Ma è vero che il musicista olandese Hotze Convalis è stato allontanato da Palermo?

19 febbraio 2016

Se ne parla in rete. Se è così, a noi sembra una follia. “L’olandese”, come viene chiamato a Palermo questo musicista che si esibisce – anzi, che si esibiva – tra Piazza Verdi e i portici di Piazza Ungheria ha subìto il sequestro degli strumento musicali e una multa. In una città dove i protagonisti dei mercatini rionali fanno quello che vogliono si penalizza un artista! Mah…

Scrive Alessandra Notarbartolo in un post su facebook:

“Procedura di allontanamento da Palermo per tre anni (per allarme sociale e pericolo per la sicurezza pubblica) per il musicista di strada Hotze Convalis. Bella una città che è forte con i deboli e debole con i forti. Civile una città che reputa la musica di strada un pericolo per la sicurezza pubblica (!!!). E, ciliegina sulla torta, furba, davvero furbissima una città che si vuole candidare a Capitale Europea dei GIOVANI (col tasso più alto di emigrazione giovanile d’Italia). Se non ci fosse da piangere, inguscerei dalle risate”.

Non sappiamo se la notizia sia vera. Non sappiamo, cioè, se il musicista olandese Hotze Convalis, che da anni si esibisce a Palermo tra Piazza Verdi (Piazza Massimo per i palermitani) o sotto i portici di via Ruggero Settimo quando piove sia stato per davvero allontanato da Palermo. A noi la notizia sembra inverosimile. Sappiamo, però, che è già stato bloccato dalla Polizia Municipale della città. Subendo il sequestro degli strumento musicali. Motivo: il regolamento approvato dal Consiglio comunale vieta questo genere di esibizioni.

Il musicista olandese, o “L’olandese”, come in molti l’hanno battezzato, si esibisce utilizzando due altoparlanti da concerto, un woofer, mixer e amplificatori, ai quali collega gli strumenti musicali, ovvero due chitarre e il microfono per la voce. Nei giorni scorsi i vigili gli hanno sequestrato gli strumenti musicali. Il perché l’abbiamo già detto: il musicista viola il regolamento contro la movida selvaggia.

Il regolamento contro la ‘movida selvaggia’, approvato lo scorso Novembre dal Consiglio comunale di Palermo, vieta la musica amplificata all’aperto in tutta la città, a qualsiasi ora del giorno. Il nuovo ‘editto’ di Sala delle Lapidi – la sede del Consiglio comunale di Palermo (per capirci, la stessa assemblea che ha approvato a maggioranza le ZTL per fare ‘cassa’) – è stato approvato per tutelare il silenzio dei residenti. Dovrebbe riguardare i concerti serali e notturni. Il regolamento consente solo la musica suonata con strumenti acustici. Per chi trasgredisce –  è il caso, a quanto pare, de “L’olandese” – scattano le stesse sanzioni che vengono appioppate a chi suona negli spazi aperti dei locali.

Per quello che a noi risulta, Hotze Convalis si esibisce di pomeriggio e mai di sera. Ma è veramente necessario impedirgli di suonare? Tra l’altro, la sua musica – soprattutto quando si esibisce sotto i portici di Piazza Ungheria – non fa sentire i rumori delle automobili e, in generale, del “logorio della vita moderna”, come recitava uno slogan pubblicitario degli anni ’70 del secolo passato.

Palermo si conferma una città strana. Per eliminare centinaia di commercianti abusivi che bivaccavano a tutte le ore del giorno sotto i portici di via Ruggero Settimo e in via Cavour centinaia di cittadini si sono dovuti riunire in un’associazione (“Associazione Ruggero Settimo”) per fare pressione sull’Amministrazione comunale che faceva finta di nulla. Ieri la consigliera comunale Luisa La Colla, in un comunicato, ha raccontato che la stessa Amministrazione comunale non fa nulla per arginare il caos provocato dai mercatini che invadono (e inquinano) mezza città.

Di più. Fino a qualche tempo fa il Comune retto da Leoluca Orlando aveva dichiarato ‘guerra’ ai parcheggiatori abusivi. Quando, però, lo stesso Comune ha preso atto che questo ‘lavoro’ viene svolto da centinaia di extracomunitari, la ‘legalità’ è stata messa da parte. Il risultato è che il numero dei parcheggiatori abusivi è aumentato spaventosamente, ma al Comune la cosa non interessa più. Del resto, come dice lo stesso Orlando, Palermo non è forse una “città mediorientale”?

Chi scrive non è contrario ai parcheggiatori abusivi. Per due motivi. Primo: perché sbarcano il lunario. Secondo: perché il Comune di Palermo, fregandosene della Giurisprudenza, non assicura i parcheggi liberi perché deve fare ‘cassa’. Però è singolare aver perseguito per mesi i parcheggiatori abusivi palermitani e non dire nulla sulla proliferazione dei parcheggiatori extracomunitari.

In questo marasma, a quanto pare, l’unico che dava fastidio era “L’olandese”.

Ma invece di mandarlo via non si poteva trovare uno spazio? O la musica, a Palermo, deve essere bandita?

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