Eva Klotz: “L’Italia è uno Stato occupante”. E’ così anche per la Sicilia, ma la politica ‘ascara’ tace

21 febbraio 2016

“Il mio paese è il Tirolo, non l’Italia. Al Tirolo spetta l’autodeterminazione e l’Italia ci lasci fare un referendum. I soldi del vitalizio li metto a disposizione per questo referendum”, ha detto a La Zanzara su Radio 24 Eva Klotz, che si difende per aver incassato 964 mila euro di vitalizio dalla Regione della quale è stata per decenni protagonista.

A differenza di certi personaggi, anche siciliani, che per anni sono andati in Tv a denunciare la presenza, in Sicilia, di 24 mila operai della Forestale, dimenticando di spiegare che, in ogni caso, i forestali li pagano i siciliani con le proprie tasse, Eva Klotz ha spiegato che “l’Italia, con il vitalizio che mi ha riconosciuto la mia Regione, non c’entra nulla. Ogni Regione decide i vitalizi in modo autonomo – ha detto la Pasionaria del Tirolo -. Non sono soldi dell’Italia, ma soldi della Regione Trentino che abbiamo versato. Non rubo nulla”.

E’ quello che il signor Rosario Crocetta e i dirigenti del PD siciliano – un ‘grande siciliano’ il primo e ancora più ‘grandi siciliani’ i secondi – avrebbero dovuto gridare al signor Matteo Renzi quando questo signore, due anni fa, ha iniziato a depredare le finanze della Regione siciliana. Avrebbero dovuto dirgli, a muso duro, che i soldi che si è preso e che si continua a prendere dalle ‘casse’ regionali sono il frutto di tasse pagate dai siciliani: per non parlare delle imposte che i grandi gruppi che operano in Sicilia dovrebbero pagare alla nostra Regione e che, invece, pagano a Roma, calpestando l’articolo 37 dello Statuto siciliano.

“L’Italia per me è uno Stato occupante, siamo annessi contro la nostra volontà e contro i diritti umani dell’ONU – ha detto Eva Klotz -. A tutti i popoli spetta il diritto all’autodeterminazione, non con le armi, ma con la matita. Il popolo deve scegliere se restare con l’Italia, andare con l’Austria o fare uno Stato indipendente sudtirolese”.

Quando eleggeremo un presidente della Regione che dirà finalmente queste cose? Quando ci libereremo da un’ Italia che ci tratta come l’ultima delle colonie?

E’ incredibile. Fa rabbia, fa tanta rabbia osservare dalla Sicilia una donna e un popolo – il popolo del Tirolo – che difendono con le unghia e con i denti l’Autonomia che hanno conquistato e che fanno rispettare. Sono in tanti a dire: “Ma questi tirolesi che parlano a are con tutti i vantaggi che hanno avuto?”. E’ vero, hanno avuto vantaggi: ma li hanno avuti perché li hanno conquistati, li hanno messi in atto e, come abbiamo detto, li hanno difesi.

E noi in Sicilia? I separatisti hanno conquistato l’Autonomia. Che è stata messa nelle mani di politici siciliani che, tranne pochissime eccezioni, sono stati degli accattoni, dei miserabili e dei venduti: in una parola, ‘ascari’ che hanno svenduto l’Autonomia siciliana ai governi romani e alle burocrazie ministeriali.

Miserabili e accattoni che – soprattutto negli ultimi due anni – hanno ridotto la Regione siciliana con le pezze nel sedere.

Pensiamo agli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto. Ma pensiamo allo Statuto nel suo complesso, e non soltanto alla parte finanziaria dell’Autonomia.

Milazzo, Valle del Mela in provincia di Messina, Gela, l’area industriale di Siracusa, una delle aree industriali più estese d’Europa: i grandi gruppi industriali hanno fatto quello che hanno voluto, hanno inquinato aria terra e mare: e non hanno mai pagato le imposte alla Regione!

Ad Augusta, negli anni passati, hanno scaricato tonnellate di mercurio in mare. Mercurio sepolto nei fondali della rada di Augusta. Un tratto di mare mai bonificato perché non saprebbero dove mettere tutto il mercurio finito sotto le sabbie marine. Con le continue beffe di decine e decine di miliardi di Lire e poi di milioni di Euro stanziati per la “bonifica della rada di Augusta” in tante leggi Finanziarie dello Stato e poi finiti chissà dove! Fondi ogni volta conteggiati come “assegnati alla Sicilia” (con titoloni di giornali), ma mai spesi in Sicilia (notizie da ‘taglio basso’).

Augusta delle beffe: che dire delle raffinerie piazzate nell’area di questa città. Industrie che, per decenni, hanno raffinato quasi il 50% del petrolio italiano, senza mai assegnare ai siciliani la benché minima agevolazione per i cittadini. Nulla di nulla. Alla Sicilia, delle raffinerie di Augusta, sono rimasti soltanto inquinamento e malattie.

E pensare che, ancora oggi, in provincia di Siracusa, ci sono ancora politici e sindacalisti che difendono ancora l’industrializzazione!

Sarebbe cosa di invitare in Sicilia i tirolesi per farci raccontare come hanno fatto a difendere la loro Autonomia e il loro ambiente. E per raccontagli la storia dei governati siciliani ‘ascari’. Magari gli raccontiamo pure come il presidente Rosario Crocetta e il PD siciliano hanno regalato al governo Renzi oltre 5 miliardi di Euro, rinunciando, per quattro anni, agli effetti di una sentenza della Corte Costituzionale favorevole alla Sicilia.

Il tricolore è la sua bandiera?, hanno chiesto i conduttori a Eva Klotz. Risposta della Pasionaria: “No, la mia bandiera è bianca e rossa, quella tirolese”.

E Sergio Mattarella è il suo presidente?: “No, Mattarella non è il mio presidente, è il presidente dell’Italia”.

Come la capiamo, signora Eva Klotz. Però lei pensi un po’ anche ai veri siciliani: non solo dobbiamo sopportare gli ‘ascari’, ma abbiamo persino il presidente della Repubblica siciliano…

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