sull’invasione di olio d’oliva tunisino, per la cronaca, manca ancora il voto finale del Parlamento Europeo. Noi abbiamo il dovere di ricordare che i partiti ai quali fanno capo questi europarlamentari siciliani – il PPE nei casi di Salvo Pogliese e Salvatore Cicu (a Strasburgo Forza Italia e Nuovo Centrodestra aderiscono al PPE, formazione politica che, in verità, non ha nulla a che vedere con il popolarismo sturziano) e il PSE nel caso di Michela Giuffrida (a Strasburgo il PD aderisce al Partito Socialista Europeo che, in verità, di socialista non ha proprio nulla) – sono schierati in favore dell’invasione di 700 mila tonnellate di olio d’oliva tunisino in Europa.
Noi siamo sicuri che questi europarlamentari (ci riferiamo a Pogliese, Cicu e Giuffrida: degli altri due – ribadiamo – in ordine all’olio d’oliva tunisino, non conosciamo cosa ne pensano) voteranno contro questa folle proposta. Ma sappiamo che PPE e PSE, a meno che non abbiano cambiato linea politica, sono favorevoli all’invase il Parlamento Europeo dovesse esprimersi in favore dell’invasione dell’olio d’oliva tunisino in Europa.
E allora? Beh, se – come si dice – PPE e PSE voteranno per l’invasione do olio d’oliva tunisino in Europa, per coerenza, questi tre europarlamentari siciliani dovrebbero lasciare, rispettivamente, il PPE e il PSE.
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Il presunto sorcio in bocca avrei molti dubbi, opporsi al provvedimento conto la concessione, nel linguaggio televisivo, fa molta audience, ma non è detto che sia la cosa giusta. L'industria italiana del settore deve competere con il resto del mondo e soprattutto con il principale competitore: la Spagna. Il prezzo è sempre la componente importante. Offrire alla competizione vantaggi nella conquista dei tradizionali mercati delle imprese italiane e un crimine peggiore rispetto all'ingresso di 35 mila tonnellate di olio evo l'anno, rispetto all'inutile divieto. L'importazione avverrebbe comunque per altre vie ma con costi maggiore per le stesse imprese. Mi sembra la politica del ...
Il M5S invece raggiunge il grande risultato sulla legge di stabilità che determinerà un radicale cambiamento dell'economia regionale: togliere un milione di euro dal fondo per il salario accessorio dei dirigenti per spostarlo sulla portualità, come se non ci fossero altri fondi europei e fondi designabili allo stesso obiettivo. Ovviamente ciò motiverà a dismisura la dirigenza regionali rea di esistere, ciò è imperdonabile.